Si è chiusa nella giornata di ieri (mercoledì 18 dicembre), la finestra di calciomercato invernale, perlomeno per quanto riguarda il trasferimento di calciatori dilettanti.
Discorso a parte per eventuali movimenti da o verso società professionistiche, per i quali ci sarà tempo dal 2 gennaio al 3 febbraio 2025, mentre entro il 31 gennaio sarà possibile tesserare calciatori che hanno risolto il proprio contratto in questa stagione o calciatori italiani provenienti da una federazione estera.
Intanto, in queste due settimane di fermento iniziate martedì 3 dicembre, i club del territorio non hanno esitato a intervenire per qualche piccolo ritocco in vista del girone di ritorno. Tra ambizioni di promozione, corse alla zona playoff e missioni salvezza, ecco squadra per squadra il riepilogo di entrate e uscite.
Caronnese
In quarta posizione a solo quattro lunghezze dalla vetta e con un efficace filotto di cinque vittorie consecutive alle spalle, i rossoblù – già sulla carta completi e competitivi – hanno trovato anche all’atto pratico la quadra decisiva per conquistarsi un posto tra le prime della classe. Squadra che vince non si cambia, verrebbe da dire, ma a questo punto della stagione un rinforzo funzionale non può che fare bene. Alla corte di Michele Ferri ha fatto il proprio arrivo Davide Romeo (2002), trequartista scuola Milan con trascorsi giovanili al Novara che in questo avvio di stagione indossava la maglia della Base 96 Seveso.
Ispra
Due le novità del periodo, sia sul fronte rosa che su quello guida tecnica.
All’indomani della sconfitta per 0-3 contro la Sestese, la società ha optato per l’esonero di mister Ulisse Raza, sostituito con Alessandro Ferrero. I quattro ko consecutivi sono stati un colpo troppo duro per i nerazzurri, ritrovatisi nel pieno nei piani bassi della classifica dopo un avvio tutto sommato discreto per una neo-promossa.
A prendere un’altra strada è anche il centrocampista Manuel Esteri (1994), tornato in Promozione alla Besnatese, con cui aveva già disputato la passata stagione.
Legnano
Dopo un avvio di stagione da dimenticare, in cui non si erano fatti mancare un paio di scossoni in termini di assetto societario e guida tecnica, i lilla, per il girone di ritorno, puntano a mettere in cascina molto più fieno di quello raccolto nel girone di andata.
Ne sono una prova i colpi messi a segno in questi giorni: Mattia Noia (2002), centrocampista ex Pavia con un palmares di oltre 300 presenze tra Eccellenza e D, Davide Santagostino Bietti (2000), difensore centrale ex Vogherese e Caronnese in arrivo dal Robbio, Matteo Casagrande (2004), difensore scuola Varese in arrivo dal Borgaro Nobis in D con un recente passato a Solbiate e Vergiate, e Nicolò Sartor (2005), mezzala proveniente dal Fanfulla.
Saronno
Una novità in entrata dal Colombo-Gianetti, dove fa il suo arrivo il difensore Matteo Ruschena (2006), proveniente dalla Castellanzese.
Al gate delle partenze, invece, troviamo l’attaccante Simone Pontiggia (1993), in biancoceleste nelle ultime due stagioni, ora punta di diamante della formazione di Promozione del Seregno, dove ha ritrovato l’ex compagno Stefano Baldan.
Le sei vittorie nelle ultime otto giornate potrebbero far passare delle serene feste in casa degli Amaretti, in piena corsa per i playoff a quattro punti dal quinto posto.
Sestese
Porte girevoli in uscita, ma nessun movimento in entrata per i biancoazzurri, che proprio nella scorsa giornata di campionato sono tornati alla vittoria dopo oltre due mesi di astinenza. Archiviata, apparentemente, la profonda crisi della parte centrale di questo girone di andata, il club ha scelto di dare piena fiducia al gruppo allestito in estate, chiamato a uscire quanto prima dalla zona playout in cui, contrariamente alle aspirazioni di inizio stagione, si è trovato invischiato.
Di questo gruppo, però, non fanno più parte tre risorse: il centrocampista Filippo Cuoghi (2002), ex Verbano che già a novembre si era sistemato alla Real Formigine, nell’Eccellenza romagnola; Ernesto Pagliaro (1998), esterno di attacco accasatosi alla Base 96 Seveso, e l’attaccante under Andrea Garbin (2005).
Solbiatese
Che questo possa essere a tutti gli effetti l’anno della Solbiatese era chiaro già dalle prime giornate di campionato. Rosa profonda, seconde linee che potrebbero essere titolari in molte altre formazioni, interventi mirati per rimediare a ogni minimo inghippo. Ne è una prova il primo innesto realizzato a stagione in corso, risalente ormai a fine ottobre, quando al “Felice Chinetti”, a seguito dell’infortunio di Marian Puka, approdava Niccolò Monti (2001), difensore centrale ex Brindisi che abbiamo già visto ampiamente all’opera nello scacchiere di mister Tricarico. Poi, a fine novembre, il benvenuto a Edoardo Confalonieri (2001), centrocampista in uscita dalla Castellanzese in Serie D.
Ancora più recente, sul fronte uscite, è la separazione da Stefano Baldan (1991), regista di esperienza arrivato quest’estate dal Saronno e passato ora al Seregno in Promozione. Con un’altra mossa tempestiva, ecco che di lì a pochi giorni la mediana si è subito rinforzata con Matteo Galli (2000), centrocampista ex Legnano e Sestese che aveva iniziato questa stagione al Meda.
Vergiatese
Un solo colpo in entrata per i galletti, che dopo un anno e mezzo riabbracciano il difensore centrale Manuel Tumino (2001). Nella scorsa stagione alla Sestese, l’ex Monza e Arconatese è reduce da un infortunio al crociato che l’ha tenuto fuori dai giochi per diversi mesi. Ora pronto al rientro in campo, potrà essere a disposizione di mister Rovrena per il girone di ritorno. Girone di ritorno in cui i granata proseguiranno nella lotta “salvezza diretta”, cercando di consolidare la posizione di metà classifica raggiunta in questa prima parte di stagione.
Silvia Alabardi