Giornata di presentazioni in casa Pallacanestro Varese che, presso il negozio Divani&Divani by Natuzzi di Viale Balforte, a Varese, dà il benvenuto ufficiale a Justin Gray e Kaodirichi Akobundu-Ehiogu.

Due giocatori centrali del nuovo progetto biancorosso che, già nelle prime settimane, hanno avuto modo di mettersi in mostra, dando una prima prove delle loro abilità.

La parola inizialmente va a Paolo Cazzaniga, Responsabile del punto vendita: “Divani&Divani by Natuzzi è orgogliosa di essere al fianco di Pallacanestro Varese, una società di grande storia che sta facendo il massimo per dare onore alla sua storia e per far gioire i propri tifosi che sono sempre più caldi e appassionati ogni anno che passa. Non vediamo l’ora di vedere cosa faranno in campo quest’anno i giocatori biancorossi”,

Ad aprire la presentazione il General Manager of Basketball Operations biancorosso, Zach Sogolow: “Siamo molto contenti ed emozionati di presentare oggi Justin e Kao. Ringraziamo Divani&Divani per averci accolto con grande entusiasmo”.

GRAY

“La mia prima impressione su Varese è sicuramente positiva. Non sapevo cosa aspettarmi non essendo mai stato in Italia: Varese mi ha stupito, è una città bellissima ricca di verde. Non vedo l’ora d’iniziare questa stagione”.

SULLA LEADERSHIP CHE SAPRA’ PORTARE IN SQUADRA: “Il mio ruolo sarà portare questa peculiarità in squadra. Ho sempre avuto la capacità di essere leader delle squadre in cui ho giocato e sono certo saprò farlo anche quest’anno. Nel corso della mia carriera gli allenatori ed i compagni che ho avuto mi hanno insegnato molto sotto questo punto di vista ed è quello che voglio portare sul parquet”.

SUL SUO LEGAME SUBITO FORTE CON LA CITTA’: “Ho sempre cercato di essere sempre più di un semplice giocatore, cercando di creare un legame con la comunità del club in cui gioco. Mi piace conoscere e scoprire nuovi luoghi o persone, sono già considerato nella squadra il punto di riferimento, per i compagni stranieri, su dove andare a mangiare”.

LE RICHIESTE DI COACH MANDOLE AL PRIMO COLLOQUIO: “Mi ha chiesto di crescere, di essere sempre più completo in ogni aspetto del gioco, sono convinto faremo bene perché il coach ci lascia davvero esprimere al meglio in allenamento”.

QUALE PUO’ ESSERE IL PUNTO DI FORZA DI QUESTA SQUADRA: “L’unione e l’applicazione difensiva possono essere le nostre armi migliori per colmare il gap con le altre squadre”.

IL PRIMO IMPATTO CON IL NUOVO SISTEMA DI GIOCO: “L’impressione è stata subito positiva nelle prime conversazioni avute con la società quest’estate. Nel mio passato è qualcosa che ho vissuto solo al College, mentre in Europa no. E’ stimolante ed intrigante giocare un basket molto americano”.

LA CONOSCENZA CON MORETTI AL COLLEGE: “Davide è un ragazzo stupendo con cui ho avuto la fortuna di giocare a Texas Tech. Quando è arrivato io ero il suo responsabile per fargli scoprire il mondo della University. E’ arrivato dov’è arrivato perché è un grandissimo professionista. Quando ho firmato con Varese l’ho contattato e mi ha detto tutte cose molto positive sulla squadra, sull’ambiente e su tutto il mondo biancorosso. Conosco molto bene anche Owens e anche lui mi ha detto grandissime cose su Varese”.

AKOBUNDU – EHIOGU

“Sono veramente felice di essere qui. Il primo impatto con Varese è stato fantastico, i tifosi sono caldissimi, l’altro giorno mentre tornavo a casa una famiglia mi ha visto e dal balcone si è messa a cantare dei cori, testimonianza del calore che c’è intorno alla squadra. Non vedo l’ora di giocare al palazzetto”.

COME AFFRONTARE LA FISICITA’ DEI DIRETTI AVVERSARI: “Cerco di battere i miei avversari sulla velocità, mostrandomi più rapido e veloce soprattutto nel movimento dei piedi”.

SULLA SUA MATURITA’ IN CAMPO NONOSTANTE LA GIOVANE ETA’ COLLEGATA ALLA SUA ESPERIENZA PERSONALE MOLTO PARTICOLARE: “Quando sono arrivato negli USA a 13 anni da solo sapevo di essere indietro rispetto ai miei pari età. La mia mentalità è stata quella di cercare di lavorare sempre più forte e di più rispetto ai miei compagni per recuperare il gap. Questo mi ha aiutato molto a maturare in fretta”.

LE RICHIESTE DI COACH MANDOLE AL PRIMO COLLOQUIO: ” Mi ha chiesto di ambientarmi il prima possibile al nuovo contesto in cui sono arrivato e sicuramente la pre-season mi aiuterà molto sotto questo punto di vista”.

QUALE PUO’ ESSERE IL PUNTO DI FORZA DI QUESTA SQUADRA: “E’ vero, siamo una squadra giovane ma questo ci può avvantaggiare nel creare un’unione di squadra che ci possa permettere di essere coesi nei momenti difficili. Giocheremo veloci e con grande intensità”.

IL PRIMO IMPATTO CON IL NUOVO SISTEMA DI GIOCO: “E’ molto bello giocare in una squadra con uno stile di gioco così veloce, si usa poco il tempo sul cronometro, si va molto in rapidità ed è una cosa bella per me e per le mie caratteristiche, a differenza dello scorso anno dove giocavamo un basket molto più lento e statico”.

COME VA IL RAPPORTO CON MANNION IN CAMPO: “Nico è un giocatore favoloso, mi mette nelle condizioni migliori per giocare. Sa sempre cosa fare con la palla in mano ed è bellissimo relazionarsi con lui in campo”.

Alessandro Burin

Tutte le foto di Stefano Benvegnù, Agenzia Blitz

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