Esistono confini invalicabili? Forse sì, ma i limiti sono fatti per essere superati: “Oltre l’impossibile” va letteralmente oltre e stimola chiunque a scavare dentro sé stesso, nelle profondità del proprio animo, per trovare la forza di andare avanti nonostante tutto e tutti, malgrado le difficoltà. Questo è ciò che Andrea Devicenzi ha sempre fatto nella sua vita e il progetto portato avanti insieme all’Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi di Busto Arsizio rappresenta un’altra tappa del percorso dell’atleta e coach paralimpico.
“Se n’è andata una gamba ma non la voglia di vivere ogni giorno della mia Vita al massimo delle mie possibilità“. La frase con cui il classe ’73 presenta la sua biografia rende decisamente bene l’idea di ciò che è successo a seguito di un tragico incidente motociclistico all’età di 17 anni: un evento che gli ha cambiato la vita, ma che di certo non gliel’ha distrutta. Anzi, Devincenzi ha trovato dentro di sé il suo scopo che dalle pagine del suo sito emerge con forza: “La mia Mission è supportare le persone nel riscoprire dentro di sé le proprie Risorse e portarle nella vita di tutti i giorni in ogni attività“.
Devincenzi, ciclista tout court e atleta della Nazionale di Paratriathlon, si è dunque dedicato ad incontri con aziende, squadre sportive e scuole in qualità di Performance Coach e Formatore Esperienziale. Proprio da un meeting organizzato all’istituto bustocco prima di Natale, in cui ha raccontato la sua esperienza in Islanda circumnavigando l’isola in bicicletta per 2000km tra vulcani, geyser e natura incontaminata, sono stati gettati i semi di una nuova avventura che coinvolgesse i ragazzi su spinta della preside Amanda Ferrario e grazie all’entusiasmo del vicepreside Paolo Ferrario.
Davanti ad un centinaio di ragazzi Devicenzi ha chiesto a chiunque di registrare un video a casa spiegando le motivazioni per cui avrebbero voluto provare un’esperienza simile. Una volta ricevuti i file, li ha pazientemente visionati scegliendo dieci ragazzi (oltre a due insegnanti) per dare il via a “Oltre l’impossibile“. Grazie ai suoi sponsor, e a nuove partnership, sono stati stanziati quasi 50mila euro per finanziare la nuova spedizione ciclistica islandese. Il gruppo è partito lo scorso 21 luglio alla volta dell’Islanda: atterrati a Reykjavik e riposato in un ostello, i ragazzi si sono spostati in pullman verso la Diamond Beach dove hanno dormito in tenda. Da lì ha preso il via la “corsa di ritorno” verso la capitale: sei tappe per un totale di quasi 500km lungo la costa Sud, un lungo viaggio sui pedali che sarà poi raccontato in un docufilm da non perdere. Tre giorni liberi per godersi l’Islanda e poi il 2 agosto si tornerà in Italia, senza dubbio arricchiti da una di quelle esperienze che cambiano la vita.
Devicenzi e l’ITE Tosi hanno creduto fin dal primo istante a questo progetto e si sono esposti intensamente affinché potesse tradursi in realtà. Già di per sé questo palesa la riuscita della volontà di trasmettere la cultura del “non mollare mai“, caratteristica propria di Devicenzi e che lo ha sempre accompagnato lungo la sua vita; allo stesso modo l’Istituto bustocco ha sempre promosso attività per suoi studenti spronandoli ad arricchire il proprio bagaglio esperienziale. Inevitabile che questo incontro conducesse ad una grande impresa, la prima di tante altre.
Matteo Carraro