Nella stagione della Pallacanestro Virtus Luino c’è un giocatore, Mario Camurati, che “in fedele fotocopia” del gruppo, sta sviluppando le sue prestazioni in un classico crescendo rossiniano che, per i “Lakers”, è iniziato già nella seconda parte della prima fase.

Il nostro avvio di stagione, lo sanno tutti, è stato davvero difficoltoso ma ricorda Camurati , la squadra era perfettamente consapevole che ripartire senza due pilastri determinanti negli anni scorsi come Moalli, uno dei migliori playmaker in circolazione, e Vescovi, un realizzatore di alto livello, sarebbe stato un colpo duro da metabolizzare. Il tutto, poi, con un gruppo molto rinnovato, ma soprattutto ringiovanito facendo ricorso a diversi giocatori privi di esperienza in categoria. I primi mesi sono serviti per conoscerci e imparare un linguaggio comune grazie al quale, partita dopo partita, siamo migliorati tecnicamente, tatticamente, ma soprattutto dal punto di vista mentale“.

Una crescita che passa anche e soprattutto dall’impegno degli addetti ai lavori, aspetto che Camurati, da brillante studente in Scienze Motorie qual è, non manca di sottolineare: “In questo senso mi sembra del tutto doveroso elogiare pubblicamente l’eccellente  lavoro svolto dallo staff tecnico. Coach Senesi e coach Gubitta anche nei periodi più complicati ci hanno sempre mostrato il lato positivo del nostro modo stare in palestra indicandoci la strada migliore per costruire, con pazienza e grandissimo impegno, la nostra identità. Tutti questi “semi”, ormai da diverse settimane, hanno cominciato a produrre buoni frutti e, oggi, con esibito orgoglio possiamo dire che Luino è una squadra che scende in campo pronta a proporre a viso aperto e contro tutti la sua idea di pallacanestro: un basket giocato a gran ritmo e con aggressività totale per tutti i quaranta minuti. Non a caso in questa fase Bronze abbiamo già raccolto due vittorie, contro Corsico e in trasferta a Tromello, in tre gare perdendo solo a Cerro contro una formazione che, è pensiero unanimemente condiviso, si trova nel girone salvezza per una serie di circostanze sfortunate“.

Come già accennato nella costante ascesa del team luinese c’è e si vede in modo netto la “mano” di Camurati, guardia-ala piccola di 183cm, classe 2001, che da diverso tempo sta viaggiando a quasi 20 punti di media. Camurati, dopo una buona esperienza giovanile in Pall.Varese (secondo classificato alle Finali Nazionali Under15) ha iniziato presto la sua carriera tra i senior giocando a Gavirate, Malnate, Gallarate, Cassano e Daverio. “Ho messo via diverse buonissime esperienze tecniche e umane ma, tra queste, mi sento di citare in maniera speciale la stagione trascorsa a Daverio con coach Sterzi e il suo staff perché in quell’annata ho imparato molto e ho sicuramente fatto grandi progressi. Gli stessi che hanno convinto la coppia Minetti-Senesi a offrirmi una “chance” in C Regionale. Un’opportunità che, dopo un avvio faticoso e costellato di alti e bassi, sto cominciando a capitalizzare al meglio grazie ad un gruppo molto affiatato nel quale, dopo un comprensibile periodo di adattamento, ho trovato una buona collocazione tecnica e la totale fiducia sia da parte di coach Senesi, sia dei miei compagni“.

In questo momento siete al terzo posto in compagnia di Vigevano dietro alle imprendibili Venegono e Cerro: per quale obiettivo giocherete da qui al 4 maggio prossimo, data in cui terminerà anche la seconda fase?
L’idea, finché la matematica ce lo consentirà, è quella di produrre il massimo sforzo per cercare di agguantare il secondo posto sperando in qualche passo falso della coppia di testa. Diversamente cercheremo comunque di difendere in tutti i modi la terza posizione che ci permetterà di giocare i playout salvezza potendo contare sul vantaggio del campo“.

Dopo la sosta pasquale tornerete al PalaBetulle per affrontare proprio Vigevano in un primo spareggio valevole per “cementare” il terzo posto: come descrivi questa gara?
Loro sono una squadra esperta, equilibrata, che ha i suoi punti di forza nella coppia Tonon-Maggi, rispettivamente play-guardia e ala-pivot, con tanti punti nelle mani e leadership. Noi, però, pur avendo massimo rispetto per i vigevanesi, sappiamo che per batterli dovremo continuare a proporre la nostra pallacanestro fatta ad un ritmo che, a gioco lungo, diventa insostenibile per la maggior parte dei nostri avversari“.

Massimo Turconi

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