L’anno sportivo nel mondo della palla a spicchi va verso la fine ed allora è tempo di tracciare bilanci e tirare una riga su quanto fatto nel corso della stagione 2023/24. Non può sottrarsi a tale giudizio anche la Varese Basket School che è giunta al secondo anno di vita con numeri da vera stella in ambito minibasket, ma anche settore giovanile con le Under 13, Under 14 e Under 15.

Ne abbiamo parlato con Martino Rovera il quale esprime tutta la sua contentezza per dei numeri che premiano il lavoro di tutto lo staff VBS:” Sicuramente è una bella soddisfazione anche se devo ammettere che più che ai numeri guardo alla soddisfazione dei bambini e dei ragazzi e delle famiglie che mi sembrano contente. E’ vero, rispetto alla scorsa stagione abbiamo più ragazzi tesserati per la nostra società, però, la differenza penso la faccia la qualità con cui facciamo il nostro lavoro. Sono, anzi, siamo soddisfatti di questa stagione e abbiamo aumentato le squadre, abbiamo dovuto chiedere una palestra in più, l’Itet Daverio, che stiamo sfruttando al 100% e speriamo di continuare su questo passo anche l’anno prossimo”.

Uno dei flash più belli di quest’annata penso sia stato il torneo organizzato per l’Immacolata con la presenza di prestigiose squadre straniere
“E’ un pò il nostro fiore all’occhiello e, forse, è quello che ci fornisce maggiore visibilità. Un torneo molto bello con squadre blasonate ed è già conosciuto in tutta Italia. Poi ci sono tante altre cose che non si vedono. Ad esempio, siamo riusciti a fare i campionati giovanili con tutte e tre le annate ovvero Under 13, Under 14 e Under 15; nel minibasket abbiamo squadre consolidate per ogni annata. Certamente queste sono note molto positive per noi”.

Facendo un paragone con il campo musicale, il primo cd l’avete registrato, il secondo, quello della conferma, è appena finito. Ora arriva quello più difficile: il terzo. Cosa bolle in pentola in casa VBS?
“Le prospettive sono quelle di migliorarci ancora. Abbiamo deciso di strutturarci con dei ruoli ben definiti all’interno della società. Questo riguarda soprattutto due figure che sono Elia Somaschini e Andrea Cattalani. A Somaschini vorremmo affidare in toto la gestione del minibasket e sarà lui, quindi, il responsabile della sezione minibasket, continuando sempre a guidare il progetto del minibasket inclusivo. Cattalani sarà il nostro braccio destro operativo, logistico ed organizzativo e ci darà una mano in tutta quella parte che non si vede, ma serve. Loro li ho individuati come il fulcro della nostra società da qui in avanti. Per il settore giovanile stiamo ancora decidendo perchè l’idea è quella di rimanere, per ora, con le tre annate iniziali. Franco Passera ci darà ancora una mano a collaborare nello sviluppo degli atleti e anche Paolo Lacchin e Matteo Bologna continueranno a collaborare con noi. Stiamo cercando una terza figura per un altro gruppo mentre Francesco Abbiati continuerà a seguire gli eventi mentre Andrea Fontanella seguirà sempre la preparazione fisica delle squadre di settore giovanile. Poi, Federica Martarelli sarà a capo del progetto VBS Girls mentre Alessandro Zoni ci darà una mano nella parte organizzativa del settore giovanile.”

Poi, mi sembra che l’anno prossimo qualcuno sarà al 100% disponibile per la società.
“Eh sì – sorride Martino -. Marco Passera con cui abbiamo fondato la Varese Basket School due anni fa ha deciso di appendere le scarpe al chiodo e ritirarsi dal basket giocato. Già quest’anno era tornato in zona giocando a Social Osa ed è stato molto presente dando una grossa mano negli allenamenti: ha fatto sia il minibasket che l’Under 15 di Malnate. Quest’anno avrà ancora più tempo per cui sarà una bellissima aggiunta e un plus in più per tutti noi. Lo vedo molto ben portato per allenare nel settore giovanile e, penso, abbia anche la stoffa per una squadra senior”.

Invece, a livello di palestre e di collaborazioni?
“Palestre siamo molto tirati: abbiamo tutte le ore piene e ci stiamo guardando in giro per vedere se c’è un’altra struttura che possa ospitarci per un paio di giorni a settimana così da poter ampliare ulteriormente la nostra offerta. Col Bosto abbiamo sempre la collaborazione che, ad oggi, vede i nostri Under 15 confluire naturalmente nella loro società dove vengono allenati da Luca Matteucci che ci conosce bene e con cui condividiamo alcune idee. Poi, vedremo cosa porterà il futuro. Quest’anno, ad esempio, alcuni nostri Under 15 sono andati a giocare a Malnate dove è stato creato un gruppo di livello un pò più alto che ha fatto la Under 15 Gold”.

Quest’anno parte anche lo svincolo per tutti i giocatori in età giovanile. Qual è il tuo pensiero in merito?
“Società piccole come la nostra rischiano di essere penalizzate da ciò. Penso al momento in cui viene fuori un giocatore bravo: lì può arrivare una società blasonata e portarcelo via senza che noi abbiamo diritto a nulla. Per i ragazzi può essere certamente una soluzione positiva, per la società è da vedere. Sono convinto che all’inizio ci sarà parecchia confusione e bisognerà un pò capire come si svilupperanno le situazioni”.

Matteo Gallo

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