Una macchina da gol (50 reti, in Serie C solo il Cesena ha fatto meglio con 55). Eppure in 2 delle 3 circostanze in cui il Mantova non è andato a segno di fronte c’era la Pro Patria: 0-0 in Campionato e 0-1 in Coppa (la terza è la sconfitta con il Trento). Rilievo numerico tutt’altro che trascurabile interpretato da Riccardo Colombo alla vigilia del match della 27^ (domani ore 18.30, stadio “Martelli“), in chiave programmatico/strategica: “Bella statistica. Ma domani affrontiamo un test difficile, il più difficile. Loro hanno caratteristiche forti, spiccate. Complimenti a Possanzini per il lavoro fatto. Bravo. Un calcio non esattamente tipico di questa categoria ma molto produttivo“. Insomma, le punture di spillo della gara di Coppa Italia sono ormai archiviate. Ma l’ostacolo resta di livello assoluto: “Impossibile non esiste. Sono fiducioso. Anche con il Padova sarebbe servito crederci un po’ di più nelle occasioni che abbiamo avuto. Domani invece servirà un agonismo diverso per contrastare il loro possesso palla“.

Fuori Lombardoni (recidiva sullo stesso muscolo, tempi di recupero non inferiori ai 40 giorni), Saporetti (meno grave del previsto, possibile rivederlo già con il Renate), e di nuovo Castelli. Vaghi rientra dopo l’attacco influenzale. Formazione? A lume di naso, difesa forzata con Rovida tra i pali; Fietta al centro, Minelli e Moretti ai lati; a centrocampo potrebbe rivedersi Bertoni (con Mallamo), Guillaume Renault e Ndrecka sulle fasce mentre dietro a Parker non è escluso l’utilizzo di Marano con Stanzani. In calce i 23 convocati (tra parentesi i numeri di maglia):

Portieri (2): Mangano (12), Rovida (1)
Difensori (4): Bashi (5), Minelli (21), Moretti (6), Vaghi (2)
Centrocampisti (13): Bertoni (14), Citterio (17), Ferri (25), Fietta (16), Ghioldi (23), Mallamo (31), Marano (8), Ndrecka (3), Nicco (10), Piran (18), G. Renault (20), C. Renault (27), Somma (28)
Attaccanti (4): Curatolo (69), Parker (9), Pitou (11), Stanzani (7)

Dammi il 5

Il momento è catartico. Così il Mantova (+8 sul Padova e B in fondo al rettilineo) vellica le tasche virgiliane offrendo il biglietto unico a 5 euro per tutti i settori. Insomma, ci sarà il pienone al Parco Te. Non esattamente una notizia visto che con 4.013 abbonamenti in tutta la Serie C il club del Presidente Piccoli contabilizza meno tagliando stagionali solo di Vicenza, Cesena, Spal, Avellino e Catania. Detto della enorme potenzialità offensiva della formazione di Davide Possanzini (17 gare con almeno 2 reti realizzate di cui 5 con almeno 3), resta il dato anomalo dei pareggi (3). Tanti quanti la Pergolettese. Nessuno meno in Lega Pro. Nello 0-1 di martedì sera ad Alessandria (a segno Bombagi), schierato 4-2-3-1 con Festa in porta; Maggioni, Brignani, Redolfi e Celesia in difesa; Muroni e Bani in mezzo; Galuppini, Wieser e Bombagi alle spalle di Monachello in avanti. Tre giorni prima nel 2-1 con la Triestina si era invece visto l’alternativo 4-3-3 con Bragantini, Burrai e Trimboli sulla mediana.

Rinaldi in campo

Match del “Martelli” affidato a Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa (Elia Tini Brunozzi di Foligno e Matteo Nigri di Trieste gli assistenti, Riccardo Dasso di Genova il quarto ufficiale di gara). Il fischietto veneto è un quarto anno con 42 gare dirette in categoria, bilancio cripto casalingo (17 vittorie interne, 12 esterne, 13 pareggi), gialli a nastro (218), rossi calmierati (9 di cui solo uno diretto), rigori quanto serve (6) e 3 trascorsi (tutti in trasferta) con i biancoblu:

1 febbraio 2023 Pro Vercelli – Pro Patria 0-2
4 settembre 2021 Trento – Pro Patria 3-0
25 ottobre 2020 Pergolettese – Pro Patria 1-2

Giovanni Castiglioni

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui