Anche la seconda giornata di Playoff di LBA è andata in “fanteria”. Questa volta, però, a differenza del primo turno, non ci sono state sorprese. Infatti Milano e Venezia hanno ristabilito la parità nella serie, mentre Virtus Bologna e Brescia si portano sul 2-0.

VIRTUS BOLOGNA – BERTRAM TORTONA 83-77

La Virtus Segafredo Bologna si impone in volata in Gara 2 contro la Bertram Derthona Tortona e sale sul 2-0 nella serie. Dopo una tripla in apertura di Mickey (17 punti, 7 rimbalzi, 6 falli subiti, 25 di valutazione), Obasohan (13 punti e 4 assist) prova a caricarsi gli ospiti sui due lati del campo e poi Cordinier (14 punti) ribatte al cecchino Strautins (14 punti e 8 rimbalzi) per il 7-7 d’avvio. A seguito di un botta e risposta tra Dunston (10 punti, 7 rimbalzi, 21 di valutazione) e Zerini (8 punti) sotto i tabelloni, Belinelli (22 punti, 11/11 dalla lunetta) inizia a farsi sentire con tripla ed elegante appoggio al tabellone, ribattendo così ad una bomba di Radosevic (9 punti e 5 rimbalzi) e regalando a Mickey altri viaggi in lunetta per il sorpasso sul 16-14. Sul finire del quarto, la Virtus stringe le maglie in difesa e Pajola batte la sirena con il tap-in che sigilla i 10’ iniziali del match sul 18-14. Il parziale dei padroni di casa si prolunga poi con i primi guizzi di Lundberg (8 punti) e Abass sino al 12-0, prima che Obasohan dall’arco scuota il Derthona segnando una bomba e i tiri liberi del 26-19. Proprio il numero 32 della Bertram prova ad alzare i giri del motore della propria squadra regalando anche a Dowe (7 punti, 10 rimbalzi, 6 assist) la bomba del -5, prima che Dunston e Polonara in transizione sorprendano la difesa avversaria allungando sul 32-24. Il termine del tempo sorride comunque al Derthona, dato che una tripla di Radosevic e la presenza fisica di Strautins ristabiliscono l’equilibrio nel match sul 32-30.

La risalita piemontese si completa in avvio di ripresa, dato che Zerini insacca la bomba del sorpasso e l’energia di Strautins rintuzza poi le azioni di orgoglio di Cordinier e Belinelli tenendo l’equilibrio sul 39-37. A seguito di un gran botta e risposta dall’arco tra Zerini e Belinelli, Strautins si fa sentire ancora con un super gioco da tre punti ma Belinelli non perdona dalla distanza e una combinazione tra Polonara e Mickey fa esultare la Segafredo Arena (48-43). Dopo un timeout chiamato da coach De Raffaele, Candi manda a bersaglio una gran bomba in step-back, sebbene poi ancora l’asse Belinelli – Mickey sia letale nel capitalizzare soprattutto dalla lunetta per il nuovo +8 locale (56-48). Al termine del quarto, Weems (6 punti) prova a caricarsi la Bertram sulle spalle, Dunston e una tripla di tabella firmata da Abass ribattono con la stessa moneta e un appoggio di Radosevic chiude il terzo periodo sul 61-54. Successivamente, Mickey e Dunston vengono ben trovati dai compagni nel pitturato e una sola tripla di Baldasso (10 punti) non permette alla formazione di coach De Raffaele di restare più a contatto (66-57 a 6’ e mezzo dalla fine). In seguito alla tripla del +12 realizzata poi da Lundberg, Baldasso dalla media e soprattutto sette punti consecutivi di un super Ross (7 punti) rimettono il Derthona a un singolo possesso di distanza, prima che Cordinier interrompa lo 0-9 di break ospite con la bomba del 72-66 a poco più di 3’ dalla fine. Tortona non molla comunque, Baldasso insacca dall’angolo una tripla del nuovo -3, Cordinier allora si mette in proprio con una spettacolare schiacciata e i suoi liberi rilanciano la fuga Virtus sul 78-69 a meno di 2’ dal termine. Gli errori di Belinelli e Lundberg dall’arco, tuttavia, non chiudono la contesa e sia Obasohan dalla lunetta che Dowe con un bel tiro in corsa accorciano sul -4 entrando nell’ultimo minuto del match; dopo un errore dall’arco di Obasohan, Strautins lotta a rimbalzo in attacco, subisce fallo e realizza i liberi del 78-76 a 27” dalla fine. Tortona vuole poi commettere fallo intenzionale su Mickey, il quale dalla lunetta fa solo a metà il suo compito e firma il nuovo +3 con 21” ancora da giocare. Coach De Raffaele decide quindi di affidare la sfera a Baldasso, che non viene fatto tirare dall’arco ma viene mandato in lunetta. Il numero 13 della Bertram fa 1 su 2 e poi Belinelli subisce fallo prima che la palla venga rimessa in campo, ottenendo e realizzando il libero dell’80-77. Usufruendo anche del possesso a favore, Hackett stavolta va sulla linea della carità e anche lui segna solo il secondo tiro libero, ristabilendo comunque due possessi tra le squadre. Gli ultimi errori di Strautins e Baldasso dall’arco, infine, condannano la Bertram alla resa. Finisce 83-77.

