Ferie, gite fuori porta, grigliate e qualche birra ghiacciata: in altre parole, Ferragosto. Un identikit abbastanza completo per questa giornata, anche se, il 15 d’agosto nel calendario del calcio dilettanti, tendenzialmente dalla Promozione in giù, rappresenta anche quell’inevitabile spartiacque dal quale ripartire con la preparazione.

Finite ferie, gite fuori porta, grigliate e birre ghiacciate, è infatti tempo di tornare a correre e a prepararsi per l’avvio della nuova stagione per quasi tutte le squadre e quasi tutte le categorie. Non fa eccezione la Seconda Categoria, non fa eccezione il Girone X, che l’8 settembre ripartirà promettendo grande spettacolo. Fino ad allora ci accompagnerà questo periodo magico di suspence, di attesa per scoprire se le squadre allestite rispetteranno i pronostici o meno, se ci sarà una squadra rivelazione che scombussolerà i piani, se sarà un campionato monopolizzato o se sarà lotta fino al termine.

Tutte supposizioni che, come detto, sarà il campo a risolvere. A meno che non si abbia una sfera di cristallo, la verità sui piazzamenti finali non la potrà di certo raccontare nessuno. Ed è infatti con la piena consapevolezza di poter tornare qui a maggio a commentare tutte le nostre supposizioni sbagliate che ci avventuriamo nel difficilissimo compito di immaginarci il prossimo Girone X, provando a dare il nostro disegno di quello che potrebbe essere il campionato.

CHI (DALLA) PRIMA ARRIVA…

Hanno tutte le intenzioni di tornarci. E ogni riferimento a Laveno e Ceresium non è affatto casuale. In particolare per i primi l’obiettivo di voler lottare per le posizioni di altissima classifica non è stato assolutamente nascosto, anzi. Più contenuto il profilo dei rossoblù, ma ci scommettiamo: la voglia di rivalsa dopo la retrocessione sarà tanta anche per loro e, anche se i cambiamenti sono stati parecchi, la lotta la vertice non li vedrà esclusi. Attenzione però. Chi dalla Prima ci è arrivato, ma ha mancato il colpo grosso al primo colpo è anche il Bosto: i gialloblù hanno riassaporato cosa vuol dire la Seconda e si (ri)presentano con l’esperienza giusta di chi sa quali sono i dettagli da limare per arrivare là davanti a tutti.

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA

Che ci sono tre contendenti in più. Certo, magari qui non si parla di autentiche favorite, ma di squadre che hanno tutte le carte in regola per stare là davanti. Perché molte volte il miglior mercato è la continuità di un progetto che mostra del grande potenziale: chiedere per informazioni al Tre Valli, che ha saputo confermare tutti i suoi pezzi più pregiati, aggiungendoci anche un Giorgio Cizzico in più. Discorso praticamente identico all’Eagles Caronno, che ha sì perso Giardino, ma che con la rosa che ha saputo stupire tutti lo scorso anno è ora consapevole di potersi sedere al tavolo delle grandi. E che dire del Don Bosco? Da due anni è ormai un habitué dei piani alti e non sembra ci sia assolutamente voglia di abbandonare questa tradizione nonostante uno stravolgimento abbastanza ampio della rosa.

NIENTE DA PERDERE, TUTTO DA PRENDERSI

Uno spirito da non sottovalutare assolutamente. La pretesa di non dover vincere per forza, ma la consapevolezza che le armi a disposizione per poter stupire tutti ci siano. Un ruolo che calza bene a Cuassese, Aurora Induno e Jeraghese, squadre pronte all’assalto delle grandi. I biancorossi si sono resi protagonisti di un mercato importante che mira ad alzare decisamente il livello. I biancoblu si presentano con uno dei reparti offensivi più interessanti del campionato, medicina che si spera efficace per risolvere i problemi di continuità che hanno caratterizzato le ultime stagioni da metà classifica. I rossoblù infine, ripartono da un progetto e tanti volti nuovi con l’obiettivo di migliorare il quinto posto della passata stagione.

SCENDERE SALIRE

Si in questo caso non si tratta di un’arrampicata su una roccia friabile (o franabile che dir si voglia), ma semplicemente la precisa scelta di passare una stagione tranquilla, senza troppi patemi d’animo. Tradotto, l’arrivo il prima possibile dell’obiettivo salvezza per poi prendersi con il sorriso tutto ciò che arriva in più. Si iscrive a questa lista il Caravate, che ha visto salutare tante colonne in questa movimentata estate e che questa stagione avrà l’obiettivo di trovare un’identità nuova sotto le mani di mister Minervino. Scrive il suo nome anche la Valcuviana, reduce da due stagioni in cui la salvezza è arrivata al cardiopalma e che quest’anno non disdegnerebbe prendersi maggiormente cura delle proprie coronarie arrivando ad una salvezza tranquilla. Tutto da decifrare invece il nuovo Buguggiate Caesar, anche se la presenza di un mister navigato come Bongiolatti pare una garanzia per poter evitare brutte sorprese come successo al Buguggiate lo scorso anno.

SALVO COMPLICAZIONI

Si arriva a chi, invece, spera che le complicazioni non ci siano a mantenere la categoria. Gazzada Schianno e Angerese partono con questo obiettivo in testa, dopo una prima stagione di assestamento che ha visto alla fine, seppur con tante complicazioni, raggiungere la salvezza. Il mercato estivo è stato fatto per entrambe per migliorare i punti più critici, tuttavia, seppur l’ambizione non manchi, l’obiettivo primario è sicuramente quello di evitare queste complicazioni.
Ambizione uguale, ma situazione decisamente diversa per le due neo promosse Brebbia e Mercallo. Qui l’entusiasmo è l’ambizione di stupire non mancano, tuttavia, come per ogni neo promossa, l’obiettivo numero uno è sempre quello di mantenere la categoria, a maggior ragione in campionato come la Seconda che difficilmente stende il tappeto rosso alle nuove arrivate.

Francesco Vasco

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