Fra le sei corse in programma martedì 3 settembre alle Bettole, a partire dalle ore 20.20, spicca il Premio Guido e Bruno Ermolli (handicap principale di tipo C sui 1500 metri della pista in erba) che, nel corso degli anni, si è consolidato come una delle classiche della pista varesina: otto i cavalli annunciati al via, con una scala di pesi che dai 61 chili di Emperor of Love (numero 1) scende fino ai 50 chili di City Of Star (numero 8).

Il contorno offre altre cinque prove: il Premio Guido Reni, reclamare sui 1500 metri della pista in sabbia per cavalli di tre anni, il Premio Paolo Veronese, handicap sulla stessa distanza, il Premio Andrea Mantegna, sui 2700 metri, il Premio Ludovico il Moro, riservato ai gentleman e alle amazzoni e sempre in sabbia. Chiude la serata, alle 22.55, il Premio Sandro Botticelli, handicap per tre anni sui 2100 metri della pista in erba.

SABATO 7 C’È IL GRAN PREMIO

Sale intanto l’attesa per la settantatreesima edizione del Gran Premio Città di Varese, in programma sabato 7 settembre e intitolato alla memoria di Carlo Curti, solido imprenditore e appassionato uomo di sport, capace di rendere l’ippodromo cittadino un vero gioiello, durante il luminoso quarto di secolo (1969-1995) speso alla guida della Varesina.

Si tratta molto di più di un evento sportivo perché il Gran Premio, nato nel 1952 per celebrare il venticinquesimo anniversario di Varese capoluogo di Provincia, mantiene un forte valore simbolico: maratona lunga circa 2300 metri, è quasi una metafora dell’impronta dei varesini, instancabili artefici delle proprie affermazioni in campo imprenditoriale, commerciale e sportivo
L’ingresso, come sempre, è gratuito e la capienza massima dell’ippodromo di poco inferiore ai duemila spettatori.

Redazione

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