
Poco più del giro di boa (20 giornate giocate) e sosta natalizia utile a scodellare il Pagellone sulla prima metà (o giù di lì) del 2024/25 biancoblu. Tra i giocatori schierati valutazione omessa causa utilizzo contenuto per Giorgio Citterio (9 presenze per 190’ in Campionato più 2 ticket in Coppa), Leonardo Ferrario (in campo per soli 7’), Pietro Reggiori (6 presenze per 116’), Christophe Renault (4 per 98’) e Giovanni Vaglica (5 in Campionato per 107’ e una in Coppa Italia per 51’). Nella prima parte esterni derubricati a difensori.
Centrocampisti
Gianluca Nicco 6: Il gol di Caravaggio (da solo) vale la sufficienza. Fascia al braccio onorata a volte per forza, altre per amore. Salta solo l’AlbinoLeffe e (per squalifica) il Trento (18 presenze, 14 dall’inizio, 9 per intero, 2 reti). Più centrato nel 3-5-2 perché il miglior regista puro sarebbe (forse) Palazzi. Ma l’eporediese si permette di differire. Conduttore
Davide Ferri 6-: Centrocampista più completo rispetto a 2 anni fa? La risposta è sì. Più forte? Probabilmente no. La disciplina tattica ne ha annacquato verve e profondità di inserimento. A dispetto di numeri in ogni caso congrui: 20 presenze, 15 da titolare, 10 per intero, il gol con la Clodiense e l’assist con la Pro Vercelli. Mutevole
Amer Mehic 6-: Diamante grezzo (pare che la definizione sia autobiografica), tatticamente più utile nel trasformismo del 3-4-2-1 che nella linearità del 3-5-2. Il meglio lo dà dal 1’ (13 punti in 11 gare). In totale fanno 18 presenze, il gol con la Clodiense e l’assist con il Padova. Con un indicatore di partecipazione alle reti biancoblu del 14%. Ma sulla coscienza ha anche un paio di gol divorati e costosissimi (Pro Vercelli e Lumezzane). Il gemello Dino (Virtus Verona) è uno dei migliori centrocampisti del Girone A. Lui no. O (auspicio), non ancora. Ipotetico
Andrea Mallamo 5/6: Il rosso (discutibile) con la Giana gli macchia il rendimento. Per punti costati alla squadra (forse 2) e turni saltati (sempre 2). A cui aggiungere quelli lisciati per qualche noia fisica (4 giornate di assenza). Dopo la seconda (notevole) metà del Campionato scorso ci si attendeva altro. E di più (registra 13 presenze per 809’, solo il 45% del totale). Rimandato
Andrea Palazzi 5,5: Più fuori che dentro. In Campionato mette insieme 8 turni di indisponibilità, 2 in panca, solo 4 gare da titolare, nessuna per intero. Benissimo con il Padova. Ma è solo l’eccezione a comporre ben altra regola. Rarefatto
Attaccanti
Eljon Toci 5/6: A volte struggente per dedizione ed impegno (18 presenze, 15 dal 1′, 7 per 90′, 72% dei minuti giocati, il dato più alto tra gli attaccanti tigrotti). Ma fa letteralmente a pugni con la porta (solo un assist a Gorgonzola). Un palo a Caravaggio e la giornata da fenomeno di Filigheddu a Lumezzane non bastano a spiegare lo zero alla colonna dei gol segnati. Con lui assente la Pro Patria vince con Clodiense e Lecco. Sarà anche severo, ma il giudizio è purtroppo giusto. Rimbalzato
Giacomo Beretta 5,5: La tassa da pagare è l’arrivo sulla sirena del mercato. Infatti gioca la prima da titolare solo il 6 ottobre (alla fine saranno 12 per 531’ giocati, solo il 31% del totale). Con il 9 dal 1′ arrivano 9 punti in 6 partite. Ma anche il rigore sbagliato con l’Atalanta U23 e quello omesso con la Pergolettese. Quando c’è, si sente. In un senso o nell’altro. Dirimente
Dennis Curatolo 5,5: Così (a muzzo), sarebbe un esterno rapido. Ma le circostanze lo costringono a girare alle spalle di una punta. Omettendo le (supposte) velleità estive da 9 puro. Rete di spessore con il Padova (in una delle sue 4 da titolare) e nient’altro in zona gol. Attitudine su cui c’è parecchio lavoro da fare. Pieghevole
Jonathan Pitou 5,5: Parte a cannone: 2 presenze e il gol qualificazione con la Pergolettese in Coppa, più la rete con la Giana alla seconda in Campionato. Il ritorno al 3-5-2 lo marginalizza per qualche settimana (solo 126’ tra 8^ e 11^). Prima di tornare protagonista con le 6 dal 1′ tra 12^ e 17^. La rete resta la singola di cui sopra, ma JP11 ci aggiunge 3 assistenze (per il 29% di partecipazione al gol, statistica più alta dell’intera rosa bustocca). Tante quanti gli errori grossolani con Atalanta U23, Lumezzane e (dal dischetto) Pergolettese. Topiche che potrebbero essere costate 7 punti. I soli 20 anni non possono più essere un alibi. Inibito
Giovanni Terrani 5,5: La verità? Ce lo ricordavamo proprio così. Buona presenza scenica ma numeri non esattamente incisivi. Gioca quasi sempre (tra Coppa e Campionato salta solo la sfida con la Giana), unicamente con il Novara per 90’, 8 volte dal 1’. A referto il rigore segnato con il Novara e quello (indolore) fallito con la Clodiense. A Lumezzane i compagni gli sbianchettano almeno due assist. Ma il fatturato resta decisamente inferiore alle attese. Rievocativo
Giovanni Castiglioni