PERGINE VALSUGANA – L’Italian Hockey League parla trentino: Pergine vince 4-3 gara6 e si laurea campione vincendo sui campioni in carica. Varese lotta, sbaglia (va detto), ma resta sempre in partita anche sul 4-1 e mette paura alle Linci con due gol ravvicinati. Non basta, però, a riconfermarsi campioni e la festa è biancorossa.

Festival dell’errore nel primo periodo con Varese che domina l’inizio gara senza riuscire a segnare e Pergine che risponde sul finire divorandosi a sua volta un paio di occasioni. Il gol arriva 41’’ dopo l’inizio del drittel centrale con Naslund che spara di potenza in gabbia un rebound corto su tocco di Piroso dopo una clamorosa azione di Marcello Borghi. A questo punto i Mastini sbagliano davvero troppo vanificando il 2-0 e Pergine punisce nel peggiore dei modi: due PP ravvicinati (falli di Michael Mazzacane e Schina) e il ribaltone è servito con il momentaneo pareggio di Mocellin e il grandissimo gol di Lemay che vale il vantaggio. Archiviato il momento difficile Varese avrebbe più di una chance per il pari, ma tra errori offensivi e parate di Rigoni al secondo intervallo è 2-1 per Linci.

Forcing giallonero in avvio di terzo periodo, ma Pergine è letale in ripartenza: Lemay serve a Foltin un cioccolatino che il compagno non spreca per il 3-1. Passano pochi minuti e su un contropiede Berger vince un rimpallo fortunoso su Perla e Raimondi con il disco che scivola dentro. Rigoni si esalta con una serie assurda di miracoli (clamoroso il palo interno di Majul), ma il cuore di Varese batte forte e, senza Perla in porta, un doppio 6vs5 frutta un grandissimo uno-due targato Pietro Borghi-Naslund che apre ad un finale di speranza: Pergine però si chiude e festeggia la vittoria del campionato.

Non mancano i rimpianti per i gialloneri che anche questa sera sprecano troppi powerplay e vanificano l’incredibile mole di occasioni create (44 conclusioni contro le 23 dei padroni di casa): la differenza la fa il cinismo di Pergine, ma ai Mastini non può che esser rivolto un grande “grazie“. La stagione era iniziata con le parole: “Vincere è difficile, ripetersi lo è ancor di più“. I Mastini ci hanno provato fino all’ultimo, ma questo era l’anno di Pergine che ha fatto la voce grossa sia in Coppa Italia che in campionato. Un anno a testa, due trofei ciascuno. Congratulazioni a Pergine, applausi ai Mastini: ci si rivede l’anno prossimo per la rivincita.

LA DIRETTA

PRIMO PERIODO 0-0

Ore 20.00 – Squadre sul ghiaccio per il riscaldamento, stesse linee di gara5 per i Mastini.

Ore 20.15 – Giocatori negli spogliatoi, manca poco al fischio d’inizio.

Ore 20.25 – Ingresso in campo dei giocatori.

Ore 20.28 – Inno d’Italia: squadre a centro pista.

Ore 20.30 – Ingaggio! Disco di Varese!

