Nico Mannion rimane alla Pallacanestro Varese, ora è ufficiale.

Ad annunciarlo è lo stesso club biancorosso tramite i propri profili social in cui, nel giorno del 79esimo compleanno della società, parla ai tifosi della permanenza del Red Mamba (anticipatavi qualche giorno fa) come il regalo più bello che si potesse desiderare.

E come dargli torto? Il fatto che Mannion sia rimasto in biancorosso è cruciale in vista della prossima stagione per una Varese che ha costruito, a detta degli stessi protagonisti, la squadra intorno alla figura del playmaker azzurro.

Una permanenza tutt’altro che scontata, a differenza di quanto possa dire o scrivere qualcuno che, evidentemente, non si è mai realmente informato o interessato della situazione in questi mesi. Il fatto che Nico avesse un contratto con Varese non esclude in alcun modo il fatto che se ne sarebbe potuto andare. Ma al di là della cronistoria di mercato sul Red Mamba che abbiamo ampiamente descritto nelle scorse settimane, si può ora finalmente valutare il valore potenziale della permanenza di Mannion in terra bosina.

Un valore potenziale che, sul campo, è stato evidente già nella passata stagione, nella quale in soli 4 mesi Nico è riuscito a guadagnarsi il titolo di miglior giocatore italiano del campionato, chiuso con 20.3 punti e 6.6 assist di media, numeri con i quali ha guidato i biancorossi ad una salvezza, anche qui, tutt’altro che scontata.

Un valore potenziale in campo che rispecchia anche quello al di fuori del parquet, per un giocatore capace di spostare i riflettori dell’attenzione su Varese e sulle sue giocate: il che vuol dire non solo maggior esposizione ed attenzione mediatica quanto soprattutto maggior attrattività per gli sponsor nei confronti del club, come dimostrato nell’incontro che ha reso ufficiale il rinnovo della sponsorizzazione di Openjobemtis in cui anche il tema Mannion ha tenuto banco per voce dello stesso AD dell’agenzia interinale, Rosario Rasizza.

Un valore, qui non potenziale ma certo, maggiore, ovviamente, che Mannion ha anche a livello puramente economico: l’esborso di circa 400.000 euro che questa stagione Varese andrà a operare per la permanenza del Red Mamba è straordinario per le casse del club che però ha ben chiaro qual è e quale può essere il ritorno di un’operazione simile.

Entusiasmo, appeal e sulla carta una bella ipoteca sul primo obiettivo sportivo stagionale, la salvezza, tutta da guadagnarsi, sia ben chiaro, però è altrettanto indubbio ed evidente che la possibilità di contare su un giocatore del calibro di Mannion alzi esponenzialmente le possibilità di mantenere quantomeno la categoria per i biancorossi.

Quantomeno, perché ora Varese, seppur in un campionato che appare molto competitivo, si presenta ai blocchi di partenza con l’ambizione di essere la vera sorpresa della prossima stagione, con certezze già definite, importanti, ed una consapevolezza di sé decisamente superiore a quella che ci sarebbe stata se Mannion avesse deciso di andarsene, perchè a differenza di quanto si possa dire o scrivere, la sua permanenza è stata tutt’altro che scontata.

Alessandro Burin

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