Siamo qui per rilanciare l’Alessandria Calcio“. Come ci era stato annunciato a inizio settimana, la società piemontese non è in fallimento e in una conferenza stampa di quasi due ore il presidente Andrea Molinaro è partito proprio da questo punto focale.

Il 35% dell’Alessandria sarà acquisito da One Global Sports Investment Ltd, una società di matrice britannica che investe nel calcio attraverso i fondi. Conti al momento ancora bloccati dopo la gestione Benedetto (ora al Legnano), ma la proprietà dei Grigi ha fiducia nel poter chiudere entro le prossime ore le vertenze della stagione passata (stipendi e contributi a giocatori e dipendenti) e formalizzare l’iscrizione in Serie D entro una settimana. Definito anche il piano di risanamento del debito, che prevedrà un’immissione immediata di 750mila euro con la restante cifra che sarà spalmata nei prossimi dieci anni.

L’Amministratore Delegato Giulio Maione ha dato garanzie anche per quanto riguarda gli impianti: la prima squadra non si allenerà alla Michelin, ma non mancano idee su altri centri sportivi (sempre in città). Per quanto riguarda il Moccagatta, invece, c’è la volontà di trovare un accordo con il Comune nei prossimi giorni (circa 70mila euro) per il rinnovo della concessione. Parallelamente tutti i trofei dell’Alessandria saranno affidati al Museo Grigio.

Presente in conferenza anche il nuovo direttore generale Gianfranco Multineddu che si è focalizzato sull’aspetto prettamente sportivo: la nomina del ds e dell’allenatore saranno i prossimi passi, insieme all’allestimento di una squadra importante che sarà chiamata, tramite la continuità, a far riavvicinare i tifosi e ad annullare quanto prima possibile il -8 con cui l’Alessandria partirà. Parole che, come assicurato al termine dell’incontro, verranno presto convertite in fatti per riportare l’Alessandria dove merita.

TC

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