Prospettive del Girone A di Prima Categoria? Eccole. Vediamo in sintesi, squadra per squadra, quali sono le caratteristiche e gli obiettivi delle formazioni che proveranno, ancora una volta, a rendere entusiasmante questo campionato, negli ultimi anni uno dei più avvincenti del calcio dilettanti.

Amici dello Sport

Tanto giovani o troppo giovani? Solo il campo potrà dirlo, quello che è certo è che il Cas Sacconago torna in Prima Categoria da neo retrocessa della Promozione e lo fa con quella sana voglia di rivalsa. La rosa, però, è fatta per lo più di talenti giovani che dovranno trovare in fretta l’alchimia giusta per affrontare un campionato che si prospetta di qualità ed esperienza, il resto dovrà mettercelo mister Compagnone, bravo lo scorso anno a dare un’impronta alla sua squadra nonostante abbia poi mancato l’obiettivo salvezza per un soffio.

Antoniana

È l’altra squadra di Busto Arsizio che a sua volta torna in questo campionato ma lo fa da neopromossa dopo i playoff dello scorso maggio. I giallorossi guidati come sempre da mister Senziani, tecnico esperto e vincente nel corso della sua carriera, hanno tutta l’intenzione di calarsi nella parte ma anche quella di affidarsi, ancora una volta, a bomber D’Ascanio, attaccante che un anno fa mise a segno la bellezza di 33 gol, vincendo così una meritatissima scarpa d’oro. Ma non è l’unica freccia nell’arco della formazione. Salvezza? Un po’ di più.

Arsaghese

Tanti cambiamenti in casa Arsaghese ma era oggettivamente inevitabile dopo un’annata sempre in deficit e con il traguardo salvezza acciuffato in extremis. Il direttore sportivo Bianchini si è affiancato del direttore Brun, che torna in questa piazza, per allestire la miglior rosa possibile da offrire a mister Di Cesare, gasatissimo e determinato nel portare questa squadra il più in alto possibile. Due garanzie tra i pali come De Maria e Cappato, ma anche tanti volti nuovi qui pronti a dare man forte alla società biancorossa. Salvarsi il prima possibile e poi farsi trovare pronti in ogni occasione.

Cantello Belfortese

Ripartire dalla salvezza tranquilla di un anno fa per alzare l’asticella, è questo il mantra del Cantello Belfortese. Il nuovo condottiero, mister Albertoli, non sarà alla guida della squadra come si pensava fino a 2 giorni fa, il matrimonio è già finito e al suo posto tocca, di nuovo, a coach Epifani. Ma dopo il mercato del ds Cortazzi, fatto di pedine giuste al posto giusto, la parola accontentarsi non passa nemmeno dalla porta del comunale di Cantello. Con capitan Rosadini a dare l’esempio, gli arrivi di bomber Memaj, che sembra aver smaltito i problemi fisici, di Crini, Sylla, Torno, Brunati & co, il Cantello Belfortese vuole stazionare stabilmente nella colonna di sinistra e magari togliersi qualche soddisfazione in più.

Faloppiese Olgiate Ronago

Bel punto di domanda sulla Faloppiese Ronago, compagine che torna in questo girone dopo l’esperienza di due anni fa, quando si salvò ai playout. Mister Trunetti sa che dovrà prendere in fretta le misure sul girone A affidandosi, anche, alle capacità realizzative di bomber Pozzobon (lo scorso anno autore di 30 gol) e a tutta l’esperienza di Candolini, che ha fatto anche altre categorie. Poi sarà quel che sarà ma la voglia e l’entusiasmo di prendersi qualche bella soddisfazione partendo a fari spenti, non mancano.

Folgore Legnano

Non ci si può più nascondere a Legnano, ed ormai non fa più notizia vedere la Folgore tra le candidate alle zone di vertice. Dopo una stagione da protagonista con i playoff sfuggiti negli ultimi 180 minuti, la dirigenza grigiorossa ha lavorato per portare in casa (tra gli altri) la qualità di Andrea Marzola, la verve realizzativa del figlio al prodigo Catalano, ma anche i due giocatori che hanno vinto il campionato con la Turbighese ovvero Citro ed Orlando. Ora c’è da volare in alto nel perfetto stile Folgore.

France Sport

Cronologicamente parlando sarà la cenerentola del girone A se non altro perché è stato l’ultima ripescata della scorsa estate, quello che dirà il campo, però, potrebbe essere qualcosa di diverso. Nessuno stravolgimento, mister Franceschetti crede fermamente nel progetto, l’arrivo di Vecchietti tra i pali dovrebbe garantire solidità, la conferma di Pivato qualità e gol, per il resto c’è voglia di stupire in questa nuova avventura dove l’obiettivo è la salvezza.

