Settimana “povera” di annunci, ma estremamente ricca per quel che riguarda il calciomercato del Varese e delle varesotte. Cominciando dai biancorossi, l’annuncio di ieri mattina del rinnovo (importantissimo) di Stefano Molinari ha rotto il “silenzio” degli ultimi giorni: sesto rinnovo (che si aggiunge a quelli di Vitofrancesco, Banfi, Stampi, Malinverno e Ferrari) messo a segno da Antonio Montanaro, ma sicuramente non l’ultimo. Tra le conferme i tifosi sperano ci possa essere anche quella di Niccolò Cottarelli: parecchi sguardi dalla Serie C si sono posati sul centrale classe ’98, ma una sua permanenza a Varese non è impossibile (così come avvenuto per Molinari, a sua volta particolarmente richiesto).
Difficilmente resteranno, invece, Cristian Baldaro e Pietro Settimo (sirene piemontesi per quest’ultimo) che potrebbero accasarsi altrove per trovare quel minutaggio che quest’anno è mancato. Non rimarrà sicuramente Lorenzo Mandelli che proprio ieri è stato annunciato dall’ambiziosa neopromossa emiliana Cittadella Vis Nova: il grintoso centrocampista classe ’98 era stato una delle pedine più importanti a inizio stagione, salvo poi dover restare ai box per un infortunio dal quale, al rientro, ha perso la titolarità. Un addio doloroso per un giocatore amato dalla tifoseria, ma che sarà presto rimpiazzato. Fra i titolari inamovibili dell’ultimo periodo c’era anche Mattia Perissinotto e anche in questo caso appare difficile una riconferma, visto che il classe ’03 ha parecchio mercato; da capire, invece, il futuro di Federico Zazzi e Nicolò Palazzolo, due elementi che farebbero comodo a chiunque.
Nelle prossime settimane, comunque, il Varese inizierà ad ufficializzare anche i colpi in entrata e pare ormai certo l’arrivo a Varese del russo Vladimir Mikhaylovskiy, espertissimo difensore mancino classe ’89 reduce dalla vittoria playoff con il Vado. Nell’ideologia tattica di Floris, un profilo del genere sarebbe praticamente perfetto visto che prenderebbe possesso del centrosinistra nella difesa a tre: con Molinari centrale e Cottarelli (in caso di rinnovo) terzo di destra la linea titolare sarebbe di livello assoluto, anche se il reparto andrà chiaramente rinforzato con riserve all’altezza (Tsvetoslav Popovchev potrebbe rimanere, ma serviranno almeno altri due profili di livello).
In mezzo al campo il nome caldo è quello di Paolo Valagussa: classe ’93, centrocampista di spessore per la categoria, come Mikhaylovskiy è reduce dall’esperienza prima alla Sanremese e poi al Vado (con i rossoblù ha segnato il gol vittoria nel playoff all’Ossola contro il Varese). Il suo arrivo consegnerebbe a mister Floris il classico metronomo in mezzo al campo per orchestrare il gioco. Se, come sembra, il tecnico proporrà un 3-4-1-2 (o 3-4-3) Valagussa dovrà essere accompagnato da un centrocampista qualitativo e quantitativo, ragion per cui (per quanto sia Zazzi che Palazzolo potrebbero svolgere tale compito) potrebbe arrivare un nuovo innesto. Piace sempre Zakaria Daqoune e, a proposito di Bra, si continua a monitorare Luca Marchisone, perfetto per prendere possesso della trequarti nel 3-4-1-2 ma adattabile anche a esterno nel 3-4-3 (da Bra potrebbe arrivare anche il portiere classe ’06 Lorenzo Piras).
