Pro Patria salva. Ma non è una notizia. O quantomeno lo è in senso relativo visto che il rotondo 3-0 sul Novara sposato con la sconfitta interna della Pergolettese con il Lumezzane ha regalato ai biancoblu la sestultima moneta. Cioè, la piazza utile ad evitare i playout. Prestissimo per fare calcoli. Sebbene il più 7 sullo stesso Novara (17°) e il più 2 sui cremaschi (già battuti all’andata e di scena allo “Speroni” il 10 febbraio) conceda ai bustocchi (a pari punti con il Trento) un orizzonte decisamente più incoraggiante di quello (fosco) tratteggiato sotto le feste.

Tutto merito del 3-4-2-1. Forse sì, più probabilmente no. Ma insomma, conta il giusto. Ora, dopo i 2 giorni di riposo concessi da Colombo alla truppa come premio derby, la prossima fermata è rappresentata dall’Arzignano (domenica ore 14, stadio “Dal Molin”). I veneti hanno appena fermato il Mantova al “Martelli”. Buon motivo per diffidare.    

La casa prende, la casa rende

La Pro Patria non vinceva 2 gare consecutive da quasi un anno. Allora furono 3 tra 24^ (0-1 a Meda con il Renate), 25^ (0-2 a Vercelli) e 26^ (2-0 con il Vicenza il 5 febbraio 2023).

Cappotto e mezzo

75 anni e 46 giorni. Il tempo trascorso da una vittoria così netta contro il Novara. Il 28 novembre 1948 (12^ giornata del Campionato di Serie A), la Pro Patria di Szalay metteva sotto 5-0 gli azzurri forzando il cambio alla guida tecnica da Edmondo Mornese (quello del primo scudetto della Roma nel 41/42) a Nereo Marini. Per la cronaca i bustocchi (che non battevano in casa i piemontesi dal 13 febbraio 2019), hanno vinto entrambi i derby in stagione per la quarta volta nella loro storia (1942/43, 2001/2002 e 2018/19 le altre 3 annate a percorso netto).

Botteghino di tacco

Per la prima volta in stagione il botteghino dello “Speroni” ha registrato la quadrupla cifra di ingressi (1.062 tagliandi staccati). Prima di sabato il record 2023/24 apparteneva ai 965 ticket della gara con il Mantova. Quello con il Novara è il terzo dato degli ultimi 2 anni (1.355 con il Piacenza e 1.090 con il Vicenza nel 2022/23) e l’11° da quando la Pro Patria è tornata in Serie C nel 2018/19. Nello specifico del Novara, era dai 1.966 spettatori della stagione 2014/15 che il Derby del Ticino non registrava un fatturato così alto.         

Via col 100       

Alla sua 100^ presenza in Campionato con la maglia biancoblu (102 in tutte le competizioni) Davide Castelli è salito a 5 in classifica marcatori (18 nella sua personale storia tigrotta). Il seriano ha griffato la sua seconda doppietta con la Pro Patria. Curiosamente la prima era occorsa in un altro 3-0 casalingo (con il Mantova il 13 settembre 2022). A compendio, quinto clean sheet (quarto allo “Speroni”) dopo quelli con Pergolettese, Mantova, Atalanta U23 e Pro Sesto.   

Frenati per vincere

Il Mantova frena (1-1 con l’Arzignano), il Padova pure (0-0 a Legnago), la Triestina addirittura frana (2-3 con l’AlbinoLeffe). Weekend da ciapa no al vertice con la sola Atalanta U23 (1-0 con il Trento e 10 punti nelle ultime 4) a vincere tra le prime 5. Terzo successo di fila (0-1 a Vercelli) per il rinnovato Renate di Alberto Colombo. In coda prosegue l’astinenza monacale della Pro Sesto (678’ senza segnare dopo lo 0-0 con il Fiorenzuola).

Al pareggio non c’è mai fine

Tre trascorsi, altrettanti pareggi. La storia reciproca (limitata alle ultime 2 stagioni) tra Pro Patria e Arzignano prevede solo segni X. All’andata 1-1 allo “Speroni”, esattamente come l’annata precedente.

3 settembre 2022  Pro Patria – Arzignano  1-1  (Grandolfo, Lombardoni
23 dicembre 2022  Arzignano – Pro Patria  0-0
17 settembre 2023  Pro Patria – Arzignano  1-1  (Renault, Bernardi)

Giovanni Castiglioni

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