Dopo la disfatta agli Europei, l’Italia di Luciano Spalletti torna in pista per la Nations League, la manifestazione di… scorta per le Nazionali europee. Il fallimento in Germania è ancora piuttosto vivido negli sportivi italiani. La confusione tattica del Commissario Tecnico e le performance sottotono di molti calciatori sono state le principali cause di un bruciante ko ad una manifestazione che non eravamo partiti per vincere, ma neanche per uscirne in così malo modo.

Ora si riparte e il primo avversario sulla strada degli Azzurri è niente di meno che la Francia, semifinalista e seconda nel Ranking mondiale alle spalle dell’Argentina primatista. Un avversario tostissimo, peraltro da affrontare in trasferta e infatti le speranze che Donnarumma e soci possano rialzarsi già contro i Blues è ridottissima. Basta dare uno sguardo alle quote calcio di oggi per rendersene conto: la vittoria della squadra di Deschamps è valutata 1.68 contro il 5.00 di un successo italiano, ma è alto anche il pari, al momento a 3.90.

Poche dunque le chance per gli Azzurri, almeno sulla carta, di firmare una buona partenza in questa competizione. L’unica speranza è che sia il gruppo squadra che lo stesso CT, abbiamo resettato i tanti errori commessi. Una soluzione potrebbe essere la definitiva scelta del modulo, con Spalletti che ha ufficializzato l’utilizzo della difesa a 3, l’atteggiamento più diffuso in questo momento in Italia, almeno a guardare le squadre maggiormente fornitrici di difensori alla Nazionale, ovvero Inter, Atalanta e Napoli.

Poi dal centrocampo in su si potranno utilizzare anche moduli di gioco diversi, a seconda magari dell’avversario o dei giocatori da utilizzare. È un po’ ciò che è mancato in Germania e su questo ha fatto mea culpa lo stesso Commissario Tecnico, dal quale peraltro, vista l’esperienza accumulata, non ci si aspettava un atteggiamento così incerto.

Confidiamo che questa Nations League possa rappresentare il vero trampolino di lancio della squadra del tecnico di Certaldo. La Francia è un osso durissimo, ed ha già vinto la Nations League nel 2021, ma poi ci saranno nel girone avversarie certamente più abbordabili come Israele e Belgio, sempre da rispettare certo, ma nettamente inferiori a Mbappé e soci e quindi non propriamente spauracchi!

Redazione

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