L’avvio di stagione è stato più che positivo per il Meda, attualmente in settima posizione a un passo dalla zona playoff, da cui dista solo quattro punti. Se l’obiettivo di partenza dichiarato era la salvezza, passando in rassegna rosa e prestazioni non sorprende più di tanto che i cosiddetti “cinghiali” si siano stabilmente insediati nella parte di sinistra della classifica.

A trascinarli a suon di gol, il miglior marcatore di casa Samuele Calmi, importante colpo di mercato messo a segno quest’estate dalla dirigenza bianconera. Cresciuto tra Monza e Seregno, è con i Blues che l’attaccante classe 1999 ha fatto il proprio debutto in Serie D, trampolino di lancio per le successive esperienze con le maglie di NibionnOggiono, Vis Nova, Giana Erminio e Borgo San Donnino. Ora per la prima volta nel campionato di Eccellenza, non ha tardato a prendersi la scena e far spiccare i suoi punti di forza.

Da inizio stagione hai già realizzato sette gol: cinque in campionato e due in Coppa. Sotto l’aspetto personale, potrebbero esserci i presupposti per una stagione perfetta?
“Avendo fatto molta D, chiaramente mi viene chiesto un lavoro diverso rispetto agli altri anni, ovvero essere un punto di riferimento in attacco. Per il momento sta andando bene, anche se a dir la verità è da due o tre partite che non trovo il gol, complice qualche acciacco fisico in queste settimane. Ora però mi sto riprendendo, quindi spero di continuare ad aiutare la squadra”.

Cosa ti ha spinto a scendere di categoria e sposare la causa bianconera?
“Il Meda è la squadra della mia città, quindi sono sempre stato in buoni rapporti sia con il presidente sia con il mister. Era da diversi anni che mi cercavano, ma avevo sempre deciso di rimanere in D . Questa volta, invece, una volta conclusa l’esperienza in Emilia Romagna, ho voluto riavvicinarmi a casa e così non ho avuto dubbi nel dire di sì a questo progetto ambizioso che conoscevo già da tempo”.

Con cinque vittorie, quattro pareggi (di cui uno col Pavia) e due sconfitte, il bilancio dopo il primo terzo di stagione è oggettivamente positivo. Sei d’accordo?
“Abbiamo iniziato bene, in linea con le aspettative. La squadra è stata costruita per fare un campionato tranquillo, ma in ogni caso non ci poniamo limiti e tutto quello che arriverà in più oltre alla salvezza sarà tanto di guadagnato. Per ora siamo sicuramente contenti perché si è creato un ottimo gruppo e i risultati ottenuti sono abbastanza buoni”.

Domenica farete visita alla Caronnese. I vostri e i loro obiettivi di inizio stagione erano sicuramente diversi, eppure vi separano solo tre punti. Che valore dai a questo dato, considerando anche l’andamento generale del girone? E che partita ti aspetti?
“Essendo la mia prima volta in Eccellenza, mi sono accorto subito di quanto il girone sia tosto e competitivo e penso che nulla possa essere dato per scontato. Porto l’esempio di una squadra che abbiamo già affrontato, il Mariano, che da neopromossa sta facendo un ottimo campionato e al momento si trova in seconda posizione. Contro di loro o qualsiasi altro, le partite non sono mai semplici: possono capitare avversari meno attrezzati ma organizzati e bravi a difendersi, oppure campi non bellissimi dove determinate squadre sono più avvantaggiate. Riguardo a domenica, sarà a maggior ragione un impegno complicato, visto che la Caronnese è stata costruita per fare un campionato di vertice. Penso che non sia un caso se è in sesta posizione e secondo me, per la rosa a disposizione e il tipo di gioco, potrebbe trovarsi anche più in alto. Noi sicuramente non ci tireremo indietro e andremo lì per dire la nostra e provare a vincere. So che anche loro faranno lo stesso, quindi mi aspetto una partita aperta, magari con diversi gol”.

Uno dei vostri segni particolari è sicuramente l’esperienza. Basti pensare, solo per fare qualche nome, a profili senior quali Ambrosini, Crea, Marano, Bruschi… Pensi che questo sia il vostro valore aggiunto?
“Sì. Il nostro gruppo è formato da tanti giovani, ma conta anche parecchi giocatori con tanta esperienza in categorie molto superiori all’Eccellenza. Penso che nello spogliatoio siano figure fondamentali perché nei momenti complicati trovano sempre la parola giusta per mantenere unito il gruppo, mentre nei periodi in cui le cose vanno bene, come ci è successo di recente con queste due vittorie consecutive, portano equilibrio e sanno come tenere a freno l’esaltazione, spronandoci sempre a lavorare e migliorarci sul campo”.

Dati alla mano, ricollegandoci a questo periodo positivo, dei 17 punti realizzati finora, 6 sono arrivati nelle prime cinque partite e 11 nelle ultime sei. Possiamo parlare di una crescita in atto?
“Sapevamo che ci aspettavano squadre alla nostra portata, o comunque con il nostro stesso valore, e devo dire che ce la siamo giocata bene. Penso che avremmo anche potuto fare qualcosa in più, visto che qualche punto l’abbiamo lasciato per strada, ma tra una domenica e l’altra c’è stato anche l’infrasettimanale con la Solbiatese, che è una squadra davvero forte e completa. A parte quella sconfitta, è sicuramente un buon momento che cercheremo di protrarre il più a lungo possibile”.

E ora la nostra schedina. 1, X o 2 per Caronnese-Meda? (domenica, ore 14:30)
“Posso astenermi? Se no 1 per scaramanzia (ride, ndr).
Casteggio-Ispra? (domenica, ore 14:30)
“X”.
Saronno-Base 96 Seveso? (domenica, ore 14:30)
“1”.
Rhodense-Cinisello? (domenica, ore 14:30)
“1”.
Robbio Libertas-Mariano? (domenica, ore 14:30)
“2”.
Sedriano-Legnano? (domenica, ore 14:30)
“X”.
Solbiatese-Pavia? (domenica, ore 14:30)
“1”.
Vergiatese-Lentatese? (domenica, ore 14:30)
“X”.
Ardor Lazzate-Sestese? (domenica, ore 15:00)
“1”.

Silvia Alabardi

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