
La stagione 2024/2025 della Pallacanestro Varese rappresenta un momento cruciale per la storica società lombarda, fondata nel lontano 1°agosto 1945, che si appresta ad affrontare un’annata piena di aspettative e sfide. La stagione precedente si può riassumere in pochi alti e tanti bassi, con il club che ha chiuso al 14esimo posto nella classifica di Serie A. Ad oggi il roster biancorosso si trova a un bivio: l’obiettivo è quello di compiere il salto di qualità e consolidare la propria posizione nel campionato di Serie A, con l’intento provare a riportare entusiasmo nella tifoseria con risultati concreti rispetto a quanto mostrato nella scorsa stagione.
Negli ultimi anni, la società ha intrapreso un percorso di rinnovamento sia a livello societario che tecnico, anche se le migliori agenzie scommesse non l’hanno mai inserita nella rosa delle papabili vincitrici dello scudetto, che al momento rimane appannaggio di Olimpia Milano e Virtus Bologna, protagoniste di un testa a testa che si ripete annualmente.
La dirigenza biancorossa ha lavorato per riportare stabilità economica e per costruire una squadra giovane, ma allo stesso tempo competitiva. Nonostante ciò, il club ha dovuto affrontare alcune difficoltà sul campo, faticando a competere costantemente con le squadre di vertice. Nella stagione appena trascorsa, Varese ha mostrato sprazzi di ottimo basket, soprattutto grazie a giocatori chiave e al lavoro del coach, ma ha mancato la qualificazione ai playoff, evidenziando la necessità di ulteriori miglioramenti, sia tattici che nella gestione della pressione.
L’obiettivo principale di Varese per la stagione 2024/2025 è una salvezza tranquilla. Per una piazza storica come quella varesina, stare fuori dalla lotta playoff è un’assenza che pesa sia a livello sportivo che di immagine. La dirigenza è consapevole dell’importanza di riportare la squadra nella parte alta della classifica, per accrescere l’entusiasmo tra i tifosi e rafforzare il prestigio del club. Se però questo è l’obiettivo, il roster ha ancora molta strada da fare. A proposito di questo, ha preso la parola l’amministratore delegato della squadra, Luis Scola, che ha ribadito nella conferenza stampa pre-derby contro l’Olimpia Milano come non siano ammesse contestazioni violente fatte di insulti e minacce. L’AD, pur comprendendo la passione dei tifosi e il loro trasporto emotivo, ha tenuto a sottolineare come si sia solo ad un terzo della stagione e il tempo per migliorare la situazione di classifica c’è tutto.
Volendo passare in rassegna i risultati di questa prima parte di stagione, spicca in negativo la sconfitta all’esordio contro il Brescia per 118 a 94. Si è toccata la tripla cifra anche nella seconda uscita stagionale, questa volta in casa, contro Derthona, ma ancora un ko: 95 a 105. Anche la terza giornata è coincisa con una sconfitta, sebbene il gap si sia ridotto notevolmente: Trento si è imposto per 106 a 100. Risultato simile anche nel quarto turno di Serie A, con Trapani avanti 109 a 100.
L’inizio stagionale da dimenticare è sotto gli occhi di tutti ma l’astinenza dal successo si è interrotta nella sfida con Pistoia, valida per la quinta giornata, terminata 102 a 95. È però seguito un nuovo ko nel match successivo con il Trieste, chiuso 107 a 81. Occorre invece menzionare in positivo la vittoria contro la Virtus Bologna per 104 a 95, arrivata a sorpresa considerando il gap tecnico tra i due roster. I successivi incontri sono terminati con le sconfitte contro Scafati (94-85), Venezia (86-77) e Cremona (78-60). A sorpresa, la terza vittoria del campionato è arrivata con la seconda big della Serie A, l’Olimpia Milano: nel derby lombardo Varese si è imposto per 94 a 92.
Redazione