Subito avanti Varese con Pergine che si chiude bene e si riparte da un ingaggio offensivo, non prima però che Gamper si accomodi in panca puniti. Marcello Borghi si scalda con una botta dalla blu, ma il restante PP trascorre senza particolari occasioni. Pergine nervoso e questa volta è Christian Buono ad accomodarsi in panca puniti: forcing giallonero, ma Piroso manca l’appuntamento con il puck. Ci prova dunque Majul, ma Rigoni dice no e anche questo powerplay va in archivio senza reti. Varese continua ad attaccare con la botta di Naslund dalla blu con Rigoni che pinza. Prima occasione per Pergine dopo 7′ con Meneghini che gira davanti a Perla, ma la conclusione è centrale. Doppio tentativo di Piroso nel giro di pochi secondi, ma Rigoni c’è e dice di no anche alle botte dalla distanza di Schina, Crivelli e Tilaro. Acuto dal nulla di Pergine con la botta di Berger e Perla risponde. Buon break delle Linci con una conclusione deviata dal pattino di Raimondi e Perla inchioda sul ghiaccio per evitar problemi. Torna avanti Varese con Tilaro da posizione defilata e la replica di Rigoni finisce sulla rete di protezione. Occasione clamorosa per Varese: Tilaro si ritrova il disco per vie centrali e appoggia per Pietroniro che viene murato, con Rigoni che prende anche il rebound. Ingaggio vinto da Majul e disco che termina ancora tra i guanti di Perla. Primo momento di difficoltà di Varese con un PP per Pergine dopo 2′ di penalità a Pietroniro. Gestione ottimale finché Pergine accelera il giro disco e Bitetto si divora un gol clamoroso sbucciando un disco d’oro a porta praticamente sguarnita; Perla salva poi su Lemay e dice no a Christian Buono. Di nuovo in 5vs5 un’ingenuità difensiva porta Pietroniro davanti a Rigoni che dice no. Ribaltamento di fronte e tiro a lato di un nulla: continua il festival dell’errore da una parte e dall’altra. Finisce qui il primo periodo: 0-0 ma tantissime occasioni vanificate.

SECONDO PERIODO 2-1

Ore 21.13 – Tornano in campo le due squadre.

Ore 21.15 – Ingaggio! Disco di Pergine!

Varese però va subito in avanti e colpisce subito! Azione clamorosa di Marcello Borghi che gira dietro la gabbia di Rigoni e prova a servire Piroso: conclusione murata, ma sul rebound c’è Naslund a sparare il disco in gabbia (41”)! Insiste Varese con la botta di Pietro Borghi da destra respinta da Rigoni. Pergine allo sbando e disco perso dietro la gabbia di Rigoni con Marcello Borghi che appoggia a Piroso, ma questa volta Rigoni è mostruoso nel dire no. Tilaro spara addosso a Rigoni e Pietroniro da posizione defilata non riesce a trovare il varco vincente. Pergine non è però mai da sottovalutare e rischia di pareggiare con Bitetto che, dal nulla, si presenta solo contro Perla che fa muro. Varese si divora un contropiede con un servizio a rimorchio per Schina anziché servire Michael Mazzacane tutto solo; il “doc”, poco dopo, va in panca puniti. E Pergine, come da tradizione, punisce: gestione tutto sommato discreta di Varese, ma un disco perso in zona neutra mette in moto Mocellin che sfrutta il 2vs1 con Lemay che gli fa spazio per infilare l’angolino con una botta terrificante che Perla non può bloccare (8’51”). Penalità ancora per Tilaro e Meneghini, con il giallonero che viene raggiunto pochi secondi dopo da Schina ed è altro PP per Pergine. Miracolo di Perla su Christian Buono, ma Varese non può nulla sulla giocata stratosferica di Lemay che affonda da destra, salta Bertin e con un gioco di magia su Perla deposita il disco in gabbia. Micidiale uno-due di Pergine che sfrutta i PP (11’16”). Varese prova a reagire con Pietro Borghi dalla destra, ma il disco non passa. Ritardo di gioco di Gabri che spara il disco fuori dal terzo offensivo e PP di Varese che assedia Rigoni tirando da ogni posizione finché il goalie biancorosso blocca la botta di Naslund a 29” dalla fine. Dopo l’ingaggio il disco finisce fuori dalla blu e Pergine sfiora il gol in contropiede; scintille tra Tilaro e Christian Buono che sia accomodano in panca puniti. Varese prova ad alzare i ritmi ma Rigoni dice no a Marcello Borghi. Garau si vede negare il gol dal solito Rigoni. Tilaro viene liberato sulla blu, ma ritarda la conclusione e la difesa biancorossa ha buon gioco nel respingere. Finisce qui il secondo periodo: Varese sotto 2-1 dopo un micidiale uno-due in powerplay delle Linci.

TERZO PERIODO 2-2

Ore 22.01 – Di nuovo in campo per l’ultimo periodo.

