I biancorossi si preparano ad affrontare la trasferta più lunga e una delle più impegnative a livello di campo e avversario. Nella 17^ giornata del girone 1 di Serie B il Rugby Varese giocherà in Sardegna, più precisamente in casa dell’Amatori Capoterra. Il match si terrà domenica 17 marzo con fischio d’inizio alle ore 14:30.

La squadra sarda è esperta, veloce e rarissimamente si fa cogliere impreparata sul proprio terreno di gioco. L’Amatori occupa il quarto posto e sul proprio campo ha perso solo contro le tre squadre che la precedono in classifica, ovvero Bergamo, Lecco e la capolista Piacenza, anch’essa ha dovuto faticare per conquistare la vittoria nel comunale di Capoterra, poi ottenuta di misura grazie ad un vantaggio di soli quattro punti. Non ci sono dubbi, quindi, sul fatto che il Varese si appresta ad affrontare una sfida difficile, ma i biancorossi non vogliono partire sconfitti e si stanno preparando al meglio per giocarsela.

La classifica e la carta vedono Capoterra coi favori del pronostico, giustamente, ma ogni partita è a sé e se si dà uno sguardo più ravvicinato allo scontro d’andata, si può sperare. Il precedente stagionale tra le due squadre, giocato a novembre, ha visto gli ospiti vincere 31 a 28 sul “Levi” di Giubiano dopo una partita molto avvincente, che ha visto il Varese sfiorare il colpaccio interno contro i sardi. È con la stessa attitudine vista all’andata che il Varese dovrà affrontare l’Amatori Capoterra. È importante mettere in difficoltà l’avversario, non sarà semplice imporre il proprio gioco, ma se i biancorossi vogliono sperare nell’impresa dovranno prima giocarsela e rimanere in partita il più a lungo possibile. 

Andiamo incontro ad una partita difficile spiega il tecnico del Varese Massimo Mamo -. Vincere a Capoterra è complicato per chiunque e anche quest’anno lo stanno dimostrando. Dobbiamo andare lì senza troppa pressione addosso, vogliamo giocarcela e per farlo dobbiamo applicare al meglio il nostro piano di gioco. Arriviamo da due partite molto impegnative contro Bergamo e Piacenza, anche contro Capoterra sarà molto dura ma possiamo dire la nostra, partendo innanzitutto dalla prestazione. Prima dobbiamo giocare la nostra partita, esprimere il nostro gioco ed essere solidi in difesa, a fine gara vedremo e capiremo se il nostro lavoro è stato fatto bene. I primi venti minuti saranno molto importanti, loro ci aggrediranno e noi dovremo reggere, so che las squadra ha voglia di giocare e mettersi alla prova e quella contro Capoterra è la partita giusta per farlo“. 

Stefano Sessarego

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