Non si schioda da quota 0 punti in classifica la Pallacanestro Varese che cade 100-109 contro Trapani. Ai biancorossi non basta nemmeno la miglior prova in campionato della stagione per continuità e qualità nei 40′, seppur senza capitan Mannion, per vincere.

Tallone d’Achille, ancora una volta decisivo per la sconfitta della Openjobmetis, è il dato dei rimbalzi, con i siciliani che ne conquistano ben 50 di cui 20 offensivi, mentre Varese rimane ferma a quota 33.

Una sconfitta che fa malissimo nel morale e nella testa di Varese che nemmeno in una partita in cui riesce a non avere il solito blackout del terzo quarto porta a casa i due punti ma è impensabile, per una squadra che deve salvarsi, subire oltre 100 punti di media a partita.

“Ancora una volta il dato dei rimbalzi offensivi ci ha ammazzato – commenta coach Mandole in conferenza stampa -. In questa situazione non è questione di è tecnica: è voglia, è corpo. Anche oggi non abbiamo fatto bene. Abbiamo fatto malissimo a rimbalzo, perdendo una grande un’opportunità importantissima solo per non aver messo il corpo a rimbalzo. Siamo in una situazione pericolosa dove quando le cose non vanno bene vogliamo risolvere le cose da soli giocando 1vs5 e poi questo lo paghi in difesa”.

SQUADRA TROPPO PRECIPITOSA: “Verissimo. Abbiamo fatto troppe scelte affrettate soprattutto nel finale dei quarti. Tutto questo ha un prezzo. Per vincere dovevamo rimanere concentrati 40′”.

IMPENSABILE SALVARSI SUBENDO OLTRE 100 PUNTI DI MEDIA A PARTITA: “E’ vero, sono passate 4 partite, ora dobbiamo pensare solo a lavorare e cercare di crescere partita dopo partita perché se andiamo avanti così il problema diventa solo più grande e poi irrisolvibile. Dobbiamo avere un enorme senso d’urgenza”.

INTERVENTI SUL MERCATO: “Stiamo lavorando cercando di fare qualcosa per migliorare questa situazione a rimbalzo in campo come sul mercato, e lo faremo. Non abbiamo intenzione di cambiare tanto per cambiare”.

QUALCHE NOTA POSITIVA DI OGGI: “Ci sono sempre cose positive però alla fine abbiamo perso ancora. Se subisci 20 rimbalzi offensivi non c’è nulla di positivo. Non basta più fare un passettino, bisogna vincere”.

Soddisfatto della vittoria dei suoi, invece, coach Repesa, che dedica la vittoria ai tifosi trapanesi, presenti in 400 a Masnago: “Sarebbe un peccato non cominciare ringraziando la nostra tifoseria così numerosa che è venuta a Varese per supportarci. Trapani oggi, con questo popolo, è una realtà. Li ringrazio di cuore e gli dedichiamo la vittoria. Abbiamo giocato contro un avversario che gioca tantissimi possessi ad altissima velocità. Le statistiche dicono che loro sono i secondi per media punti segnati, non abbiamo cambiato questo pericolo, abbiamo difeso male negli 1vs1. In attacco abbiamo forzato tanto, sbagliando tanto e per fortuna abbiamo chiuso il primo tempo sotto solo di 5. Nel finale abbiamo fatto molto meglio in difesa, controllando i rimbalzi, soprattutto quelli offensivi che sono stati cruciali per la nostra vittoria. Faticando molto, secondo me, abbiamo vinto con pieno merito”.

Alessandro Burin

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