È una delle note più liete di questo campionato, una scoperta per tanti, un giocatore da acquolina in bocca per gli altri: Patrick Schulz, attaccante del Gorla Minore classe 2004, quasi non ci crede quando gli dico “Sei candidato al Pallone d’Oro”, è felicissimo ed incredulo. “Ci sono tanti giocatori forti in questo campionato, i lusinga essere stato scelto fra questi”. Seconda anno in Prima Squadra, 17 gol, una formazione trascinata al 3° posto in classifica, un 3° posto che vuole dire playoff, che vuole dire che il bello debba ancora venire.
Patrick, come è andata la stagione?
“Oltre le aspettative, davvero bellissima, abbiamo sorpreso tutti, in primis noi stessi, almeno dal mio punto di vista è così, io non pensavo che potessimo arrivare così in alto anche se è vero che abbiamo sempre viaggiato lassù, credo che il segreto sia stato il nostro ultimo mese, dove si è deciso tutto e ci siamo fatti trovare pronti, abbiamo piazzato uno sprint finale che è stato decisivo. Siamo cresciuti tanto ed ora siamo più consapevoli, sappiamo anche di poter fare bene contro uno squadrone qual è l’Olimpia, spero di essermi tenuto qualche gol e qualche assist per questa finale. Il mio bilancio? Positivo, io sono stra felice, ho segnato in tanti modi e questo mi fa piacere, sono davvero contento di questo campionato“.
A chi daresti il Pallone d’Oro?
“Se devo guardare all’interno della mia squadra dico Bertuzzo, che ha iniziato l’annata con un problema fisico ma che si è ripreso alla grande, è un giocatore fantastico, e poi dico Bacchiega perchè ha fatto una grande stagione, se devo invece guardare oltre allora sceglierei Lercara, è un giocatore meraviglioso“.
Qual è stata la tua miglior partita della stagione?
“Continuo a citare Luino, la gara che ho fatto con loro nel girone di ritorno penso sia stata una delle mie migliori, ho siglato anche una doppietta“.
Chi è il tuo idolo?
“Mio padre, anche se non ha mai giocato a calcio, ma è il mio punto di riferimento nella vita, se devo guardare lo sport invece cito Guti, non l’ho mai visto dal vivo ma mi è sempre piaciuto molto“.
In caso di vittoria, a chi dedicheresti questo premio?
“A mia madre sicuramente, poi ad un mio caro amico Alessio Polimeni, che mi sostiene sempre e che negli ultimi due anni mi ha fatto crescere tanto come giocatore e come uomo, infine alla società, perché c’è tanto di loro in questa nomination e perché mi hanno sempre messo nelle migliori condizioni possibili“.
Mariella Lamonica