Il sogno di battere una corazzata come il Real Madrid è svanito nell’ultimo giro di lancette, ma Varese deve essere soddisfattissima di quanto mostrato in campo. Nell’analisi post partita coach Mandole è contento, ma:
“Ho detto alla squadra che sono arrabbiato perchè volevamo fare una cosa speciale. Non volevamo farlo certo restando dietro ai vicecampioni d’Europa di quattro punti. Adesso secondo me i giocatori, lo staff e anche i tifosi devono essere arrabbiati e non felici perchè noi volevamo vincere questa partita. Non bisogna accontentarsi. Possiamo stare più o meno tranquilli a seconda se dai tutto o meno sul campo, ma come squadra non possiamo essere contenti se perdi di 4 punti. Anche contro il Real. Dovevamo vincere, ma ora bisogna guardare avanti: la partita più importante sarà il 29 di settembre”.
Il coach biancorosso parla anche dei singoli con Hands, Alviti e Gray importanti a vario titolo nell’economia della OJM.
“Chiaro che conoscevamo la classe di Hands, le sue capacità di creare dal palleggio, ma anche gli altri giocatori hanno fatto un ottimo lavoro capendo ciò di cui la squadra aveva bisogno. Oggi, ad esempio, Alviti ha fatto un ottimo lavoro in difesa, non ha segnato chiudendo con 0/6 dall’arco, ma sia lui che Gray sono giocatori che devono portare ciò che fa bene alla squadra. Magari difendere non è ciò che preferiscono fare, ma ognuno deve portare il suo mattone e loro lo stanno facendo. Penso che ora stiamo formando la nostra identità”.

Matteo Gallo

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