E’ tempo di analisi, sul calendario e non solo, in casa Pallacanestro Varese.

La LBA ha reso noto il percorso che i biancorossi guidati da coach Herman Mandole dovranno affrontare nel prossimo campionato e il destino ha subito messo di fronte la sfida amarcord contro la Germani Brescia dell’ex capitano Giancarlo Ferrero.

Il campionato ma non solo nell’analisi con il Team Manager biancorosso, Max Ferraiuolo, in vista della prossima stagione.

Il calendario della nuova stagione mette subito in programma la classica di inizio anno contro Brescia, che però quest’anno avrà un sapore diverso…
“Sì, assolutamente, la presenza di Giancarlo Ferrero con la Germani dà un valore a questo match completamente diverso da quello degli ultimi anni. Il destino non poteva che essere più attento su questa cosa e se avesse previsto l’esordio a Varese sarebbe addirittura stato ancora più emozionante. Giancarlo sicuramente caricherà sé stesso ed i compagni per giocare al meglio la partita contro di noi che, invece, rispetto agli ultimi anni, spero e penso arriveremo un po’ più pronti all’esordio. Inizieremo presto la preparazione, avremo tutti i giocatori a disposizione fin dall’inizio e questo può essere assolutamente un punto di partenza importante per una squadra che ha una maggior conoscenza del basket europeo e del tipo di gioco che si pratica nel nostro continente rispetto a quella dello scorso anno”.

Un inizio di campionato non semplice, perché nelle prime quattro giornate, oltre a Brescia, giocherete contro Tortona, Trento e Trapani, insomma un inizio per nulla soft…
“Affronteremo subito squadre toste e che ci mettono spesso e volentieri in difficoltà (Tortona e Trento, ndr) e Trapani, che è una neopromossa ma solo sulla carta. Poi dopo di loro ci sarà da verificare Pistoia con tutte le novità dell’estate. Un inizio di stagione non facile ma speriamo che il fatto di iniziare a lavorare presto ci permetta di arrivare carburati a questi appuntamenti. Il calendario è giusto guardarlo ma poi ci sono talmente tante variabili in gioco, dagli infortuni agli impegni europei, che fare ora una valutazione lascia anche un po’ il tempo che trova, però certamente, calendario alla mano, l’inizio di stagione non sarà soft ma lavoreremo per farci trovare pronti. Sarà un campionato se possibile ancor più difficile e combattuto rispetto agli ultimi anni. Speriamo di partire bene ma soprattutto di riuscire ad avere un andamento più costante rispetto alla passata stagione, che ci permetta così di acquisire certezze e di mettere fieno in cascina”.

Quanto, secondo lei, spostano le presenze di due neopromosse, che sono tali solo sulla carta, come Trapani e Trieste negli equilibri del campionato?
“Spostano tantissimo. Il loro valore ed il peso sia a livello di società che di squadra sarà importante fin da subito. Non è così scontato che le due neopromosse saranno realtà che giocheranno per salvarsi, anzi e di conseguenza questo alza ancor di più il livello di un campionato già altamente competitivo”.

C’è una squadra che l’ha impressionata maggiormente in questo mercato?
“Penso che Venezia si sia mossa molto bene costruendo una squadra intrigante nonostante le uscite che ha avuto. Poi ritengo che davvero tutte le realtà presenti si siano mosse con intelligenza, costruendo roster molto competitivi, quindi sarà sicuramente un campionato molto ma molto complicato”.

Guardando a Varese, invece, che sensazione ha sulla vicenda Nico Mannion?
“Penso che il pericolo sia passato. Terminato il periodo in cui le squadre di Eurolega si stavano costruendo con conseguente qualche abboccamento per Nico ma senza mai vere e proprie e offerte, dubito ad oggi ci siano opportunità diverse dal rimanere con noi. Poi, nel mercato ho visto situazioni di tutti i tipi e che si sono verificate anche in pochissime ore, però speriamo che tutto vada nella direzioni della sua permanenza”.

Guardando invece più in generale al roster, Varese quest’anno ha scelto giocatori che già conoscono il basket europeo e più inclini alla fase difensiva. Insomma, pare che si sia imparato dagli errori dello scorso anno…
“La linea scelta e seguita quest’anno sul mercato la sposo in pieno. Abbiamo fatto tesoro degli errori commessi soprattutto nell’ultima stagione, pensando che magari una squadra leggera fosse la più adatta al basket che volevamo praticare ma invece non è così, perchè trovi super atleti anche se sono giocatori stazzati. Questo ci aiuterà nel gioco che vogliamo fare, nel coprire meglio soprattutto in difesa, situazioni di cambi e mismatch e penso che il roster costruito ci potrà dare soddisfazioni”.

La squadra costruita ha soluzioni in tutti i reparti ed è lunga, tanto che potrebbe partire con ben due americani in panchina. Con una sola competizione da affrontare pensa che questo toglierà spazio a Assui o invece il coach deciderà di puntare in maniera concreta su di lui?
“Io sono convinto che ci punterà, anche perché un allenatore come Herman Mandole, che ci ha aiutato tantissimo nella crescita del Settore Giovanile in queste due stagioni, conosce benissimo Elisee e lo ha voluto in Prima Squadra. Sono certo che Eli avrà le sue opportunità da giocarsi. Poi è chiaro che dipenderà da lui, ma ha tanta voglia, ha i mezzi per fare bene e per ritagliarsi un ruolo importante. E’ il manifesto del nostro progetto giovanile e speriamo davvero che questa per lui sia un’opportunità ed una sfida vincente”.

Alessandro Burin

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