Il suo recente passato dice Cistellum, più indietro ci sono Pro Patria e Ardor Busto, il comune denominatore è sempre quello di stare sul campo, in mezzo ai ragazzi, “perchè passa tutto da lì”: questo è Matteo Gastaldello, 28 anni, e tanta voglia di crescere nel mondo del calcio, la sua più grande passione.
“Dopo l’esperienza al fianco di Mister Andrea Tomasoni nel settore giovanile della Pro Patria, nel 2020 ho assunto il ruolo di responsabile del settore giovanile della Società Cistellum. La società ripartiva dopo la rifondazione con il settore giovanile, spinta dall’entusiasmo e dalla determinazione mia e del Presidente. Dopo tanto lavoro, nell’arco di tre anni, abbiamo raggiunto i 200 tesserati, con due squadre nell’agonistica, mentre tutta l’attività di base può vantare almeno due gruppi per annata. È stata un’esperienza intensa, formativa ed estremamente stimolante in quanto l’intera società ha lavorato a ritmi altissimi per “bruciare le tappe” e crescere il più velocemente possibile“.
Non solo i più giovani, però, Gastaldello nell’ultima annata si è approcciato anche ai grandi: “Ho avuto modo anche di lavorare con i ragazzi della prima squadra quest’anno, sono partito come pedina dello staff prendendo poi in mano le redini della prima squadra, nel girone di ritorno, purtroppo il cambio allenatore non ha mosso lo spirito dei ragazzi, non si è accesa la scintilla e pur chiudendo al quarto posto non abbiamo centrato l’obiettivo minimo dei playoff. Rimane l’amaro in bocca ma questa esperienza mi ha permesso di acquisire certezze sulla strada da percorrere“.
Una laurea magistrale in scienze motorie, l’abilitazione UEFA B, una preparazione in continuo fermento, fatta anche di confronti sul campo e con i colleghi, Matteo non conosce sosta, ed è pronto a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi: “In futuro auspico di poter incrementare il mio bagaglio formativo, tengo monitorati i corsi federali, specialmente quelli per l’ingresso all’UEFA A; rimane un mio grosso obiettivo, seppur molto complicato, so che ho “soli” 28 anni ma sono consapevole che allenare le prime squadre possa essere la sfida più stimolante e accattivante per le mie caratteristiche“. “Diciamo che fino ad oggi – conclude Gastaldello – ho messo solo a referto il primo capitolo della mia “carriera” calcistica iniziata ormai 10 anni fa all’Ardor Busto, ci tengo a ringraziare moltissimo tutte le società che mi hanno accompagnato in questo percorso, sono certo che a breve si aprirà un nuovo ciclo“.
A proposito di nuovo ciclo: si parla di Accademia Bmv come mister in seconda accanto ad Ivan Stincone, un bel salto in avanti per un giovane tanto ambizioso.
ML