Non male come slogan. A metterlo poi a terra è ovviamente tutt’altra roba. Alla vigilia della trasferta ad altissimo coefficiente di difficoltà con il Renate (domani ore 15, stadio “Città di Meda”), Riccardo Colombo snocciola la personalissima tabella di marcia: “Dobbiamo crescere in fretta, maturare in fretta e portare i punti a casa”. Tutte pratiche su cui la Pro Patria è in ritardo (purtroppo) di un girone pieno. La prima di ritorno chiude il 2024 biancoblu con un osso discretamente duro da spolpare: “Avversario pratico, tosto, che ha subito pochi gol. Rappresenta la massima espressione di questa categoria. Con un allenatore che bada al sodo. Dovremo avere un livello di attenzione massimo. Hanno scaltrezza in area, soprattutto sui cross. Difendono con 11 giocatori, primi fra tutti gli attaccanti. Noi dobbiamo guardare alla realtà e al ritorno dovremo fare 10 volte meglio rispetto all’andata in cui le abbiamo fatte tuttebene, tranne a Vicenza. Ma ci è mancato sempre qualcosa”.

Sul fronte disponibili, plausibile si riparta dallo status quo espresso con la Pergolettese. Cioè, sempre assenti Lombardoni, Travaglini, Citterio, Vaglica, Sassaro e Palazzi. In calce i probabili 20 convocati (tra parentesi i numeri di maglia):  

Portieri (2): Pratelli (12), Rovida (1)  
Difensori (5): Alcibiade (13), Bashi (5), Cavalli (27), Miculi (24), Reggiori (4) 
Centrocampisti (7): Ferri (25), Mehic (6), Nicco (10), Piran (18), Somma (28), Mallamo (75), Renault (20)
Attaccanti (6): Beretta (9), Curatolo (7), Ferrario (21), Pitou (11), Terrani (31), Toci (29)

Giovanni Castiglioni
(Intervista a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919 Official)        

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