In trasferta dopo un esordio casalingo con sconfitta. Roba che la Pro Patria ha già testato a nastro (10 degli ultimi 13 casi), e che nel Campionato appena partito vede la sfida con la Giana (sabato ore 18, stadio “Città di Gorgonzola”), seguire all’iniquo (ma legittimo) 0-1 subito domenica allo “Speroni” dal Renate. Quella con i Ragazzi della Martesana sarà la prima a mercato chiuso (deadline domani, venerdì 30, alle ore 24). Ci saranno novità? Più forse che sì. Ma il tempo stringe. La stagione scorsa (6 gennaio) l’1-2 contro i biancazzurri segnò il giro di vite tattico (passaggio al 3-4-2-1) che fece svoltare l’annata tigrotta (nella foto, la gara di andata con successo ospite il 3 settembre 2023). In questo torrido fine agosto niente rivoluzioni di gioco. Un deciso cambio di passo in zona gol (una singola rete realizzata in 300’ ufficiali), invece, sarebbe necessario.
Carte o servito?
Quesito da porre a Sandro Turotti che nelle ultime settimane ha cercato di trovare gli incastri corretti per inserire un ulteriore elemento offensivo nella rinnovata rosa biancoblu. Con l’ex Foggia Giacomo Beretta che risponderebbe ai requisiti tecnici, umani e d’esperienza richiesti. Le ultime ore saranno (neanche a dirlo), decisive. Nelle more, Riccardo Colombo prepara la seconda di stagione dovendo fare ancora i conti con le assenze di Renault, Lombardoni e Palazzi. Travaglini dovrebbe partire dal 1’, Piran essere di nuovo preferito a Vaglica, mentre in avanti Mehic/Terrani e Toci/Curatolo si giocano 2 maglie per affiancare Pitou. Questi solo alcuni dei possibili ballottaggi. La rifinitura di domani sarà utile a fugare tutti gli (eventuali) dubbi del fagnanese.
Chiappella si stima
Non fosse cambiata la proprietà del Pescara in pieno luglio, oggi Andrea Chiappella sarebbe con ogni probabilità sulla panchina dell’Adriatico. E invece, il ribaltone abruzzese ha lasciato il 37enne paullese nella Martesana e accompagnato al Delfino il sempreverde Silvio Baldini. Cose di calcio che forniscono la cifra tecnica di un ex bancario (professione che giustifica l’esclusivo dilettantismo da giocatore), da sempre legato alla Giana Erminio e passato dal campo alla panca a soli 27 anni. Il pesantissimo legato di Cesare Albè ha finalmente trovato un degno erede. E dopo i 350 mila euro di gennaio per Fumagalli al Como, il settimo posto in Campionato e un mercato da 15 innesti, la società dell’ingegnoso Oreste Bamonte (l’imprenditore caseario battipagliese che ha esportato la mozzarella a Gorgonzola, una specie di genio), minaccia di celebrare i 40 anni dall’approdo al club biancazzurro (1985) in continuità di risultati con il recentissimo passato. Come dimostra il percorso netto in Coppa Italia (eliminate Juventus Next Gen e Virtus Entella) e il 2-2 di domenica a Vicenza (a segno Ferri, Morra, Zamparo e Piazza), in cui è stato schierato 3-4-2-1 omologo a quello biancoblu con Moro tra i pali; Ferri, Piazza e Alborghetti in difesa; Caferri, Marotta, Pinto e Previtali in mediana; Lamesta e Spaviero alle spalle di Trombetta in attacco. Causa rosso per doppio giallo al “Menti”, Lamesta appiedato per un turno dal Giudice Sportivo.
Com’è stata la tua prima volta?
Match di sabato affidato a Gianmarco Vailati di Crema (Roberto Meraviglia di Pistoia e Badreddine Mamouni di Tolmezzo gli assistenti, Giovanni Castellano di Nichelino il quarto ufficiale di gara). Il fischietto cremasco è un primo anno all’esordio assoluto in categoria salvo misure già prese in Coppa prima di Ferragosto.
11 agosto 2024 Lumezzane – Clodiense 1-0 Coppa Italia
Quoto d’aria
Bookies casalinghi con successo interno quotato a 1.80, pareggio a 3.00 e vittoria tigrotta bancata ad un salivante 3.75.
Tesoro, mi si è allargato lo share
La Lega Pro di Matteo Marani si alita legittimamente sulle unghie. Stando infatti ai dati forniti dal broadcaster ufficiale Sky, la prima giornata del Campionato di Serie C ha quasi raddoppiato gli ascolti con un cumulato di spettatori (Now compresa) di 240 mila unità. Con la consueta logica delle medie (necessariamente da contestualizzare), ciò significa che ognuno dei 30 match sarebbe stato visto da circa 8 mila abbonati. Utenza debitamente da tarare se si pensa che l’Opening Day con Spal – Ascoli ha registrato un ascolto di 42 mila spettatori. In ogni caso, un dato significativo che giustifica la partnership della terza serie e i circa 40 mila euro che Sky retrocede annualmente ad ogni club.
Giovanni Castiglioni