Colpi di scena ed emozioni a non finire al PalaPadua di Ragusa, dove i padroni di casa della Virtus Kleb ospitano l’AZ Pneumatica Robur Saronno per la sedicesima giornata del campionato di Serie B Nazionale Old Wild West.

Partono meglio i siciliani che si portano a metà primo quarto sopra di 11, poi la Robur si riordina in difesa e comincia a segnare fino alla sirena dei primi dieci minuti che fissa il punteggio sul 21-21.

Secondo quarto; Saronno trova punti su punti con Giulietti e Negri che strapazzano i padroni di casa a suon di canestri. Ragusa accusa il colpo e non riesce più a muoversi, mentre la Robur continua a spingere forte. Pellegrini infila il sottomano a otto secondi dall’intervallo che vede i biancoazzurri in vantaggio per 50-33.

Nel terzo quarto cambia l’andamento della gara, Saronno arriva addirittura a +20 ma Ragusa segna ben 25 punti, soprattutto grazie ad una serie di canestri dalla distanza, e con tutto un altro spirito cerca di girare l’inerzia del match. Si entra negli ultimi dieci minuti sul 65-58 in favore della Robur.

Pellegrini ne mette 7 di fila e Saronno è di nuovo a +10 (72-62), ma negli ultimi tre minuti una furiosa carica a testa bassa dei padroni di casa rimette in bilico l’esito del match. Errori da una parte e dall’altra, davvero tanti, alcuni di quelli folli come le schiacciate sbagliate da Simon, ma la tensione è visibile sui volti dei giocatori. A dieci secondi dalla fine, Saronno è sopra 77-76, prende palla De Capitani che con un coraggioso tiro dalla media segna in faccia al difensore e fa 79-76. Ci pensa però Bertocco a rovinare la festa: tripla sensazionale del pareggio da dieci metri almeno ed esplode di gioia il PalaPadua. 79-79. Si andrà all’overtime.

La pressione è tanta, Beretta e Giulietti rispondono presente segnando canestri e liberi importanti. Ancora una volta, a trenta secondi dalla fine, situazione di stallo, 87-87 e palla a Ragusa. Saronno, praticamente spalle al muro, difende con energia e riesce a recuperare il possesso della sfera agli sgoccioli, Quinti si fionda dall’altra parte dal campo e riceve il passaggio di Beretta segnando poi il sottomano del +2 a un secondo e poco più dal termine. Timeout Ragusa, disegnata una rimessa per un alley-oop, Simon prova a deviarla nel canestro e ottiene clamorosamente un insperato fallo sul contatto di De Capitani. Il primo libero però esce e il secondo, seppur entri, diventa superfluo. Vince Saronno 89-88.

Sono ben più di sette le camicie sudate per ottenere questi due importantissimi punti. Una partita per la Robur che sembrava in discesa, ma poi complice il rientro dei siciliani le cose si sono fatte un po’ più complicate. Vinta, rivinta e vinta ancora. Sicuramente tante emozioni e divertimento per gli spettatori che hanno potuto assistere a un bell’incontro dove entrambe le formazioni hanno dato tutto per superarsi nello scontro diretto. L’ha spuntata Saronno, con grinta, cattiveria e determinazione. E strappa una vittoria pazzesca, in trasferta in Sicilia, nel primo viaggio lungo stagionale, contro una rivale a pari punti in classifica.

VIRTUS CLUB RAGUSA – ROBUR SARONNO 88-89 d.t.s. (21-21; 33-50; 58-65; 79-79; 88-89)
Saronno: Pellegrini 10, Nasini 2, Negri 19, Quinti 9, De Capitani 14, Tresso, Giulietti 19, Canton n.e, Maspero 5, Beretta 11. All.: Gambaro, De Piccoli, Bettoni. Coach: Gambaro

Ufficio Stampa Robur Saronno

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