Aria di novità per il Laveno Mombello che, dopo la retrocessione, non ha perso tempo riorganizzandosi per candidarsi ad un ruolo da assoluto protagonista del prossimo (probabile) Girone X di Seconda Categoria. Il primo passo del numero uno bianco-blu Giovanni Castelli è stato quello di assicurarsi Fabio Fumagalli, in uscita da Gavirate, che ha assunto il ruolo di direttore generale. Il passo successivo, sempre dalla sponda gaviratese, ha visto l’insediamento di Massimo Cerutti come direttore sportivo e responsabile dell’intero Settore giovanile. In entrambi i casi accordo triennale, a testimonianza della volontà societaria di inaugurare un progetto a lungo termine.
Occasione, tra l’altro, per presentare l’ultimo tassello del puzzle: Stefano Iori sarà l’allenatore per la prossima stagione. Al centro sportivo “D. Parola”, il presidente Castelli ha inaugurato la stagione presentando l’organigramma al completo: Giuseppe Montana (Vice Presidente), Daniele Faroni (Direttore Tecnico), Tiziano Frascoli (Segretario), oltre ai già noti Fumagalli e Cerutti.
“Questa è la nostra rinascita, i primi passi di un Laveno 2.0 – esordisce Castelli -. L’anno scorso abbiamo fatto una scelta che non ha pagato, di conseguenza in questa stagione abbiamo voluto strutturare un percorso diverso: il consiglio mi ha supportato nella scelta di una dirigenza altamente qualificata che, attraverso un progetto triennale ci porterà ai risultati che speriamo di poter ottenere sapendo che vincere subito non è mai scontato. Questo è un discorso che tocca le nostre prime squadre, sia maschile che femminile, ma soprattutto abbraccia il settore giovanile. Non a caso già l’anno scorso avevamo provato a fare la squadra con i nostri giovani, risultando la squadra più con l’età media più bassa di tutta la Lombardia; dai profili migliori ripartiremo integrandoli coi giusti elementi per disputare un campionato da protagonisti. A tal proposito ritengo Stefano Iori l’allenatore giusto per aumentare esponenzialmente l’entusiasmo che già ci contraddistingue“.
“Dovevo già venire qui l’anno scorso – interviene sorridendo Iori –, alla fine ci sono arrivato con un attimo di ritardo. Ripartiamo tutti da zero, voglio portare la mia mentalità e il mio entusiasmo per provare, come voglio fare sempre, a vincere”. Messaggio implicito lanciato al DS Massimo Cerutti, che non si esime dal rispondere: “Vincere è difficile ma vogliamo stare in alto. Abbiamo le idee chiare e siamo in trattativa con diversi giocatori. Di sicuro ci saranno delle promozioni dalla Juniores e, collegandomi al discorso del presidente, abbiamo intenzione di rilanciare il settore giovanile a partire dall’Open Day del 6 luglio“.
“Stabilità e continuità – aggiunge Fumagalli – sono i due cardini del nostro progetto: stiamo seguendo una linea diretta molto semplice, abbiamo già allestito una dirigenza di tutto rispetto con un mister che è una garanzia e ora toccherà alla squadra. Ci serviranno i giocatori giusti e l’unico criterio che ricerchiamo è la convinzione: chi viene qui deve volerlo, altrimenti se non è motivato può andare altrove, in piazze anche migliori. Proprio perché abbiamo le idee chiare posso già dire che la preparazione comincerà il 18 agosto, per essere pronti a Coppa e Campionato, e lo faremo sfruttando le potenzialità di un centro sportivo che ha pochi eguali in questa zona. Il nostro progetto è pluriennale: con pazienza, voglia, continuità e appartenenza potremo arrivare in alto, poi se ci riusciremo fin da subito tanto di guadagnato“.
Approvando l’intervento del direttore generale, Castelli ribadisce: “Juniores, Istituzioni e strutture sono elementi portanti della nostra filosofia. L’U19 rivestirà un ruolo importante di collegamento tra vivaio e Prima Squadra. Personalmente ho sempre ribadito l’importanza del dialogo con le Istituzioni e pertanto ringrazio il Comune di Laveno nelle figure del Sindaco Luca Santagostino e dell’Assessore allo Sport Barbara Sonzogni perché, per quanto noi stiamo facendo molto, è grazie a loro se siamo qui. E, infine, ho sempre sostenuto la vicinanza alla Federazione, qui rappresentata da Lorenzo Bianchi, e all’AIA (Roberto Arcari Farinetti, presidente della sezione di Varese, non ha potuto presenziare per un imprevisto, ndr): in campo andiamo tutti e abbiamo l’obbligo di remare nella stessa direzione“.
Chiamato in causa, il delegato provinciale di Varese del CRL Lorenzo Bianchi commenta: “Voglio subito ribadire che Giovanni Castelli non solo è presidente del Laveno, ma anche membro della consulta sportiva del CRL: le innovazioni del calcio dilettantistico lombardo partono da lui. Sul progetto presentato oggi c’è poco da dire perché ci sono persone ben conosciute e di assoluto valore, dal vertice fino a tutti coloro che lavorano dietro le quinte come il segretario Tiziano Frascoli: auguro il meglio al Laveno Mombello“.
La chiosa finale spetta a Daniele Faroni: “Sono da sempre legato affettivamente a Laveno. Chi mi ha preceduto ha già detto tutto: ripartiamo con criterio e giudizio dando continuità ad un bellissimo progetto forti di un gruppo che prima di tutto è composto da amici. Questo sarà il nostro segreto“.
Matteo Carraro