
Dopo un avvio promettente il Varese ha subito una battuta d’arresto in seguito alle due sconfitte nette rimediate a Rho e Capoterra. Sia nella trasferta milanese che in quella sarda i biancorossi non sono riusciti ad esprimersi al meglio e purtroppo hanno subito perdite importanti nel gruppo per colpa di quegli infortuni che stanno mettendo a dura prova coach Mamo e il suo staff. Diversi giocatori erano già ai box e dopo Rho il Varese dovrà fare a meno di Mattia Malnati e Christian Affri (infortunio), oltre a Filippo Ficarra che rimarrà fermo per due turni dopo l’espulsione rimediata.
A far scattare l’allarme sono, appunto, i risultati ottenuti negli ultimi incontri, perché nelle prime quattro giornate il Varese è sempre stato competitivo ed è quello che vuole tornare a fare il prima possibile. L’opportunità giusta per ritrovare confidenza potrebbe essere il prossimo match, la terza trasferta consecutiva, che vedrà il Varese andare a cercare punti sull’ostico campo del Savona Rugby domenica 15 dicembre alle 14:30. A sottolineare l’importanza di questa partita ci pensa Luca Perin, uno dei protagonisti della stagione biancorossa. Perin è un giovane classe 2003 ma vanta già 50 presenze in prima squadra e grazie al suo duro lavoro è diventato un esempio e un punto di riferimento all’interno del gruppo Seniores. Perin è un giocatore di mischia vecchio stampo: tanto lavoro sporco distribuito tra seconda e terza linea ed ha ancora tanto potenziale per migliorare. È proprio il giovane avanti a fare il punto della situazione di un Varese che probabilmente non sta affrontando un momento semplice, ma vuole uscirne come ha già fatto anche in passato, basta pensare alla scorsa stagione. Oltre alle questioni riguardanti il campo, andremo a conoscere meglio lo stesso Luca Perin che rileverà alcune curiosità e momenti da ricordare legati alla sua vita e al suo sport.

“Siamo in un momento non semplice – spiega Perin –, ma abbiamo fiducia in questo gruppo. Siamo partiti in maniera positiva, abbiamo quasi sempre portato punti a casa nelle prime partite poi è arrivata anche la bella vittoria con Cernusco. Forse ora abbiamo un po’ rallentato, possiamo sicuramente fare meglio. Certo i tanti infortuni che abbiamo in squadra non aiutano, pian piano recupereremo giocatori ma adesso quello che dobbiamo fare è ripartire dalla prestazione. A Capoterra forse abbiamo sbagliato approccio, a Rho abbiamo sprecato occasioni e concesso troppo in generale, non possiamo commettere questi errori anche a Savona. Giocare lì non è mai semplice, inoltre abbiamo pari punti, lotteremo per vincere e sorpassarli come faranno loro, credo che sarà una partita intensa ma come dicevo prima siamo fiduciosi e crediamo nei nostri mezzi“.
Luca Perin prosegue raccontando alcuni momenti che lo hanno legato ulteriormente a questo sport e al Varese: “Gioco nel Rugby Varese da 9 anni, ho tanti bei ricordi ma voglio crearne degli altri. Il primo che mi viene in mente ora così su due piedi è quando ho preso la cravatta. Per spiegare brevemente: quando un giocatore esordisce durante la cena di società natalizia ogni esordiente riceve la cravatta del Rugby Varese. Devo dire che quello è un momento che ricordo con particolare felicità e orgoglio. Ho sempre voluto giocare in prima squadra, ora ne faccio parte e voglio continuare a lavorare intensamente. Poi la scorsa stagione abbiamo fatto una rimonta salvezza incredibile, un percorso che porterò sempre con me. Studio scienze motorie, quindi seguo abbastanza anche gli altri sport, ma per me il rugby rimane lo sport migliore, ti mette alla prova sia psicologicamente che fisicamente e ogni partita è una battaglia“.
Stefano Sessarego