Andrea Sottocasa, classe 2004, ha iniziato a inseguire i primi palloni tra le file della Casmo. Notato dall’Insubria a soli 11 anni passa tra le fila dei gialloblu dove inizia tutto il percorso che lo porta a vestire la maglia della Solbiatese (dopo la fusione dei due gruppi) che indossa anche con la prima squadra esordendo nella stagione 2022-23 in Eccellenza.
Punta, vecchio stampo con il fiuto del gol, nella scorsa stagione ha vestito la maglia dell’Ispra con cui ha conquistato la promozione in Eccellenza.

“Punta vecchio stampo mi piace – attacca Sottocasa – anche perchè di goal ne ho sempre fatti veramente tanti, soprattutto da bambino. Non vorrei sembrare presuntuoso ma mi ritengo un predestinato per quelle che sono le mie possibilità. Sento di avere dentro di me il fiuto del goal e anche quest’anno all’Ispra è successo nelle occasioni in cui mister Raza ha deciso di darmi spazio. Sono veramente orgoglioso di sapere che il gol fatto contro la Besnatese nell’ultima gara playoff è stato quello determinato per la conquista dell’Eccellenza. Un gol che mi riempie di orgoglio e che penso ripaghi chi ha creduto in me in nella scorsa annata”.

Che stagione è stata quella con l’Ispra?
“È stata una bella esperienza, non finirò mai di ringraziare la società e il mister. A dicembre sono venuto qui dopo una breve parentesi a Gallarate dove però non mi trovavo bene. Sono passato dall’ultima della classe alla prima nello stesso campionato e nello stesso girone. Mister Raza mi ha dato da subito fiducia, è riuscito a ricavarmi sempre degli spazi facendomi sentire importante anche con due giocatori, veramente di categoria superiore, che avevo davanti a me. Non ha mai lesinato i complimenti nei miei confronti e per questo lo voglio ringraziare pubblicamente”.

Come mai allora è finita l’esperienza con i neroazzurri?
“In una prima fase sembrava che potessi rientrare nei piani dell’Ispra anche per la prossima stagione in Eccellenza. Poi qualcosa deve essere cambiato, sarà arrivato qualche giocatore proprio nel mio ruolo e la società ha deciso di fare altre scelte. Ma va bene così, per me resta la gratitudine per quello che abbiamo fatto insieme in questa stagione, ed ora sono pronto, carico più che mai, per mettermi al servizio di chi deciderà di credere in me”.

Avevi già di fatto pre gustato una stagione in Eccellenza?
“Certo, ci speravo e ci contavo, ho contribuito a conquistare la promozione storica dell’Ispra nel campionato di Eccellenza e mi avrebbe fatto molto piacere poter giocare ancora una stagione. Le cose però sono andate diversamente, lo ripeto, va bene così, e per il futuro non ne faccio certo una questione di categoria. Nella prossima stagione, che sia Eccellenza o Promozione, per me va bene l’importante è trovare un progetto bello, interessante, dove potermi esprimere al meglio. Ho tanta voglia di giocare, di dare sempre il massimo, di segnare e di contribuire magari, ancora una volta, a ottenere un risultato importante”.

Michele Marocco

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