È necessario un tempo supplementare per assegnare la seconda edizione del “Memorial Nestore Crespi” e alla fine a esultare è la Lamas Gioco Parma che, per la seconda volta in una settimana (ancora una volta di misura), piega l’Amca Elevatori Handicap Sport 76-75 esattamente come era accaduto nel precedente weekend a Parma (allora la sfida, nell’ambito di un torneo, si era conclusa sul punteggio di 71-66).
Partita a tratti di qualità, sempre giocata sul filo della parità, che mostra i motori delle due squadre ancora non perfettamente a punto, come è normale che sia dopo un ridottissimo numero di amichevoli e anche se manca soltanto una settimana all’inizio del campionato. L’avvio vede Parma prendere il sopravvento, approfittando soprattutto di una certa pigrizia difensiva dei biancorossi di casa (8-17 all’8′, poi 15-19 al primo intervallo). Nel secondo quarto è Roncari, già autore di una tripla nel primo quarto, che con tre tiri liberi riavvicina l’Amca Elevatori (22-23 al 14′), affidando poi a Samadi il compito di agguantare il primo vantaggio (30-29 al 16′); poi i varesini finalmente si distendono e trovano quella maggiore compattezza difensiva che agevola anche l’attacco (42-35 all’intervallo lungo). La superiorità dell’Amca in questa fase appare evidente ma Fagioli tiene a galla Parma (55-49 al 30′).
L’ultimo quarto è un testa a testa furibondo dopo un parziale di 6-0 che consente agli emiliani di impattare a quota 55, parità che si ripete via via sino ala sirena finale (67-67). Nell’overtime Cardoso porta avanti Varese a 19” dalla fine (75-74) ma Fagioli a 7” dalla sirena ruba palla su una rimessa dal fondo e mette a segno il canestro che decide la partita. Alla fine calorosi applausi per tutti, assolutamente meritati, e le premiazioni con Daniela e Stefano Crespi, figli di Nestore, che hanno ringraziato tutti i presenti consegnando alle due squadre le targhe commemorative dell’evento
Sabato 23 novembre sarà già campionato e per l’Amca Elevatori è in programma la trasferta a Torino sul campo dell’Uicep.
Claudio Piovanelli