Ore 22.03 – Ingaggio! Disco di Varese.

Varese all’assalto ma il gol non arriva e Foltin rischia di colpire in contropiede, ma Perla dice no. Majul e Pietroniro sfiorano il vantaggio, ma è Pergine a colpire: passaggio illuminante di Lemay per Foltin che scarta Perla ed è 3-1 (6’03”). Time-out Varese. Si riparte e liberazione vietata di Pergine con ingaggio offensivo per i Mastini, ma i Mastini sembrano sfiduciati e rischiano di subire ancora ma Perla respinge su Christian Buono. Pirooso si libera per vie centrali, ma non tira e Pergine riparte: Berger si presenta solo contro Perla, si allunga il disco e, sulla spinta di Raimondi un rimpallo fa carambolare il disco dentro per il 4-1 che chiude virtualmente il match. Piove sul bagnato per i Mastini che vanno anche in inferiorità numerica sulla penalità di Tilaro. PK ben gestito, ma l’immagine della serata (e della serie) è quella di un autentico miracolo di Rigoni che pinza un rebound di Majul impossibile da prendere. E invece il goalie biancorosso blocca il disco e si ripete per due volte su Tilaro dopo l’ingaggio successivo: Rigoni on fire e altri miracoli che spengono la verve di Varese. Ha del clamoroso l’azione successiva con Majul che mette il disco tra le gambe di Rigoni, ma il palo interno dice no e. All-in giallonero: via Perla e 6vs5 ma il doppio tentativo di Garau si schianta sul muro biancorosso. Ingaggio e disco a Pietro Borghi che la butta finalmente dentro! (16’45”). Si riparte, Pergine in attacco, ma Varese prende il disco, Perla scappa subito in panca ed è un altro 6vs5 subito finalizzato: bomba di Naslund dalla blu per il 4-3! (17’13”). Qualche secondo di “respiro” in 5vs5, ma ben presto Varese toglie ancora Perla ed è all-in totale: doppia botta di Majul con Rigoni miracoloso e ingaggio a 45” dalla fine con time-out Pergine. Forcing totale, le Linci provano ad allontanare, ma Schina lo tiene vivo e dalla blu chiama Rigoni al miracolo: 17” alla fine. Ingaggio e Pergine spara via il disco facendo partire la festa, ma è una chiara liberazione vietata e gli arbitri fermano tutto: altro ingaggio a 3” dalla fine. Ingaggio vinto dalle Linci e finisce qui! Pergine vince l’Italian Hockey League 2023/24!

IL TABELLINO
PERGINE – HCMV VARESE 4-3 (0-0 – 2-1 – 2-2)
Pergine
: Rigoni (Zanella); Carmine Buono, Gamper, Christian Buono, Berger, Bitetto; Gabri, Ambrosi, Foltin, Lemay, Mocellin; Lacedelli, Ghizzo, Manganelli, Vliotti, Flessati; Giacomozzi, Meneghini, Andreotti, Marano. Coach: Andrea Ambrosi
HCMV Varese: Perla (Marinelli); Raimondi, Naslund, Piroso, Vanetti, Marcello Borghi; Schina, Crivellari, Pietroniro, Majul, Tilaro; Bertin, Erik Mazzacane, Garau, Michael Mazzacane, Pietro Borghi; Vignoli, Fanelli, Perino, Tommaso Cordiano, Allevato. Coach: Niklas Czarnecki
Arbitri: Andrea Moschen, Simone Soraperra (Thomas Formaioni, Luca Grisenti)
Penalità: 10′ Pergine – 12′ Varese
Reti: 20’41” (HCMV) Naslund (Piroso, Marcello Borghi); 28’51” (P) Mocellin PP1 (Christian Buono); 31’16” (P) Lemay PP1; 46’03” (P) Foltin (Lemay, Mocellin); 48’30” (P) Berger (Foltin, Carmine Buono); 56’45” (HCMV) Pietro Borghi (Pietroniro, Majul); 57’13” (HCMV) Naslund (Vanetti, Piroso)

Matteo Carraro

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