Nel weekend appena trascorso si è ufficialmente alzato il sipario sulla stagione sportiva 2025 del Team Carbonhubo CMQ, rinomata e florida realtà ciclistica bresciana portata avanti dalla passione travolgente e contagiosa di Paolo Novaglio che, come anticipato lo scorso mese, ha accolto tra le sue file una folta delegazione varesotta.
“Dopo quattro meravigliosi anni in Valceresio Bike – spiega Thomas Pedoja –, io e Ludovica, insieme anche ad altri ragazzi, abbiamo sentito il bisogno di cambiare e sposare un progetto più ambizioso per compiere quel salto di qualità che riteniamo esser pronti a fare. Già all’inizio dell’estate 2024 c’erano state delle chiacchierate con Paolo che ci aveva illustrato i suoi progetti. Personalmente ne sono stato convinto immediatamente e mi ha catturato con la sua grande motivazione, organizzazione ed esperienza in particolar modo nelle categorie agonistiche (Esordienti e Allievi, ndr). Fin da queste annate, infatti, Carbonhubo investe molto sulla preparazione tecnica e sulla corretta postura da tenere in bicicletta: parliamo di un progetto quadriennale, i cui corsi sono già iniziati a novembre, e sono certo che tutti i ragazzi ne trarranno enorme beneficio”.
Nel weekend, per l’appunto, si è tenuto un mini-ritiro a Brescia: dopo gli allenamenti e momenti di convivialità per consolidare lo spirito di gruppo, domenica c’è stata la presentazione del team e Pedoja prosegue: “Ho avuto modo di conoscere tutti i componenti della squadra, di cui io stesso farò parte in qualità di direttore sportivo per Ludovica e Tommaso, e c’è stata fin da subito grande sintonia: anche i ragazzi ne sono stati entusiasti, e sono convinto che la stagione ci riserverà davvero tante soddisfazioni. Mi riferisco sia ai miei Giovanissimi, sia agli Esordienti che agli Allievi: il team ha già stilato un bel programma, curato e personalizzato in base alle esigenze di ognuno, e tutti saranno seguiti quotidianamente dagli istruttori di tecnica”.
E la crescita di tutti i ragazzi è l’obiettivo primario di Carbonhubo, come ribadisce fin dal principio lo stesso Paolo Novaglio: “Premesso che la prima cosa che bambini e ragazzi devono fare in bici è divertirsi, perché senza il divertimento non si va da nessuna parte, è importantissimo imparare fin da subito la tecnica dello stare in bici. La MTB non è solo salita e discesa, ragion per cui formarli da questo punto di vista è imprescindibile. Il livello medio è già ottimo, abbiamo ragazzi e ragazze davvero interessanti e con un potenziale enorme che va coltivato. Noi vogliamo provare a farlo portando avanti rapporti di collaborazione con realtà di tutta Italia, dalla Puglia alla Sardegna passando per l’Abruzzo, e la preparazione specifica sarà portata avanti da Mattia Zontini”.
Carbonhubo conta oggi una trentina di tesserati, numero che cresce in maniera decisamente esponenziale se si considerano tutti gli atleti passati tra le file del team bresciano dal 2002 (anno di fondazione) ad oggi. Una realtà che ha saputo farsi strada fin dal principio, grazie per l’appunto alle idee e alla perseveranza di Novaglio che nel 2001 ha chiuso la sua carriera da sciatore. E la passione per le due ruote da dove nasce? “Dall’esperienza con gli sci – risponde sorridendo il patron bresciano –. Dopo aver smesso ritenevo un peccato buttar via tutti i sacrifici fatti e ho voluto far fruttare il mio bagaglio esperienziale, sia positivo che negativo. Penso infatti che, se fossi stato seguito e consigliato meglio, avrei potuto fare una carriera diversa, e mi sono quindi deciso a portare avanti un’attività che potesse aiutare tanti giovani atleti. Tuttavia, il mondo degli sci mal si sposava con le mie esigenze famigliari e lavorative, ragion per cui mi sono orientato sui pedali: andare in bicicletta mi è sempre piaciuto ed era lo sport che praticavo in estate per tenermi in forma in vista dell’inverno. Ho quindi iniziato con Esordienti e Allievi dai 14 ai 19 anni e nel corso degli anni siamo cresciuti arrivando a portare parecchi ragazzi ad alti livelli diventando, tra l’altro Team UCI, dal 2007 al 2014; diciamo che le soddisfazioni non sono certo mancate e non mancheranno”.
E l’avvicinamento agli atleti varesotti? “Vivendo quotidianamente l’ambiente si fanno tante conoscenze e questo, ad esempio, ci ha posto in una situazione di visibilità nel varesotto dove siamo venuti a contatto con Valceresio Bike, che è davvero una bella realtà provinciale. Noi stessi siamo andati ad allenarci diverse volte a Cuasso al Monte, su un percorso molto affascinante che consente ai nostri atleti di cimentarsi in percorsi diversi e stimolanti. Da lì sono nati i presupposti al passaggio, che si è recentemente concretizzato, di Thomas e di alcuni ragazzi nella nostra società. Sono certo che insieme potremo toglierci davvero tante soddisfazioni e la stagione sarà da vivere intensamente tutti insieme”.
Augurio condiviso da Pedoja che, con un gran sorriso, chiude: “La vera forza di questo team è proprio Paolo, una persona meravigliosa che ha a cuore ogni suo ragazzo e che ha sempre pronta la parola giusta per tutti. Non è una cosa scontata, i ragazzi se ne accorgono e a loro volta lo cercano. Le fondamenta gettate sono già davvero solide: adesso non resta che costruire”.
TEAM CARBONHUBO CMQ
PRESIDENTE: Paolo Novglio
DIRETTORE SPORTIVO: Andrea Calì, Giuseppe Dal Zolvo, Thomas Pedoja
ISTRUTTORE TECNICO: Nicola Erculiani
MASTER E ACCOMPAGNATORE: Davide Zanotti
ACCOMPAGNATORE: Diego TanghettiLA SQUADRA
7 anni
Pietro Faustina
8 anni
Valentino Zanotti
9 anni
Leonardo Costa, Alexander Merigo, Viola Pinna
10 anni
Luca Bettera, Filippo Tanghetti
11 anni
Ludovica Vittoria Calì, Andrea Ciccozzi, Leonardo Dal Zovo, Ludovica Pedoja
12 anni
Tommaso Gamba, Raul Paderno, Sara Pinna
Esordienti
Pierfrancesco Calì, Arianna Dal Zolvo, Lorenzo Draghin, Leonardo Prataviera, Francesco Mattia Randazzo, Aurora Strippoli, Pietro Zanfardin
Elite
Francesco Favale, Vittorio Oliva, Michele Scalzo
Allievi
Mattia Lin, Caterina Prataviera, Pietro Salvatore Randazzo
Under23
Mariia Sukhopalova
Matteo Carraro
