Il campionato di Serie A1 Femminile sta vivendo un periodo di pausa a causa degli impegni della Nazionale maggiore che si giocherà una buona fetta di qualificazione ai prossimi Europei 2024 di Austria, Ungheria e Svizzera, nel doppio impegno contro la Lettonia, con la prima partita in programma il 29 febbraio a Dobele e il ritorno il successivo 3 marzo a Chieti.

Sono ben 5 le atlete della Pallamano Cassano Magnago convocate: Barbosu, Bertolino, Ponti, Manfredini e Giulia Gozzi e proprio con quest’ultima, abbiamo fatto il punto sulla Nazionale e sul momento della squadra amaranto, tra una grande Coppa Italia, persa solo in finale e la sconfitta inattesa di campionato contro Dossobuono.

Giulia, partiamo dalla Nazionale: quali sono le emozioni per questa convocazione in vista di un doppio impegno così importante come quello contro la Lettonia?
“Indossare la maglia Azzurra è il sogno di tutti quelli che fanno sport e la possibilità di realizzare questo grande sogno mi fa sentire davvero fortunata e mi rende orgogliosa. E’ la prima volta che vengo convocata con la Nazionale Senior e sono davvero felice che questa opportunità sia arrivata a fronte di un doppio impegno molto molto importante come quello che ci attende contro la Lettonia”.

Convocazione in Nazionale Senior con altre sue 4 compagne di squadra a Cassano Magnago, a dimostrazione della grande stagione che state facendo…
“Senza dubbio. Siamo ormai al terzo anno di questo progetto che sta dando tanti frutti. Il primo anno ci siamo salvate, l’anno scorso siamo arrivate quinte e ora lottiamo per stare nei primi quattro posti che vogliono dire playoff Scudetto. Rispetto agli altri anni abbiamo acquisito esperienza e sicurezza, soprattutto nei momenti decisivi. Anche l’anno scorso ce la giocavamo con le prime della classe senza mai riuscire però a fare qule passetto in più. Quest’anno invece, per ora, stiamo riuscendo a fare questo come le vittorie in campionato dimostrano. Stiamo trovando grande forza nella nostra coralità che rimane il nostro vero segreto. Poi purtroppo sabato scorso è arrivata questa brutta sconfitta contro Dossobuono che ci ha allontanato un pochino da Salerno, prima a 24 punti”.

Ecco, andiamo sulla sconfitta contro Dossobuono. Cos’è successo?
“Abbiamo avuto un corto circuito di squadra. Come dicevo prima, una nostra caratteristica fondamentale è la coralità, il che può essere un grande pregio oppure, in partite come quella di sabato, anche un limite, perchè non avendo una giocatrice in grando di vincere da sola le partite, quando tutta la squadra va male ci manca ancora quel guizzo in più per portare a casa lo stesso anche partite brutte e giocate male come quella contro Dossobuono. Non dimentichiamoci però mai che noi non siamo una squadra composta da giocatrici professioniste e quindi, ogni tanto, un passo falso può capitare, l’importante è riuscire subito a rialzare la testa”.

Lasciamo un attimo il campionato e riguardiamo alla Coppa Italia. Lei ha disputato davvero una grandissima manifestazione…
“Non mi piace mai lodarmi o guardare a me. Sicuramente ho fatto bene in questa edizione della Coppa Italia ma se questo è stato possibile è solo grazie alle mie compagne che hanno fatto tutte un grandissimo lavoro. Peccato non essere riuscite a vincere, ma abbiamo dato una grande risposta a noi stesse e alle nostre avversarie, dimostrando che possiamo davvero competere fino alla fine”.

Rimane più rammarico o più consapevolezza da questa sconfitta?
“Sicuramente tanto rammarico. Io odio perdere e ci sto davvero male quando succede, però ripeto, questa sconfitta deve lasciarsi la convinzione che continuando a lavorare così possiamo davvero fare grandi cose in questa seconda parte di stagione”.

Guardiamo al prossimo impegno di campionato che, dopo la pausa, vi metterà di fronte Sassari, ultima con 0 punti in classifica. Insomma, non poteva esserci avversario migliore per tornare subito alla vittoria…
“Assolutamente sì. Poi giochiamo in casa, il nostro fortino e vogliamo assolutamente conquistare la vittoria. Non dobbiamo però abbassare la guardia e pensare di aver già vinto ancor pima di scendere in campo, perchè sarebbe l’errore più grande che potremmo commettere”.

Alessandro Burin
Foto Davide Bianchi

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