IL TABELLINO
VIRTUS BOLOGNA – BERTRAM TORTONA 83-77 (18-14; 32-30; 61-54; 83-77)
Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 14, Lundberg 8, Belinelli 22, Pajola 2, Mascolo, Lomasz, Hackett 1, Mickey 17, Polonara 2, Zizic, Dunston 10, Abass 7. Coach: Luca Banchi
Bertram Derthona Tortona: Zerini 8, Ross 7, Dowe 7, Candi 3, Tavernelli, Errica, Strautins 14, Baldasso 10, Kamagate, Obasohan 13, Weems 6, Radosevic 9. Coach: De Raffaele

VENEZIA – REGGIO EMILIA 83-75

La Umana Reyer Venezia regola la UNAHOTELS Reggio Emilia in Gara-2 e pareggia la serie. Giri del motore altissimi per entrambe le compagini con il primo canestro dal campo realizzato in penetrazione da Galloway (26 punti con 5/10 da tre), poi Spissu (18 punti, 8 assist e 5 rimbalzi) sull’altro versante ispira prima Casarin (8 punti) per una tripla dall’angolo e successivamente Kabengele (15 punti e 8 rimbalzi) per la schiacciata che vale il 6-2; l’appoggio di Black (8 punti) e il canestro ad alto coefficiente di difficoltà targato Weber (9 punti) sono le risposte operate dalla compagine reggiana, ma uno scatenato Casarin elude la difesa ospite con un canestro nel pitturato e poco dopo assiste Simms per la bomba dell’11-6 arrivata sul lato debole. La partita ha una piccola flessione a causa di qualche tiro sbagliato e qualche turnover di troppo, tuttavia Venezia riesce a proseguire nel suo parziale quando Spissu lancia Tucker (10 punti) che schiaccia indisturbato e forza coach Priftis a chiamare un time-out; la breve pausa serve solamente agli orogranata per chiudere un parziale di 10-0 con il tiro da dietro l’arco di Wiltjer (10 punti) e il layup di Casarin, ciononostante l’ingresso sul parquet di Chillo (9 punti) aiuta la UNAHOTELS ad arrestare l’emoraggia dai 6.75 metri e successivamente lo stesso numero 51 deve ripetersi per annullare la tripla di Heidegger (21-12). Negli ultimi 100”, il gioco si sposta prevalentemente dalla lunetta con Tessitori che fa 2/2, Uglietti (9 punti) sul ribaltamento di fronte appoggia per il -8 e infine Smith – ancora a cronometro fermo – chiude il primo quarto sul 23-16. Il secondo periodo si apre subito con un break di 5-0 della Umana Reyer sull’asse Tessitori-Heidegger, regalando il massimo vantaggio alla compagine veneta; i tiri liberi realizzati in sequenza da Weber e Galloway provano a scuotere Reggio Emilia, tuttavia Tucker converte un gioco da tre punti e dopo l’appoggio di Black arriva anche la bomba del 34-20 targata Spissu. Gli ospiti tentano una reazione grazie ad una tripla in isolamento di Galloway, questa però viene resa vana dal libero di Casarin seguito dal tap-in di Kabengele; i reggiani non demordono e segnano quattro punti in fila con il tandem Galloway-Grant, ma Venezia non fallisce dalla linea della carità – con i nomi di Tucker e Spissu – portandosi sul 41-27. Le ultime istantanee del secondo quarto vedono Tucker connettere con un altro canestro in penetrazione e Uglietti aggiustare il tiro con i liberi del 43-29 che chiudono la prima frazione.

