L’oroscopo è di quelli da Saturno contro: 5 gare in 22 giorni con le prime 3 della classifica nelle prossime 4 giornate. Insomma, dopo un gennaio in cui la Pro Patria ha fatto quasi il pieno (10 punti su 12), febbraio alza l’asticella con Triestina, Pergolettese, Padova, Mantova e Renate (in neretto i match on the road), chiamate a testare la rinnovata consistenza biancoblu. Palinsesto di cui sopra aperto domenica dall’Unione a Fontanafredda (ore 14, stadio “Tognon”). Sul podio (a meno 11 dal Mantova e a più 9 sull’Atalanta U23), gli alabardati (di fatto) stanno già preprando i playoff con un mercato XXL e un rendimento ultimo scorso non straordinario (7 punti nelle ultime 5 a cavallo tra 2023 e 2024). Ma la qualità della squadra di Tesser resta top di gamma. Test complicato. Come il resto del mese.

Contanti o carta di credito?

Da una parte gli svincolati Ghioldi e Christophe Renault più l’attaccante classe 2004 Dennis Curatolo ufficializzato in serata (prestito dall’Inter sino al 30 giugno dopo la prima metà di stagione alla Fermana). Dall’altra Petrasso, Ballarini, Heitor e l’arrivo imminente dell’ex vicentino Fabio Scarsella (già autore di una doppietta al “Menti” contro i biancoblu lo scorso 11 novembre). La finestra invernale di mercato per la Pro Patria è stata solo socchiusa, per la Triestina spalancata. Complici risultati, ambizioni e (soprattutto) differente budget. E non è neppure detto che nelle ultime ore la contabilità non possa essere ulteriormente arrotondata.     

Chiudi che fa corrente

Con lo 0-0 di sabato con l’AlbinoLeffe (terzo stagionale, tutti allo “Speroni”), sono saliti a 7 i clean sheet della Pro Patria: 3 consecutivi, 4 nelle ultime 5. Per un’inviolabilità della porta tigrotta di 275’. Per trovarne una più consistente bisogna risalire ai 391’ tra 24^ e 28^ del Campionato passato.              

La forza del lupo è il branco e la forza del branco è il lupo 

Tornando ai clean sheet, si è sottolineata più volte l’incidenza di Manuel Lombardoni nell’impermeabilità difensiva biancoblu. Fino a questa stagione e al netto del 2021/22 saltato causa infortunio, da quando il 19 è a Busto (2018/19), la Pro Patria aveva registrato 40 clean sheet su 57 totali con il seriano in campo (70,1%). L’anno scorso addirittura 11 su 14 (78,6%). Nel 2023/24 siamo a 2 su 7 (28%). Numeri che nulla (ma davvero nulla) tolgono al valore del Lomba. Ma che danno la dimensione (seppure su di una ancora limitata base statistica), della maggiore capacità acquisita dalla squadra di surrogare l’assenza dei singoli.      

Che fai, mi copi?

Scorporando il confronto diretto dell’8 gennaio, nelle ultime 6 giornate Mantova e Padova hanno registrato rendimenti speculari: 5 vittorie ed un pari alla 21^ (con l’Arzignano per i virgiliani, con la Pro Sesto per i biancoscudati). Nel complesso, la 23^ (orfana di Atalanta U23 – Renate rinviata per nebbia), ha fatturato con 7 il più alto numero di pareggi (erano stati al massimo 4 alla 7^ e alla 15^), con 5 il picco di 0-0 (3 alla 19^), e con 9 reti il minimo di realizzazioni (a segno solo 6 squadre su 18 in campo).            

Rocco e i suoi trabattelli      

Lavori in corso. Il motivo per cui domenica in luogo del “Rocco” si giocherà allo stadio “Omero Tognon” di Fontanafredda (in provincia di Pordenone, a 125 km da Trieste). La riqualificazione del manto erboso (oltre un milione di euro stanziati), costringe il club giuliano ad emigrare ben oltre distanze congrue. Sul piano statistico, meglio al “Tognon” (4 vittorie, una con il Mantova, e 13 punti in 6 partite) che al “Rocco” (sempre in 6 gare 8 punti con soli 2 successi).

Spalle al Mulo

È una classicissima. Con tanto di tifoserie gemellate, 24 precedenti in A (in calendario in tutte le stagioni biancoblu nella massima serie) e 61 trascorsi complessivi. Più 5 nei playoff. Già, la postseason. L’autentica nemesi tigrotta con 5 sconfitte (una a tavolino nel mitologico blockbuster del 7 giugno 1998 con fottio di polemiche e infruttuoso inseguimento all’arbitro Tiziano Pieri) e passaggio del turno bucato anche nel 2021/22 (2-1 al “Rocco” il 4 maggio con doppietta di Gomez e rete di Max Pesenti). In regular season, 16 vittorie della Pro Patria, 21 pareggi e 24 successi della Triestina (3/11/16 a domicilio giuliano). La stagione passata una vittoria per parte (2-1 biancoblu il 6 novembre in via Cà Bianca e 2-0 alabardato il 12 marzo all’ombra di San Giusto). All’andata (il 24 settembre, nella foto), bulimico 0-3 con inedito terno dalla bandierina (doppio Lescano e Struna). La Pro non vince in trasferta con i Muli dal 13 maggio 2001 (0-1 con autorete di Bacis). Anche se dopo di allora si è giocato solo 3 volte.

Sit tibi terra levis

Si è spento ieri a quasi 77 anni (era nato a Cormano il 19 febbraio del ’47) Roberto Melgrati. Storico terzino e capitano del Como (sesto in assoluto per numero di presenze con il club lariano), aveva esordito nel Legnano giocando anche con le maglie di Perugia e Chiasso. Tra l’84 (succedendo a Soncini) e l’87 (venendo sostituito da Trebbi), Melgrati era stato con buoni risultati (una salvezza ed un quarto posto in C2) sulla panchina della Pro Patria. Ai familiari le condoglianze della Redazione di Varesesport.

Giovanni Castiglioni

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