Continua nella costruzione di un roster di assoluto livello la Pallacanestro Femminile Varese che strappa a Canegrate la potente lunga Gaia Sansottera. Centro, 180 centimetri, classe 1998 e dal 2017/18 vestiva la maglia neroarancio delle altomilanesi con cui quest’anno ha disputato un campionato di assoluto vertice chiudendo la stagione regolare al secondo posto anche grazie all’apporto di Sansottera, giocatrice cresciuta enormemente negli ultimi anni (5,3 punti di media nell’ultima annata). E’ un pò la lunga che mancava storicamente ad una Varese sempre da corsa e da battaglia, ma carente di peso e stazza sotto il ferro. Quindi, il suo ingaggio va a colmare una lacuna nel roster neroargento e rilancia ulteriormente le ambizioni di una squadra che ad oggi vanta Rotta, Pratelli, Beretta, Villa, Faroni, Sorrentino e, appunto, Sansottera ufficialmente agli ordini di coach Anilonti. Oltretutto, per una Varese che alza la cresta, c’è una Canegrate che perde un pezzo importante dello scacchiere di una squadra che nelle ultime due annate ha dettato legge nella B lombarda arrivando a lottare per la promozione in A2.
“Per aumentare il livello della squadra era necessario aggiungere una lunga che potesse contrastare ancora meglio i pivot più pericolosi del nostro campionato – spiega il gm Fabio Pozzi – Gaia è la giocatrice che fa al caso nostro e siamo molto contenti di averla convinta a sposare la nostra causa, sicuri che, oltre a essere una bravissima ragazza, potrà rappresentare una pedina importante in un roster così ampio e completo”.
“Ho scelto di accettare la proposta di Varese perché mi è stato presentato un progetto interessante e ambizioso – commenta Gaia – Penso che la squadra che si sta formando è composta da giocatrici con talento: tutte insieme potremmo toglierci delle soddisfazioni. Spero di dare il mio contributo, sia nel gioco che come persona. Non vedo l’ora di cominciare per mettermi alla prova”. Questi i commenti a caldo rilasciati ai canali social della Pallacanestro Femminile Varese. Ora non resta che attendere il prossimo colpo, probabilmente questione di ore visti gli attuali ritmi…
Matteo Gallo