Nella ripresa è Weber ad accendere la fiamma per Reggio Emilia, ma la coppia Spissu-Kabengele non fa prigionieri e restituisce al mittente i tentativi di rimonta; successivamente è Vitali a connettere con il tiro da dietro l’arco del -14, Spissu però è in controllo totale dei suoi mezzi e con un’altra bomba mette il punteggio sul 55-37, costringendo la panchina ospite al time-out. La tripla di Chillo in uscita dalla breve pausa viene stroncata sul nascere dal parziale di 6-0 di Venezia con Tucker, Wiltjer e Spissu a segno, poi l’appoggio di Black e la bomba di Smith tengono viva la UNAHOTELS costretta però a capitolare nel finale sul tiro dai 6.75 di Wiltjer che scrive il 64-45 alla mezz’ora di gioco. Uglietti straccia la retina da dietro l’arco alla prima azione valida del quarto periodo, Heidegger (9 punti) non si fa pregare e dopo aver servito un alley-oop a Parks connette con la bomba del +21 per il nuovo massimo vantaggio orogranata; Reggio Emilia non ha la minima intenzione di alzare bandiera bianca, così con l’appoggio di Grant e con la tripla di Galloway si porta sul 69-53, motivo per cui coach Spahija deve fermare le ostilità. Il parziale dei biancorossi aumenta con i canestri nell’ordine di Grant, Black e Uglietti per il -10, solo la penetrazione in area di Kabengele dà ossigeno utile a Venezia per scacciare via i fantasmi di una clamorosa rimonta ospite; i liberi di Wiltjer mandano Venezia sul +14, ma Galloway fiuta la possibilità di riportare la gara sui propri binari, così – in totale solitudine – apre un parziale di 0-8 che dimezza lo svantaggio a 3′ dalla sirena finale (73-67). I tiri a cronometro fermo la fanno da padrone negli istanti conclusivi di gara: Spissu, Kabengele e Parks sembrano poter chiudere la partita, ma è ancora Galloway a tirare fuori dal cilindro una magia con un gioca da quattro punti che porta la UNAHOTELS sul -5; le energie però vengono a mancare ai ragazzi di coach Priftis, i quali non affondano il colpo e cadono sotto i colpi dalla lunetta del trio Spissu-Kabengele-Parks. Finisce 83-75 per gli orogranata.

IL TABELLINO
UMANA REYER VENEZIA – UNAHOTELS REGGIO EMILIA 83-75 (23-16; 43-29; 64-45; 83-75)

Venezia: Spissu 18, Tessitori 4, Heidegger 9, Casarin 8, De Nicolao, Janelidze ne, Kabengele 15, Parks 6, Brooks, Simms 3, Wiltjer 10, Tucker 10. All. Spahija.
Reggio Emilia: Weber 9, Bonaretti ne, Cipolla ne, Galloway 26, Faye, Smith 5, Uglietti 9, Atkins, Black 8, Vitali 2, Grant 7, Chillo 9. All. Priftis.

