-7. In un fresco lunedì novembrino che chiama l’avvicinarsi dell’inverno sul territorio prealpino, Varese si è risvegliata accompagnata da un’aria particolarmente frizzantina che dalle parti del Lago si fa invece davvero elettrica. Perché questa è LA settimana, quella che potrebbe regalare alla Città Giardino l’assegnazione dei Mondiali di Canottaggio 2027. Sabato 16 novembre, infatti, World Rowing si riunirà per la scelta definitiva che sarà poi comunicata la giornata seguente. 50e50: Varese (e l’Italia) da una parte, Lucerna (e la Svizzera) dall’altra. Due poli di straordinaria importanza per il canottaggio europeo e internazionale che comunque vada continueranno a recitare un ruolo da protagonisti a livello mondiale.
Certo è che per Varese sarebbe un traguardo clamoroso e il Comitato Organizzatore dei Grandi Eventi sul Lago di Varese vivrà con trepidazione i prossimi giorni fino al momento dell’annuncio. “Per prima cosa – commenta il Direttore Generale Pierpaolo Frattini – credo sia doveroso ribadire i complimenti a tutti coloro che si sono adoperati per farci essere qui, all’inizio di una settimana che potrebbe portare all’evento più importante mai organizzato sulle acque di Varese. È stato svolto un lavoro straordinario, impegnativo e capillare: ogni collaboratore e consulente, ad ogni livello, ha avuto un ruolo eccezionale affinché Varese potesse presentare una candidatura praticamente perfetta e, senza presunzione, dico che era impossibile fare meglio di così”.
Per quanto il risultato sperato sia uno soltanto, Frattini sa bene che Varese ha già ottenuto un’importante vittoria: “Dobbiamo esser soddisfatti anche solo per esser arrivati a questo punto. Varese e il suo Comitato si sono fatti le ossa nel mondo del canottaggio, arrivando oggi ad esser riconosciuto come uno dei centri remieri più importanti a livello globale. Per la candidatura del 2027 noi e Lucerna ci siamo dimostrati i più preparati, quelli che sono riusciti a dare più garanzie e continuità nel corso degli anni. E questo deve essere motivo d’orgoglio per tutti, a prescindere dal risultato. Come si vivono i giorni in attesa della decisione? Con la giusta tensione per conoscerne il verdetto, ma anche con la certezza che, in qualsiasi caso, resteranno aperte le partite per il Mondiale Master e per altre iniziative per le quali World Rowing ci ha già interpellato. Come ho detto, Varese ha ormai acquisito uno status importante e, Mondiale sì o Mondiale no, continueremo a lavorare con passione ed entusiasmo per migliorare sempre più”.
Il conto alla rovescia ormai è cominciato: domenica 17 novembre si scoprirà se una Varese già di per sé Mondiale lo sarà ancor di più.
Matteo Carraro