Da Pistoia, a Pistoia. Riparte da dove si era interrotto il cammino, inteso come vittorie, della Pallacanestro Varese che aveva lasciato lo scorso campionato vincendo sul parquet toscano e che trova la prima gioia stagionale contro l’Estra.

Da Pistoia a Pistoia con animo e sensazioni che si rincorrono in un clima di incertezza e dubbio: per quel che riguarda il campo, con una squadra scesa sul parquet di Masnago carica di tensione, consapevole del peso, enorme, di una partita da non poter sbagliare in nessun caso; e per quel che riguarda il mercato, con movimenti pronti a rivoluzionare il roster in mano a coach Mandole.

In questo contesto d’incertezza Varese ha trovato però il carattere giusto per vincere una partita dominata a più riprese (34-20; 76-59 e 95-80) e a più riprese riaperta da up&down figli di una poca esperienza e della mancanza di leader veri all’interno di un gruppo in questo momento smarrito che sta cercando di ricostruire le proprie certezze.

Una di queste è sicuramente Matteo Librizzi, eletto ormai a furor di popolo nuovo capitano; l’altra è Davide Alviti, leader tecnico ma anche caratteriale e di status, in un gruppo che ora attende il vero Johnson, che ha bisogno di allenamenti nelle gambe per integrarsi con il gruppo e di ciò che porterà il mercato sotto le plance, dove Kao è in un momento di crisi mentale più che fisica e in cabina di regia, dove senza Mannion servirà un giocatore in grado di guidare la manovra meglio di quanto non faccia un adattato Hands, anche ieri molto pasticcione palla in mano.

Da Pistoia a Pistoia, da un finale di stagione concluso senza entusiasmo ad un inizio di quella nuova ripartito con ambizioni stroncate dai risultati e dall’incertezza che regna sul mondo biancorosso, che si trova a dover cambiare tutto l’impianto di squadra pensato e costruito in estate, che si trova a dover fronteggiare quell’atavico problema difensivo che anche contro i toscani è stato palese come i 95 punti subiti testimoniano; che si trova, come ha ben sottolineato coach Mandole in conferenza stampa post gara, a fare i conti con i propri demoni che ciclicamente tornano ogni partita a livello di attenzione e concentrazione.

Da Pistoia a Pistoia, cambierà il mondo della Pallacanestro Varese, negli interpreti e si spera anche di conseguenza nei risultati, perché a questi due punti conquistati tra mille fatiche, faranno seguito due impegni come la trasferta di Trieste e la partita in casa contro la Virtus Bologna che se, affrontate ancora in questo clima d’incertezza, rischiano di far ripiombare nuovamente tutto l’ambiente in un vortice buio che, per una sera, ancora una volta, una partita con Pistoia è riuscita a far brillare di una luce fioca ma calda come non mai.

Alessandro Burin

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