Nessun dramma. Una striscia positiva (per quanto lunga) prima o poi si interrompe. Quella della Pro Patria (7 giornate) si è chiusa ieri sera contro un avversario apparso semplicemente migliore. Perché se è possibile battere la Triestina potendo preparare il match per 8 giorni e mettendo in campo la formazione ritenuta più competitiva, non si può fare altrettanto con il Padova dopo 72 ore dalla battaglia con la Pergolettese, ruotando parecchi effettivi e dovendo fare i conti con cambi forzati. Punto. Semmai, ottimismo e fiducia rispetto al reale valore della squadra andavano forse imbrigliati per non produrre quella frenesia (per definizione dello stesso Colombo) che ha portato i biancoblu a regalare spazi una volta andati sotto.

Come sanguinare davanti ad uno squalo. Torrente (la cui virata al 4-3-3 è in ritardo di quel mese che garantirà al Mantova la Serie B), non aspettava altro. La musata presa con i biancoscudati sarà però utile ai tigrotti. Più di quanto non lo sarebbe stato un risultato positivo maturato però in differente contesto tecnico. La crescita c’è, palese ed evidente. Va solo accompagnata con calcolata prudenza. Sabato si torna in campo contro la promossa incoming Mantova (ore 18.30, stadio “Martelli”). Incrocio proibitivo? Probabilmente sì. Anche per le contingenze infermieristiche di cui sotto. Ma in stagione i biancoblu hanno già stoppato i virgiliani due volte (0-0 in Campionato e 0-1 in Coppa). Ipotizzarne una terza non è reato.        

Cerco casa equo canone

Quinta sconfitta casalinga (delle 9 totali), rete violata allo “Speroni” dopo 404’(per Rovida dopo 550’), 8^ gara senza gol segnati (7 in via Cà Bianca, in trasferta solo a Verona) per un attacco che in casa ha realizzato 10 reti in 14 gare (15 in 12 fuori) e unicamente 2 volte (Novara e Pergolettese) più di una (4 on the road). Rispetto alla stagione passata, la Pro Patria dopo 26 giornate ha 7 punti in meno (35 contro 42). Ma nelle ultime 12 la formazione allora allenata dal Tractor Vargas ne avrebbe fatturati la miseria di 8 vincendo solo all’epilogo con il Sangiuliano City. Migliorare quella performance (andando ai playoff) risulta più che plausibile.    

Due sul divano

Prima Lombardoni (39’), poi Saporetti (77’). A stretto giro di posta persi i due centrali difensivi. Entrambi per noie muscolari che li terranno lontani dai campi per (a occhio e croce) una contumacia non inferiore almeno ai 15 giorni. Straordinari quindi per Fietta (salvo non adattare Minelli come già occorso, con poco successo, in avvio di stagione). Il 19 rientrava ieri dallo stop accusato il 6 gennaio a Gorgonzola e nelle ultime 2 annate è rientrato in lista infortunati in 15 gare su 64 (23%). Senza contare i periodi di ricondizionamento e le conseguenti panchine. Il forlivese quest’anno ha invece marcato visita 5 volte più 6 partite viste dalla panca.         

Solo ore pasti

Svelati date ed orari delle ultime 10 giornate (elencate a seguire unitamente a 27^ e 28^ già note). Nelle prossime 12 la Pro Patria giocherà 4 volte di domenica (una alle 20.45), ben 6 di sabato (di cui 5 alle 18.30), più i feriali di venerdì primo marzo a Trento e del martedì successivo allo “Speroni” con la Pro Vercelli:

27^  Mantova – Pro Patria  sabato 17 febbraio  ore 18.30
28^  Pro Patria – Renate  domenica 25 febbraio  ore 14.00
29^  Trento – Pro Patria  venerdì 1 marzo  ore 20.45
30^  Pro Patria – Pro Vercelli  martedì 5 marzo  ore 18.30
31^  Lumezzane – Pro Patria  sabato 9 marzo  ore 18.30
32^  Pro Patria – Vicenza  domenica 17 marzo  ore 14.00
33^  Fiorenzuola – Pro Patria  sabato 23 marzo  ore 14.00
34^  Pro Patria – Legnago  sabato 30 marzo  ore 18.30
35^  Atalanta U23 – Pro Patria  domenica 7 aprile  ore 20.45
36^  Alessandria – Pro Patria  sabato 13 aprile  ore 18.30
37^  Pro Patria – Virtus Verona  sabato 20 aprile  ore 18.30
38^  Pro Sesto – Pro Patria  domenica 28 aprile  ore 16.30     

Mantua me genuit

Quella con il Mantova non è una classica (45 precedenti in Campionato, nessuno in A e 4 in B) con premiére datata 10 novembre 1926 (0-2 al Parco Te con doppio Colombo I) e buco di 32 anni prima del successivo rendez-vous. Nel complesso, chiara prevalenza biancobandata (18 vittorie a 12 con 15 pareggi), confermata sul Mincio (13 successi virgiliani, 5 tigrotti, e 4 pareggi). La stagione scorsa vittorie interne con 3-0 allo “Speroni” (2 Castelli e rigore di Piu) e 2-0 al “Martelli” (Bocalon, Guccione). All’andata (14 ottobre) 0-0 di spessore in via Cà Bianca. La Pro Patria non vince a Mantova dal 12 novembre 2000 (0-3 con rigore di Porfido e doppietta di Ferraresso). Da allora, 7 incroci con 4 pareggi e 3 vittorie casalinghe. Questo in Campionato. Per quanto riguarda la Coppa Italia, 4 sfide con 2 vittorie tigrotte, 2 mantovane e 2 passaggi del turno a 1 per i bustocchi. L’ultimo solo il 3 ottobre grazie allo 0-1 timbrato da Citterio.

…più forte ragazzi!

A rigor di bookies pronostico chiuso con vittoria del Mantova quotata a 1.30, pareggio a 4.00 e upset biancoblu addirittura a 7.00.

Giovanni Castiglioni

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