Giornata di antivigilia di campionato in casa Pallacanestro Varese. I biancorossi si stanno preparando per la sfida di domenica 6 ottobre alle ore 16:40 quando, sul parquet dell’Itelyum Arena di Masnago, verrà alzata la palla a due del match contro Tortona.

Unico dubbio, tra le fila biancorosse, la presenza di Justin Gray, ai box per una scavigliata rimediata in allenamento. A presentare il match con i piemontesi ci ha pensato coach Herman Mandole in conferenza stampa: “E’ stata una settimana come qualsiasi ci si aspetterebbe dopo una sconfitta di 24 punti con ben 118 subiti e 17 rimbalzi offensivi presi dai nostri avversari. Per la prima volta in tre anni abbiamo fatto tutta la preseason a pensare alla difesa prima che all’attacco, abbiamo preso giocatori con attitudine difensiva per fare questo, in allenamento ci concentriamo per il 70% sulla difesa ed il 30% sull’attacco, quindi dobbiamo fare tutti meglio, io come i giocatori. Dobbiamo continuare a lavorare con testa, sapendo che non possiamo competere se non difendiamo”.

SULLE CONDIZIONI DI GRAY IN VISTA DI DOMENICA: “Sta bene e giocherà. Si è allenato tutta la settimana, solo oggi è stato fermo per recuperare al meglio da una scavigliata, però non mi preoccupa”.

IL CONFRONTO CON LA SQUADRA: “Abbiamo parlato tantissimo questa settimana e fatto sedute video, individuali e di squadra. Oggi ho chiesto ai ragazzi se è troppo difficile quello che gli chiedo e loro mi hanno risposto di no, quindi questo è un buon segnale, perché vuol dire che capiscono che noi non vogliamo cosa straordinarie. E’ più facile lavorare in difesa che in attacco, perché per segnare hai bisogno di talento, in difesa ti serve voglia e aggressività, su quest’ultimo punto dobbiamo migliorare”.

COSA SI PORTA DI BUONO DALLA SCONFITTA DI BRESCIA: “Nulla. Quando perdi di 24 punti nonostante la voglia e fiducia che avevamo prima di giocare è difficile trovare qualcosa di buono. Questa settimana è stata importante per pensare a cosa abbiamo sbagliato e a come fare meglio alla prossima partita”.

IL PIANO PARTITA PER FERMARE TORTONA E LA COPPIA KAMAGATE – BILIGHA SOTTO LE PLANCE: “Dobbiamo lavorare meglio di quanto fatto con Bilan. Lui è un giocatore fortissimo in post basso, ma è una scusa, perché con noi ha fatto tre volte meglio rispetto a quanto sia il suo reale valore, che è già molto alto, vuol dire che noi non abbiamo saputo arginarlo e questo non va bene. Quindi domenica dovremo fare meglio per sistemare questa situazione di gioco”.

SE SI E’ DATO UNA RISPOSTA SUL PERCHE’ LA SQUADRA NON RIESCA A DIFENDERE COME LUI VUOLE: “Ci penso 20 ore su 24 al giorno. E’ la prima volta, ripeto, che pensiamo a costruire un’identità difensiva piuttosto che offensiva e non so se non siamo ancora pronti, se ci serve solo del tempo, se dobbiamo cambiare qualche cosa o qualche giocatore. Non siamo una società che prende decisioni affrettate, cerchiamo di fare bene con quello che abbiamo ma se dovessimo accorgerci che abbiamo bisogno di cambiare qualcosa lo faremo”.

Alessandro Burin

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