La battuta/provocazione/spigolatura/notizia(?) la fornisce direttamente Sandro Turotti a chiusura del suo intervento in testa al raduno biancoblu: “Magari dopo tanti anni è ora di cambiare anche il Direttore Sportivo…”. In scadenza di contratto (2025) e all’alba della stagione numero 9 alla Pro Patria, il Biellese lascia intendere che il futuro non può essere ipotecato: “Le società vanno avanti al di là degli uomini”. Concetto che vale per la squadra e (va da sé) anche per lo stretto autobiografico.
In assenza di Patrizia Testa (presente la sorella Daniela), il settimo Campionato consecutivo di Serie C viene battezzato all’insegna del low profile. Sempre il DS: “Ho chiesto ai ragazzi di essere ambiziosi. Dobbiamo cercare di fare un salto in avanti. Con tanti addii si è chiuso un ciclo. La stagione passata è stata la più difficile e ha lasciato un po’ di amaro in bocca per l’epilogo. Dovremo provare a strutturarci maggiormente. Questa è stata la mia richiesta alla proprietà. E mi sembra che qualcosa si stia muovendo. Devo ringraziare chi lavora al Settore Giovanile perché mai come quest’anno abbiamo elementi che provengono da lì. Anche per venire incontro alla cosiddetta “Riforma Zola” che va in quella direzione“.
Curatolo in! Castelli out?
A dar retta ai numeri, dopo 2 settimane di mercato, si registra il 20% di scambi in più rispetto al pari periodo dell’anno passato. La posizione turottiana è differente: “Mi sembra al contrario che ci sia più attesa. Noi abbiamo qualche casella aperta tra gli over. Ci mancano un difensore, qualcosa sugli esterni, in mediana siamo a posto e 3/4 giocatori in attacco. In quel reparto abbiamo qualche richiesta in uscita”. Il predestinato alla partenza dovrebbe essere Davide Castelli che ha ricevuto un paio di sondaggi (uno da Padova). In entrata invece certa l’acquisizione dall’Inter a titolo definitivo (biennale con opzione per il terzo anno) di Dennis Curatolo. Nelle more, arriverà un portiere in prova per il ritiro di Sondalo che partirà domani.
Ricky a tutti i costi
Staff allargato (nuovo collaboratore tecnico un tiratissimo Giovanni Fietta), gruppo da (ri)costruire, obiettivo chiaro. Il primo giorno di Riccardo Colombo privilegia l’essenziale: “Vogliamo migliorare il risultato dell’anno scorso. Non ci ha soddisfatti. Dovremo ricomporre il gruppo dopo l’addio di tanti elementi. Ci affideremo a 3/4 giocatori che abbiamo individuato con il Direttore. Nicco sarà il Capitano, Lombardoni il vice. Il rapporto con i giocatori cambierà visto che sono rimasti in pochissimi con i quali ho giocato. Penso che ripartiremo dal 3-4-2-1. Ma avremo anche un paio di alternative. Dipenderà molto dal mercato”. A margine, presentati Alcibiade, Palazzi e Travaglini, 3 dei volti nuovi tigrotti. La Pro Patria cambia pelle. Più in profondo di quanto (forse) ci si potesse attendere.
Giovanni Castiglioni