Consueta antivigilia di campionato per la Pallacanestro Varese che, domenica 8 dicembre alle ore 20:00, sfiderà sul parquet del PalaRadi la Vanoli Cremona.

Un match importantissimo per la classifica, visto che si sfidano la penultima e la terz’ultima squadra in classifica e soprattutto per il morale e la convinzione. Una sfida che Varese non può sbagliare e che arriva al termine di una settimana importante a livello di uscite per entrambe le squadre, con la Openjobmetis che ha salutato Brown ed Harris e la Vanoli che ha detto addio ad Eboua in mattinata.

La sfida di domenica diventa fondamentale anche per rafforzare la posizione di coach Mandole sulla panchina biancorossa, al di là della conferma arrivata dal presidente Toto Bulgheroni in settimana proprio al nostro sito: “Toto è il mio mentore, la persona che conosce più di tutti il campionato italiano qui a Varese, io parlo moltissimo con lui. Il record di 2 vittorie e 7 sconfitte in queste prime 9 giornate di campionato non è certamente quello che vogliamo ma sappiamo che poteva succedere quando è uscito il calendario. Sapevamo sarebbe stato un inizio di stagione complicato, potevamo essere messi peggio ma anche meglio. Alla fine la vittoria con Bologna e la sconfitta di domenica si compensano e quindi le sole due vittorie raggiunte finora sono giuste per il calendario che avevamo. Adesso dobbiamo vincere 10 partite nelle prossime 21 partite per salvarci e poi vedremo dove saremo”.

QUALI LE CHIAVI DEL MATCH DI DOMENICA: “Cremona gioca una pallacanestro, per filosofia, opposta alla nostra ma io rispetto moltissimo il loro lavoro e quello di coach Cavina che non cambia il proprio modo di giocare a seconda dei risultati, va sempre avanti sulla sua strada. Vogliamo giocare una pallacanestro veloce, abbiamo dimostrato che quando fermiamo la palla siamo una squadra scarsa, non perché non abbiamo qualità ma perché non sappiamo giocare rallentando il ritmo. Vogliamo giocare veloce e continuare a crescere in difesa com’è stato nelle ultime due partite. Giocare veloci, continuare il miglioramento difensivo e togliere l’inerzia del match a Cremona saranno le chiavi della vittoria”.

L’IMPORTANZA DI AVERE LE GERARCHIE DEFINITE: “Sicuramente questo aiuta. Con Venezia siamo stati una squadra ad inizio match ed una completamente diversa ad inizio terzo quarto. Librizzi ci ha riportato al nostro ritmo ed è quello che non possiamo perdere ma che può capitare di smarrire quando si aggiungono giocatori nuovi. Dobbiamo continuare a camminare sulla nostra strada, senza snaturarci”.

NESSUN CAMBIO DI RTMO NELLA GESTIONE DELLA MANOVRA: “Non cambieremo ritmo perché penso che non sia la cosa migliore per la squadra. Quando abbiamo rallentato il gioco tutto il palazzetto ha visto che eravamo una squadra senz’anima e che non riusciva a trasportare i propri tifosi. In questo momento di difficoltà, noi dobbiamo essere bravi a coinvolgerli e trascinarli, così come loro devono starci affianco per sostenerci come hanno sempre fatto”.

LA SCONFITTA A SONDRIO IN PRE SEASON MONITO PER IL MATCH DI DOMENICA: “Loro sono una squadra che quando sente l’odore del sangue diventa come uno squalo, non dobbiamo quindi farci trovare in difficoltà ma giocare per 40′ con la stessa intensità e lo stesso ritmo, come fatto contro la Virtus Bologna, per non lasciargli prendere in mano l’inerzia del match”.

Alessandro Burin

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