Torna il Campionato. Dopo una vita (120 giorni ma l’anno scorso furono addirittura 134). La Pro Patria di nuovo in campo per vedere l’effetto che fa all’alba di una stagione piuttosto complicata. Prima uscita (domenica ore 18, stadio “Speroni”) contro il Renate di Foschi. Con una serie di tabù da sfatare (esordio casalingo, Bocalon, timidezza offensiva e via così), ma con un portiere in più in organico dopo la firma di Pratelli. Aspettando ultimo allenamento e conferenza stampa di Riccardo Colombo (domani ore 12.45), l’infortunio al naso subito da Travaglini contro la Pro Vercelli ne mette in dubbio l’utilizzo (ma l’ex Cagliari dovrebbe essere quantomeno in panchina con maschera protettiva). Per il resto, possibili dubbi risolti con Alcibiade (più di Cavalli), Nicco (più di Palazzi), Piran (più di Vaglica) e Curatolo (più di Toci) favoriti nei rispettivi ballottaggi. Ma siamo all’azzardo più che alla previsione. A sigillo dell’avvio della nuova stagione il rinnovo sino al 30 giugno 2027 (dal 2025) di Jonathan Pitou. Una blindatura che fa di JP11 l’autentico simbolo di questa squadra (e il terzo giocatore con scadenza 2027 dopo Rovida e Travaglini). Per un’investitura che vale anche come assunzione di responsabilità.
Turotti e i suoi Pratelli
Dopo 40 giorni (o giù di lì), di prova e qualche settimana di riflessione, la Pro Patria ha messo sotto contratto sino al 30 giugno 2025 il portiere Leandro Pratelli. Toscano di San Miniato, classe 2002, 191 cm di altezza, l’ex AlbinoLeffe ha disputato con i seriani una sola gara in Coppa Italia la stagione passata (0-2 con il Renate), 3 in Campionato ed altrettante in Primavera nel 2022/23 e 23 in regular season (ma con il Piacenza) nel 2021/22. Tra queste il 2-2 allo “Speroni” contro i tigrotti del 23 gennaio 2022. Pratelli partirà gerarchicamente alle spalle di Rovida. Vedremo con quale tipo di utilizzo. Mercato chiuso? Rosa numericamente completa ma Turotti ancora all’erta da qui a venerdì 30. Potrebbe arrivare un’altra pedina in attacco. Ma solo in caso di autentica occasione.
Oops!… I Did It Again
Solo per i parziali: 15 acquisizioni ad una settimana dalla sirena della finestra estiva. Per la terza sessione consecutiva il Renate ha ribaltato la rosa. Contando sull’ennesimo cambio in panca (nell’ultimo decennio solo Aimo Diana è durato più di una stagione tra il 2019 e il 2021) con l’approdo della garanzia Luciano Foschi. Dopo il 15° posto dell’anno passato (evidente downgrade seguito a un ottavo, due terzi e un quarto posto), il club brianzolo vuole tornare quantomeno nella Side A del Girone. Quindi, mercato a nastro con ultimo arrivato l’ex biancoblu Nicholas Siega. Individualità di spessore da inserire nel 4-3-3 foschiano. Nell’unica gara ufficiale disputata sinora (4-6 ai rigori il 10 agosto con il Novara dopo il 2-2 al 120’ con reti di Ongaro, Manseri, Spedalieri e della nemesi bustocca Bocalon), messo in campo sistema di gioco di cui sopra con Ombra tra i pali; Anghileri, Spedalieri, Gardoni e Riviera in difesa; Vassallo, Bonetti e Mazzaroppi in mediana; Di Nolfo, Plescia e Ghezzi in attacco.
Catanzaro2
No, non è un refuso. Per la prima stagionale designato Gianluca Catanzaro di Catanzaro (Tommaso Mambelli di Cesena e Alfonsorocco Rosania di Finale Emilia gli assistenti, Carlo Esposito di Napoli il quarto ufficiale di gara). Il fischietto calabro (“La precisione tecnica rende l’arbitro credibile” si legge spulciando tra le sue dichiarazioni) è un secondo anno con 9 gare dirette in categoria, bilancio periodico (3 vittorie interne, 3 esterne, 3 pareggi), disciplinare standard (41 gialli, un rosso diretto, un rigore) ed un singolo precedente specifico.
21 febbraio 2024 Atalanta U23 – Renate 2-2
Se lo dicono loro…
Stando ai bookies Pro Patria favorita con successo biancoblu quotato in media a 2.00, pari a 2.90 e vittoria brianzola bancata a 3.25.
Giovanni Castiglioni