“Quando non possiamo vincere, non dobbiamo perdere. E’ una lezione che dobbiamo capire”. Roba ovvia. Persino elementare. Evidentemente non abbastanza se in coda alla terza sconfitta stagionale, Riccardo Colombo si vede costretto ad un’analisi che presenta i contorni dell’autocritica: “La chiave del match? Sono mancate energie nel secondo tempo. Nel primo abbiamo comandato la partita creando i presupposti per il gol. I cambi ci hanno dato meno spinta rispetto al solito. Ci è mancata qualità e mi dà fastidio aver preso ancora gol”. Al “Dal Molin” la Pro Patria vede interrotta la serie di 7 risultati utili consecutivi (il massimo dal 2020/21), contro un Arzignano più pronto ad una gara sporca quale un incrocio salvezza non potrebbe non essere.
La sensazione è di un eccesso di attenzione alla fase di attacco (4 cambi su 5 hanno coinvolto giocatori offensivi). Quando l’energia di cui sopra si fatta invece sentire soprattutto in mezzo al campo. Insomma, è mancata la coniugazione tra predicare e razzolare. Risultato? I biancoblu sono comunque diventati la seconda squadra (dopo la Clodiense) a non segnare alla peggior difesa del Campionato.
L’Unione fa la forza?
Prossima fermata tigrotta la 13^ contro la Triestina (domenica ore 17.30, stadio “Speroni”). L’Unione (in campo oggi al “Rocco” contro l’AlbinoLeffe), è la grande malata del Girone A con budget da podio e classifica da rella assoluta. Con un ultimo posto certificato da 8 sconfitte (le ultime 3 consecutive) su 11, gol latitante da 289’ e cambio in panchina (l’esotico Pep Clotet per Santoni) che deve ancora pagare dividendi. Gianluca Nicco prova a creare il link tra l’1-0 di Arzignano e il ritorno in via Cà Bianca: “Brutta sconfitta perché giocavamo con una rivale per la salvezza. Dobbiamo fare molto di più. Bisogna ripartire con la voglia di non prendere gol perché ne prendiamo troppi. Se non possiamo vincere le partite, dobbiamo imparare a non perderle. La Triestina? Domenica giochiamo contro una squadra forte ma in difficoltà. Dobbiamo approfittarne”. Lettura razionale. A patto di evitare altri costosissimi abbagli.
Lecco di spine
La quarta panchina saltata nel raggruppamento nord è quella del Lecco con Francesco Baldini giubilato dopo 4 stop nelle ultime 5 e guida tecnica bluceleste toccata a Gennaro Volpe (ex Virtus Entella). I lariani saranno in campo oggi nella sfida del “Rigamonti-Ceppi” contro l’Alcione terzo e reduce da 6 vittorie filate.
Giovanni Castiglioni