Sta nascendo una stellina nel mondo del nuoto di casa nostra: Jacopo Barbotti.

17 anni, una grande passione per questo sport tramandata dalla mamma Raffaella e condivisa con il fratello ed un grandissimo esempio con cui allenarsi in vasca un giorno sì e l’altro pure, Nicolò Martinenghi.

Jacopo agli ultimi Campionati Assoluti di Riccione ha conquistato il pass per gli Europei Juniores che si svolgeranno a luglio in Lituania grazie al tempo di 2’03”56 realizzato nella batteria dei 200 misti ed addirittura abbassato a 2’02”75 nella finale B. Lo abbiamo intercettato per scoprire un po’ di più di lui e di questo percorso sportivo che sta già dando floridi risultati.

Intanto Jacopo, da dove nasce la passione per il nuoto?
“Mi ha sicuramente dato una grande spinta mia mamma, portando me e mio fratello in piscina a provare, standoci sempre vicino e dandoci grande carica per provare ad iniziare a praticare questo sport”.

Cosa le piace in particolare di questo sport?
“Senza dubbio la gara, la competitività, l’imprevedibilità del risultato. In particolare, però, ciò che mi stimola sempre di più è la continua sfida con me stesso che il nuoto mi permette di sperimentare. La voglia, ad ogni gara, ad ogni allenamento, di provare a fare meglio, di abbassare il tempo di una prova, di cercare sempre il modo per migliorarsi”.

La specialità in cui è più forte?
“Io faccio misto, quindi diciamo che devo sapermi destreggiare bene o male in tutte le specialità ad un buon livello. Diciamo che però nel dorso mi trovo molto bene da ormai un paio d’anni e nello stile sto crescendo sempre di più, soprattutto sui 200 e 400 metri”.

Lei sta facendo una crescita importante, anche grazie alla possibilità di allenarsi con un campionissimo come Nicolò Martinenghi…
“Assolutamente sì. Io mi alleno 2-3 volte a settimana con lui. E’ un ragazzo davvero speciale, non se la tira per niente, è molto disponibile, dà tanti consigli ed è davvero un esempio per me, in vasca come fuori. E’ un ragazzo con cui si può ridere e scherzare in maniera molto naturale ed è davvero bellissimo questo per me che lo vedo come un grande esempio”.

Immagino che per lei sia anche un esempio a livello di duro lavoro e sacrificio da fare ogni giorno per raggiungere certi risultati…
“Chiaramente Nicolò mi fa capire ogni volta quanto, dietro ad un successo, ci sia tanto lavoro, tanto sacrificio. Quando mi alleno con lui cerco sempre di rubargli qualcosa, dà sempre il 100% in ogni allenamento, non tralascia mai nulla e questa penso sia davvero una caratteristica fondamentale che gli permette di essere il campione che è e a cui guardo con grande ammirazione e ambizione”.

Negli ultimi Campionati Assoluti ha staccato il pass per i prossimi Europei Juniores. Quanta soddisfazione per questo risultato?
“Tanta, era l’obiettivo e l’ho raggiunto. Sono davvero felice perchè sono riuscito a migliorarmi all’interno della stessa gara e questo mi ha dato una soddisfazione ancora maggiore, al di là dell’aver conquistato il pass per andare agli Europei. Mi sono divertito tanto a gareggiare, sono stato trasportato dall’emozione, il livello era molto alto ma sono felice di essere riuscito a mantenere una giusta concentrazione mentale e fisica che poi mi ha permesso di fare una bella gara”.

Alessandro Burin

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