OLIMPIA MILANO – TRENTO 104-93

L’EA7 Emporio Armani Milano si impone contro la Dolomiti Energia Trentino in Gara 2 e pareggia la serie sull’1-1. L’avvio di partita è tutto un Melli – show, con il capitano dell’Olimpia capace di segnare da ogni distanza ma, dopo aver subìto un break di 8-2 in avvio, le triple di Alviti (8 punti) e Mooney (10 punti e 4 assist) tengono incollata una coriacea Trento (10-8). Successivamente, Melli (18 punti, 9/10 al tiro, 6 rimbalzi, 21 di valutazione) continua a dominare nel pitturato e i compagni sono poi bravi anche a trovare nel pitturato Mirotic (10 punti e 4 assist) e Hines (10 punti), annullando così gli effetti dei canestri rapidi in transizione di Baldwin (22 punti, 8/12 al tiro, 4 rimbalzi, 7 assist, 30 di valutazione) e Hubb (20-16). Dopo un paio di guizzi del neoentrato Ellis (8 punti), l’EA7 Emporio Armani spinge sul pedale dell’acceleratore e chiude il quarto d’apertura con uno spettacolare break di 15-2 caratterizzato dai canestri dalla distanza degli ex Flaccadori (9 punti) e Shields (28 punti, 11/16 al tiro, 5 falli subiti, 5 assist, 37 di valutazione) e dalle incursioni di Napier per il 35-20 dopo 10’ di partita. Con una tripla di Hall (11 punti) e un’altra sgasata di Napier, Milano aggiorna poi il suo massimo vantaggio sul +18, Baldwin e Biligha (9 punti) provano dall’altra parte a caricarsi la Dolomiti Energia sulle spalle ma Hall dalla media e i centimetri di Voigtmann e Melli continuano a fare la differenza, costringendo coach Galbiati al timeout (46-27). Grazie agli inarrestabili Melli e Shields, Milano va anche oltre quota 20 lunghezze di vantaggio, l’orgoglio di Hubb (22 punti) e Mooney si fa comunque sentire con delle importanti triple in casa bianconera ma ancora Shields, ancora dall’arco, fa festeggiare l’Unipol Arena con la bomba del 56-37. Al termine del tempo, Baldwin di potenza e un paio di tagli di Cooke Jr. (7 punti) capitalizzano le ottime azioni trentine ma l’ondata meneghina non si ferma, dato che Shields è letteralmente inarrestabile dal palleggio e una coppia di liberi di Napier ristabilisce il +19 a tabellone. I 20’ iniziali si chiudono poi con un fallo subito e i liberi realizzati da Quinn Ellis, mandando le squadre negli spogliatoi sul 65-48.

In avvio di ripresa la musica del match non cambia: sono sempre Baldwin e Forray che cercano di tenere viva Trento ma una schiacciata di Melli e uno show a tutto tondo di Shields sulle due metà campo fanno proseguire la grande serata offensiva dell’Olimpia (76-53). La Dolomiti Energia mostra però tutto il proprio carattere con Baldwin e Hubb a firmare uno 0-9 di break immediatamente interrotto dai giochi a due tra Hall e Hines e dalla tripla ben costruita e segnata da Tonut (7 punti e 4 rimbalzi) per l’87-64 dopo 30’ di partita. Negli ultimi 10’ di partita, Hommes da sotto e sia Mooney che Hubb dall’arco approfittano di un minimo calo dell’intensità e Cooke Jr. accorcia le distanze riportando anche Trento al di sotto delle 20 lunghezze di svantaggio, prima che Mirotic e Ricci chiudano ulteriormente la contesa con due triple. Proprio Baldwin e Hubb (assieme all’orgoglio di Alviti e Forray), infine, rendono meno amaro il passivo conclusivo della Dolomiti Energia con i loro eccellenti canestri in 1vs1, chiudendo il match sul 104-93.

IL TABELLINO
OLIMPIA MILANO – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 104-93 ((35-20, 65-48, 87-64, 104-93)

Milano: Bortolani n.e, Tonut 7, Melli 18, Napier 6, Ricci 3, Flaccadori 9, Hall 11, Caruso n.e, Shields 28, Mirotic 10, Hines 10, Voigtmann 2. Coach Messina.
Trento: Ellis 8, Hubb 22, Alviti 8, Conti n.e, Forray 3, Cooke 7, Diarra n.e, Biligha 9, Mooney 10, Hommes 4, Baldwin 22. Coach Galbiati.