La sensazione è che per la fascia sinistra (dando per assodato che a destra ci sarà Vitofrancesco) servirà un under: Luca Benacquista sarebbe perfetto, ma anche per il classe ’04 non mancano le offerte (l’altro slot potrebbe essere occupato da Stampi sulla trequarti o da un eventuale centrocampista). In attacco si monitora sempre il possibile rinnovo di Filippo Di Maira, mentre le ultime voci parlano di Matteo Cericola e Giuseppe Tedesco: il primo è un volto noto visto che il Varese l’ha già affrontato sia due stagioni fa con la maglia del Ligorna, sia quest’anno con la maglia della Lavagnese e il classe ’96 (che può fare la prima punta ma preferisce spaziare) ha sempre fatto male ai biancorossi. Tedesco è invece il classico panzer d’area: classe ’97, il centravanti si è fatto conoscere disputando una grandissima seconda parte di stagione con la maglia della Varesina (8 gol in 18 presenze), per poi vivere un’annata tra alti e bassi con le maglie di Prato e Polisportiva Santa Maria Cilento. Sempre caldo anche il nome di Antonino Musso dopo la grandissima annata a Bra.
Un annuncio anche per la Varesina che in settimana ha ufficializzato il rinnovo del “Treno di Malnate” Giacomo Sali, autentico talento classe ’04 che è pronto a ritagliarsi ancor più spazio nelle gerarchie di squadra. Come ribadito più volte in questi lidi, l’eccellente campionato disputato dalle Fenici non è certo passato inosservato e le sirene per i titolarissimi sono molto più di semplici allarmi: se Orellana, Vitale e Basti sembra destinati alla Serie C, Grieco e Manicone sono promessi sposi al Piacenza. Va da sé che il Damiano Micheli avrà il suo bel da fare per sostituire tali profili con giocatori di altrettanto spessore, e le prime mosse del direttore sportivo certificano la volontà della Varesina: confermarsi al top.
Detto dei rinnovi (importantissimi) di capitan Gasparri, Guidetti e Cosentino, sta per diventare ufficiale il colpo di cui si mormorava già due settimane fa: a meno di clamorosi colpi di scena, Sindrit Guri sarà un nuovo attaccante delle Fenici. L’attaccante albanese classe ’93 non è riuscito ad imporsi con la maglia del Varese: nove presenze e un gol in biancorosso, prima della rescissione consensuale. Un addio che ha saputo di rimpianto, soprattutto se si considerano le parole degli addetti ai lavori alle Bustecche (“Uno degli attaccanti più forti della categoria“). Per Guri si aprirebbe dunque una nuova chance, sempre in provincia di Varese, sempre in Serie D diventando la punta di diamante dello scacchiere tattico di mister Spilli. Scacchiere di cui potrebbe far parte anche Gabriel Avinci, lanciatissimo attaccante classe ’03 che nel pomeriggio ad Altavilla Vicentina si giocherà con il suo Magenta la promozione nella massima serie dilettantistica. Sulla carta l’obiettivo è quello di riproporre un attacco rapido, fisico e incisivo come quello visto quest’anno (Guri andrebbe a rimpiazzare Manicone, mentre Avinci e Sali potrebbero agire sulla trequarti con Gasparri).
La Varesina sembrerebbe aver trovato anche la sua saracinesca: detto di Basti, il profilo individuato per la porta risponde al nome di Gianmarco Chironi, estremo difensore classe ’97 reduce dall’esperienza pugliese con il Molfetta in Eccellenza (alle spalle tante presenze in Serie D e comparse in Lega Pro). Scelta che sarebbe di tutto rispetto soprattutto in ottica under: a maggior ragione con l’obbligo di un fuoriquota in meno, la Varesina dimostrerebbe di voler puntare sull’esperienza a difesa dei propri pali proprio come fatto due stagioni fa con Vito Spadavecchia per lasciare i tre slot under fra i giocatori di movimento.
Settimana invece tranquilla dalle parti di Castellanza: il ds Asmini è al lavoro per formalizzare altri eventuali rinnovi in attesa di piazzare i primi colpi in entrata per consegnare a mister Cotta una squadra il più performante possibile
Matteo Carraro