La Pallamano Cassano Magnago riparte da coach Matteo Bellotti.

La formazione amaranto di A1 maschile ha scelto la linea della continuità per cercare di agguantare quei playoff sfuggiti di un soffio nella scorsa stagione, chiusa al quinto posto, affrontando per il terzo anno consecutivo il campionato sotto la guida del giovane allenatore che ci racconta così le ambizioni e le sensazioni dopo i primi allenamenti ed amichevoli della squadra.

Cosa l’ha spinta a rimanere a Cassano?
“Qua mi sento a casa, mi trovo bene, la società mi ha dato l’opportunità di fare un’altra stagione ed io non ho esitato ad accettare. Qui si lavora bene sia con i senior che con i giovani e questo mi ha spinto a continuare a rimanere in amaranto”.

Qual è l’obiettivo per l’anno prossimo?
“Fare meglio della scorsa stagione, che non è una cosa facile, perchè essere arrivati quinti è già un ottimo risultato visto il livello del campionato, ma proveremo a fare di più, cercando di raggiungere i playoff. Sono convinto che lavorando con serietà ed impegno potremo dire la nostra ancora una volta in maniera concreta, anche perchè dal mercato sono arrivati giocatori che ci possono dare una grossa mano”.

Ecco ha parlato di mercato e quindi degli arrivi di Adamo e Dapiran. Che cosa porteranno alla squadra?
“Adamo è un ragazzo giovane del 2004 che in due anni ha fatto un doppio salto di categoria. Con noi giocherà per la prima volta nella massima serie italiana, è un ragazzo molto bravo in campo così come al di fuori dello stesso, ha tanto talento con cui potrà sopperire all’attuale mancanza di esperienza a questo livello. Mi aspetto che cresca durante la stagione ma sono certo che lo farà. Dapiran invece è un giocatore affermato, fa parte della Nazionale Italiana, ha avuto importanti esperienze all’estero, conosce bene il campionato ed è una garanzia. Già dai primi allenamenti sta mostrando il suo valore, sono certo ci darà una grossa mano in entrambe le fasi di gioco”.

Nuovi acquisti che si inseriscono in un gruppo squadra riconfermato quasi totalmente…
“Questa è una cosa secondo me fondamentale, soprattutto se si vogliono centrare risultati importanti. Penso che il fatto di avere un gruppo rodato sia un valore aggiunto ed anche questa deve essere una situazione che dobbiamo sfruttare. Io penso che la terza stagione di un allenatore e per una squadra sia quella in cui si deve cercare di raccogliere i migliori frutti possibili. Speriamo di fare il meglio in questo terzo anno insieme”.

Quali impressioni dopo i primi allenamenti ed amichevoli?
“Le impressioni sono sommarie, nel senso che non abbiamo ancora avuto modo di allenarci al completo e quindi il giudizio non può che essere parziale, ma le sensazioni sono sicuramente buone. Abbiamo giocato due amichevoli in Svizzera, una l’abbiamo vinta ed una persa, ci sono servite per iniziare a mettere benzina nelle gambe. Ora cerchiamo di unire tutti i pezzi ed iniziare a lavorare concretamente anche a livello tattico per costruire il nostro gioco in vista dell’inizio della stagione”.

Alessandro Burin

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