GERMANI BRESCIA – ESTRA PISTOIA 97-75

La Germani Brescia batte nettamente anche in Gara 2 l’Estra Pistoia e sale 2-0 nella serie. L’avvio di partita è tutto nel segno della Germani, che si sblocca in avvicinamento con Akele (9 punti e 4 rimbalzi) e Christon (7 punti) e il cecchino Della Valle (23 punti, 6/11 da tre, 4 rimbalzi, 26 di valutazione) dall’arco, lasciando poi alla bomba di Varnado (11 punti) l’onere di sbloccare dal campo gli ospiti (9-4). Dopo una tripla di Gabriel (12 punti e 4 rimbalzi) in transizione che spinge la Germani sul +10, Willis (16 punti e 5 rimbalzi) e il vincitore dell’Antonello Riva Trophy, Charlie Moore (19 punti, 5/7 al tiro, 8/9 ai liberi, 8 falli subiti, 21 di valutazione), si mettono in azione sfruttando la loro pericolosità perimetrale e accorciando sul 14-10. La Germani continua però a realizzare dall’arco grazie a Christon, Akele e Della Valle, aggiornando il massimo vantaggio sul +11, prima che Wheatle (11 punti e 5 rimbalzi) e Varnado scuotano gli ospiti con dei rapidi canestri in transizione per il 23-17. Al termine del periodo, il testimone di Brescia viene raccolto da Massinburg (23 punti, 8/10 dal campo, 26 di valutazione), autore di cinque punti consecutivi, e del presentissimo Burnell (7 punti e 5 rimbalzi) nel pitturato, che sigilla un super primo quarto della Germani sul 30-19. Successivamente, Varnado mette in mostra tutte le abilità dal post-basso, Massinburg però è inarrestabile e continua a trovare il fondo della retina sia da vicino che da lontano e ci deve pensare il combattivo Wheatle a tenere comunque lì Pistoia (37-27). Al di là dell’apporto del numero 24 biancorosso, comunque sia, i toscani non riescono a trovare alternative, mentre la Germani trova un nuovo apporto da Bilan e soprattutto Cournooh (8 punti), autore di tripla, liberi e canestri in avvicinamento del +17 locale. Sul finire del tempo, l’Estra si sblocca con un gioco a due tra Della Rosa e Del Chiaro e una tripla di Hawkins (9 punti), che sigilla i 20’ iniziali sul 46-34.

Varnado apre la ripresa con un bel jumper in avvicinamento ma Pistoia fallisce qualche tentativo di troppo e sia Della Valle che Christon sono letali dalla distanza nel ribadire il +17, prima che una scossa di Moore valga i liberi del 53-38. Quest’accelerazione del numero 8 non ha però effetti a lungo termine, dato che Bilan da sotto e soprattutto capitan Della Valle non la smettono da segnare; in particolare è la guardia della Germani a segnare tre triple consecutive e a far scappare ulteriormente Brescia sul +25 (65-40). Sul finire del quarto, Cobbins regala ulteriore spettacolo al pubblico di casa con delle belle schiacciate e un’incursione di Massinburg risponde alle giocate di Moore e Hawkins, prima che Willis batta la sirena del terzo quarto con la tripla del 71-51 di fine terzo periodo. Dopo un gioco da tre punti di Massinburg, Willis si accende ulteriormente con altre due triple e un appoggio vincente che costringono coach Magro al timeout (74-59). Grazie alle giocate di energia e tecnica di Burnell (incluso un gran gancio di mano destra), Brescia riprende il largo grazie anche al contributo del solito costante CJ Massinburg, inarrestabile sia da vicino che da lontano, e alle bombe di Kenny Gabriel, che mettono il sigillo sul secondo successo della Germani nella serie. Finisce 97-75.

IL TABELLINO
GERMANI BRESCIA – ESTRA PISTOIA 97-75
(30-19; 46-34 ; 71-51; 97-75)
Brescia: Christon 7, Gabriel 12, Bilan 4, Burnell 7, Massinburg 23, Tanfoglio, Della Valle 23, Petrucelli, Cobbins 4, Cournooh 8, Akele 9, Porto. Allenatore: Magro.
Pistoia: Willis 16, Della Rosa, Moore 19, Stoch, Saccaggi, Del Chiaro 4, Varnado 11, Wheatle11, Hawkins 9, Ogbeide 5. Allenatore: Brienza.

Alessandro Burin
Fonte cronaca LBA

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