Che Antonio Altobelli e il “suo” Sporting Club Saronno non stiano mai fermi, ormai, non è più una novità. Il club di via Garcia Lorca sta crescendo anno dopo anno assieme alle sue ambizioni. Uno staff preparato, arrivato a contare 13 componenti, lavora sodo per poter garantire un futuro roseo al club: anche durante questa stagione invernale il circolo saronnese ha organizzato 42 tornei con formula rodeo tra seconda, terza e quarta categoria FITP.

Un modo per poter far conoscere il club presieduto da Danilo Gusella, e le persone che ci lavorano, ancor più a fondo. La programmazione e la lungimiranza, infatti, allo Sporting sono di casa e costituiscono alcune delle solide fondamenta su cui Altobelli & Co. stanno poggiando la scala rivolta all’Olimpo del tennis italiano.
Ecco perché, per fare un bilancio di questi mesi appena trascorsi e proiettarci già su quelli che verranno, abbiamo incontrato Antonio Altobelli e gli abbiamo posto qualche domanda.

Antonio, è stata una stagione invernale lunga e intensa. Avete organizzato tantissimi tornei, ci spieghi il perché di questa scelta?
“È stata una scelta ponderatissima. Abbiamo voluto organizzare tanti tornei per vari motivi, ma su tutti quello fondamentale è per riempire i campi. Fa un po’ strano dirlo, forse sono un po’ troppo sincero e schietto, ma sono fatto così (sorride, ndr). I tennis club sono aziende, il budget va tenuto sempre più sott’occhio e gli introiti derivanti dai tornei sono importanti. Non si parla solamente di introiti diretti delle iscrizioni, però, dato che abbiamo un ottimo servizio bar e, in più, possiamo fare un po’ di pubblicità al nostro splendido circolo. Da parte nostra c’è grande impegno, ci sacrifichiamo tanto per il bene dello Sporting, però poi veniamo ripagati e non c’è soddisfazione migliore, te lo assicuro. I tornei hanno avuto un successo strepitoso e siamo riusciti a ospitare giocatori appartenenti a tutte le categorie, un altro motivo di vanto. Nonostante la disponibilità limitata di soli 5 campi abbiamo fatto un ottimo lavoro e ci tengo a ringraziare chiunque abbia contribuito, anche dietro le quinte”.

Ci tieni spesso a ribadire come il tuo ruolo si sia evoluto e dal campo sia passato più alla scrivania e alla direzione manageriale del club
“È naturale che il tennis si evolva e bisogna adattarsi rapidamente al cambiamento. Negli ultimi anni oltre al lavoro sul campo ho compreso sempre più l’importanza di programmare ogni minimo dettaglio e avere attenzione su tutti i particolari. Quando sono arrivato a Saronno il club non era in buono stato e di questo rilancio, modestamente, un pochino me ne prendo il merito senza voler sembrare vanitoso. Io e miei collaboratori abbiamo, anno dopo anno, tracciato una strada tortuosa da seguire ma che porta in alto e, step by step, ci stiamo arrivando. Allo Sporting andiamo avanti con le nostre gambe, facendo sacrifici. Amore per il tennis, passione, voglia di lavorare e professionalità stanno alla base della nostra realtà. Ci sono state tante difficoltà ma le abbiamo superate egregiamente e i risultati sportivi sono il premio a tutti gli sforzi”.

Chiuso il capitolo invernale, ci proiettiamo verso quello estivo. La prima data importante evidenziata sul calendario dello Sporting è l’inizio del campionato di Serie B2 maschile
“Esatto. Non vediamo l’ora di presentare ufficialmente la squadra (su cui noi di VareseSport vi abbiamo dato un grande spoiler qualche tempo fa, ndr) e scendere in campo. A partire dal 28 aprile ci sarà quest’impegno importante (7 squadre nel girone e dunque 6 match da giocare, ndr). Il nostro main sponsor CH Holding nella persona di Maurice Husband ha fatto un ulteriore importante sforzo per comporre una squadra forte e per farla allenare stabilmente all’interno del circolo da Claudio Mezzadri (M3 Tennis Team, ve ne abbiamo parlato, ndr). L’obiettivo dichiarato è quello della promozione in Serie B1, ma anche qui i giocatori ATP che esponiamo in vetrina sono solo la ciliegina sulla torta di un progetto vero. Gli investimenti sui vivai e tutto ciò che ci gravita attorno è una testimonianza del nostro percorso. Non bisogna farsi ingannare dalle apparenze, non siamo stati fortunati, abbiamo lavorato duramente e ci siamo costruiti una credibilità che ha portato investitori a credere in noi. Per lo Sporting questo è solamente un punto di partenza”.

Per concludere, altra manifestazione importante sarà l’Open TCI Led Communication. Ancor più ampio e prestigioso e con un montepremi ancora più alto, dico bene?
“Proprio così e la risposta varrà proprio per testimoniare quello che ho appena detto. Ci tengo a ringraziare l’onorevole Gianfranco Librandi per tutto ciò che sta facendo per noi. Per noi è un punto di riferimento, così come ho appreso che noi lo siamo per lui. Una persona d’oro che si è rivista nello spirito del club e ha scelto di sponsorizzare quest’importantissima manifestazione, tra le migliori nel panorama Open Nazionale FITP. Quest’anno il montepremi sarà ancora più alto: 15000 Euro per il singolo maschile e 3000 Euro per il doppio. Sarà occasione per vedere all’opera sui nostri campi una miriade di giocatori di altissimo livello, dando ancora più prestigio al circolo. La qualità va di pari passo con il seguito e se già l’anno scorso era stato super, non sto nella pelle per vedere ciò che combineremo quest’anno! (ride, ndr)”.

Filippo Salmini

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