Gallarate

Obiettivo vittoria? Oh, yes. Il Gallarate ha le idee chiare e vuole tornare in Promozione quanto prima. Tanti cambiamenti, però, con mister Contaldo a “dirigere il traffico” e con numerosi giocatori nuovi. Non manca la qualità, non manca l’esperienza, non manca l’entusiasmo dei più giovani né tantomeno chi questo campionato lo conosce bene (ed in alcuni casi lo ha persino già vinto), in sostanza non manca nulla. C’è da partire con il piede giusto e da ottimizzare al massimo ai tempi, ma anche da vedere pazienza, che soprattutto quando cambi molto, non guasta mai.

Gorla Minore

Nonostante il bel campionato dello scorso anno valso il playoff, il Gorla Minore si presenta all’appello con una rosa rivoluzionata in ben 18 elementi, questo significa che ci vorrà tempo per vedere il vero Gorla in azione. Ma al di là di questo, le carte in regola per ripetersi ci sono tutte. Acquisti mirati e di qualità, ma anche giocatori che conoscono bene la categoria: il Gorla Minore vuole stupire per il secondo anno di fila, e regalassi un’altra post season.

Marnate Gorla

Anche in questo caso si tratta di una neopromossa, ma è una neopromossa che non può mascherarsi dietro a questa voce perché la rosa è stato costruita per fare benissimo, a partire da mister Turri, che torna in pista dopo l’esperienza a Ferno. I nomi sono di livello e la società ci crede tantissimo, l’entusiasmo poi, in una piazza così, non manca e può essere una componente aggiuntiva per sbaragliare la spietata concorrenza del girone. Il richiamo fra le prime cinque è forte.

Garbagnate

Difficile decifrare il possibile campionato del Garbagnate, una formazione che non è mai passata dal girone A di Prima Categoria. La società crede tanto nei giovani e se li costruisce in casa, anche quest’anno ne ha promossi diversi dalla propria juniores, per il resto c’è tanta curiosità di capire dove si potrà arrivare. Salvezza tranquilla? Tutto da vedere, quando non si conoscono gli altri e non si è conosciuti può sempre succedere di tutto.

San Michele

La vera scelta è stata confermare mister Barassi, autore di un girone di ritorno da applausi, il resto lo dovranno fare lo zoccolo duro ed i nuovi, mirati, innesti. Il San Michele è da qualche anno che aspetta quel famoso salto per essere proiettato fra le grandi di questo gruppo, sarà la volta buona? La concorrenza è agguerrita, c’è da non avere paura e anche da osare un po’ perché è vero che sulla carta potrebbero esserci formazioni con più qualità, ma è anche vero che “la carta” non basta. Anche in casa giallonera c’è voglia di salvarsi, quanto prima, affacciarsi nella zona di sinistra, poi, sognare ancora di più successivamente. Step by step.

Sommese

Obiettivo salvezza, ok, anche se a Somma qualcuno dice che in una piazza così bisogna anche sognare in grande. La squadra arriva dall’ennesimo campionato di solita e carattere che ha poi visto mister Peloso alla fine della sua “meravigliosa” corsa. Il subentrante è un giovane allenatore che risponde al nome di Marco Montagnoli. Primissima esperienza in questa suona nuova vita, ma tanta conoscenza dell’ambiente e della squadra. Non sono mancati gli inserimenti estivi, sempre in linea con il budget della società, ma se alla parola salvezza aggiungiamo “Togliersi qualche soddisfazione” probabilmente si va un po’ più vicino a quello in casa granata vorrebbero fossero il percorso della prossima stagione.

Tradate Abbiate

Una campagna importante ed un mister che sa cosa vuole, è chiaro che il Tradate Abbiate, forte anche della fusione, non può nascondersi, così come è chiaro, un po’ come detto per il Gorla Minore, che cambiare tanto richiede tempo. Ma se Vago inizia a fare Vago e se tutti gli altri tasselli, solo per citarne uno Truzzi a centrocampo, sapranno incastrarsi come necessario in un campionato come questo, la destinazione per questa squadra può essere solo una: stare in alto.

Union Villa Cassano

Altra società che ha optato per una rivoluzione a partire dal mister, con Mirko Colombo alla guida tecnica, e passando per i giocatori. Bisognerà avere pazienza e trovare la quadra giusta nel più breve tempo possibile perchè se poi le altre scappano, rincorrere diventa sempre difficile. Un passo per volta, domenica dopo domenica, Cassano dovrà capire quale sarà il suo reale obiettivo per la prossima stagione.

Valceresio

È chiaro che se davanti compri Ippolito – Di Iorio – Vezzoli è perchè in Prima Categoria non vuoi fare brutta figura, tutt’altro, ma è chiaro anche che fare il passo più lungo della gamba un paio d’anni fa ha portato all’epilogo che tutti conosciamo. La Valceresio è una società storica del varesotto, guidata da mister Efrem, e pronta a tornare in prima fila in questo campionato, con l’obiettivo di lottare per i playoff. r Arcisate sperano di poter ripetere le gioie di un anno fa in Seconda Categoria con la consapevolezza che se non è stato facile in Seconda, figuriamoci come potrà mai esserlo in Prima.

Mariella Lamonica

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui