Gesti apotropaici chiaramente sdoganati. Per trovare 3 vittorie consecutive nel recente passato biancoblu tocca risalire a (quasi) esattamente un anno fa: 9 punti in 8 giorni tra 24^ (29 gennaio 2023) e 26^ (5 febbraio) grazie ai successi su Renate (0-1), Pro Vercelli (0-2) e Vicenza (2-0). Una settimana da Dio che la Pro Patria vorrebbe replicare su estensione quindicinale coniugando il numero perfetto domenica contro l’Arzignano (ore 14, stadio “Dal Molin”).
Certo, tra il dire e il fare c’è una vittoria da contabilizzare. Ma i convincenti punti esclamativi con Giana e Novara hanno capovolto la pendenza del piano inclinato bustocco. Passato dai sudori freddi prenatalizi alle attuali more confortanti (più 2 sui playout e meno 4 dai playoff). La maratona salvezza è solo agli inizi. Ma (rotto il fiato), il passo pare finalmente quello acconcio.
Divieto di sosta
Almeno 5 gol in 2 partite consecutive? Alla Pro Patria (2 peperoni alla Giana e 3 al Novara), è occorso solo 3 volte nelle ultime 4 stagioni e non succedeva dalla primavera di 2 anni fa: allora le reti furono complessivamente 8 con 5 alla Giana (31^) e 3 al Fiorenzuola (32^) nel Campionato 2022/23. Quello del tappo saltato una volta congedato Prina. Analogie? Molte più di quelle che si potrebbe pensare con il cambio del sistema di gioco da leggere in causa/effetto con il diverso atteggiamento del gruppo. Beneficiario di una catarsi da spogliatoio andata a braccetto con il rinnovato format tattico. Del tipo che il ferro è rovente e va battuto senza ritegno. Fatta la premessa, ipotizziamo l’undici con l’ultima seduta di domani mattina (conferenza stampa ore 12.45) che scioglierà i dubbi residui. Sempre che nella testa di Riccardo Colombo ce ne siano ancora. Quindi, chi gioca? Sulla scorta dello stop di sabato scorso di Fietta e della prudenza nel recupero di Lombardoni, potrebbe sussistere ballottaggio tra Vaghi e Minelli in difesa. Con preferenza per il secondo nella necessità di una retroguardia più posizionale in virtù dell’attacco con trequartista avversario. Ergo, 3-4-2-1 con Rovida in porta; Minelli, Saporetti e il tigrotto del mese di dicembre Moretti dietro; Somma, Nicco, Mallamo e Ndrecka in mezzo; Stanzani e Pitou a supporto di Castelli in avanti. Scenario plausibile. Non garantito.
Scusa, dove ci siamo già visti?
Un solo pareggio nelle prime 13 (quello dell’andata con la Pro Patria, nella foto), 5 nelle ultime 8 (gli ultimi 3 consecutivi con Atalanta U23, Legnago e domenica scorsa a Mantova). Insomma, percorso stagionale disomogeneo per l’Arzignano imbattuto da 6 turni ed esclusivista di segni X proprio con i biancoblu (3 in altrettanti trascorsi). I vicentini hanno in organico 2/3 della recente difesa tigrotta con il partente a gennaio (?) Ivo Molnar (72 presenze e 4 reti in tutte le competizioni tra il 2017 e il 2020), e l’appena rientrato dal lungo infortunio accusato nello 0-0 del 2 aprile 2023 con il Pordenone Andrea Boffelli (159 presenze e 4 reti con la Pro Patria). Nell’1-1 della 21^ al “Martelli” (a segno Galuppini e Lakti), messo in campo 4-3-1-2 con Boseggia tra i pali; Gemignani, Boffelli, Milillo e Davi in difesa; Lakti, Casini e Antoniazzi in mediana; Lunghi alle spalle di Grandolfo e Parigi in attacco.
Dame màs Gauzolino
Match domenicale affidato a Simone Gauzolino di Torino (Pierpaolo Vitale di Salerno e Riccardo Leotta di Acireale gli assistenti, Davide Rompianesi di Modena il quarto ufficiale di gara). Il fischietto sabaudo è un terzo anno con 23 gare dirette in categoria, bilancio non casalingo (6 successi interni, 7 esterni, 10 pari) e disciplinare standard (134 gialli, 6 rossi di cui 2 diretti e 6 rigori). Precedenti sinistri con i biancoblu:
19 giugno 2021 Arzignano – Clodiense 2-1 dts Playoff Serie D
29 agosto 2021 Pro Patria – AlbinoLeffe 1-2
16 ottobre 2022 Pro Patria – Trento 1-2
Quote motrici
Veneti preferiti dai bookies che bancano il segno 1 a 2.20, il 2 a 3.45 ed il pareggio ad un salomonico 3.10.
Giovanni Castiglioni
