Dopo le polemiche legate alle condizioni della Senna (che hanno portato al rinvio delle sessioni di allenamento e al posticipo della gara di Triathlon maschile), il fiume parigino è tornato ad un livello accettabile di balneabilità e alle ore 8.00 ha preso il via la gara del Triathlon femminile con la nostra Alice Betto ai nastri di partenza.

1.5km a nuoto, 40km in bicicletta e 10km di corsa: tante le pretendenti al trono della campionessa olimpica in carica Flora Duffy, con la neomamma varesina classe ’87 che si è presentata a Parigi con la voglia di provare a ripetere e migliorare il settimo posto di Tokyo, ben consapevole dell’altissimo livello delle avversarie. Duffy ha chiuso al comando il primo stint, mentre la Betto è transitata in ventiduesima posizione. La frazione sui pedali ha fatto selezione (diverse cadute) formando un gruppo di testa con una decina di atlete inseguite da un plotone di cui faceva parte la stessa Betto.

1’07” il gap da ricucire all’inizio dei 10km di corsa, ma il gruppo di testa ha allungato e le inseguitrici si sono divise in due tronconi con la Betto che è rimasta attaccata al primo. Davanti, nel frattempo, un problema al ginocchio ha tagliato fuori dalla corsa medagliata la Duffy lasciando quattro atlete al comando: Julie Derron (Svizzera), Beth Potter (Gran Bretagna), Cassandre Beaugrand e Emma Lombardi (Francia). All’ultimo dei quattro giri la Beaugrand ha piazzato l’allungo decisivo transitando a braccia alzate al traguardo in 1h’54’55” per un oro meritatissimo, seguita dalla Derron (1h55’01”) e dalla Potter (1h55’10”). Sedicesima posizione per una meravigliosa Alice Betto che chiude in 1h’57’56” (la migliore delle italiane) strappando tanti e meritati applausi.

Redazione

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