Tyler Cain si ritira dal basket giocato.
Una notizia che colpisce il cuore dei tifosi biancorossi, che con Cain hanno vissuto due stagioni intense e ricche di emozioni dal 2017 al 2019. Il centro statunitense nativo di Rochester dice addio al basket giocato dopo 14 stagioni: un 5 vecchio stampo, abilissimo giocatore di pick’n’roll, grande rimbalzista ed instancabile difensore.
Cain saluta così la pallacanestro, lasciando un segno in ogni squadra in cui ha giocato, Varese su tutte, per la leadership e il carisma che ha sempre saputo mostrare in campo, oltre alle grandi doti umane mostrate nei suoi anni ai piedi del Sacro Monte, chiusi con numeri di alto livello: 9,4 punti e 8,9 rimbalzi nella prima stagione (che vedrà Varese disputare i playoff); 9,7 punti e addirittura 10,8 rimbalzi di media nella seconda annata in maglia bosina.
Ora per Cain si apre un nuovo capitolo della sua vita e a tutto il mondo della Pallacanestro Varese non resta che dire: grazie Tyler!
Ora è ufficiale!
Dopo 14 anni in campo, è arrivato il momento di ritirarmi dal basket professionistico. Questo viaggio è stato a dir poco straordinario, pieno di momenti indimenticabili.
Innanzitutto, voglio esprimere la mia più profonda gratitudine a tutti i compagni di squadra, agli allenatori, allo staff e all’organizzazione di cui ho avuto il privilegio di far parte nel corso della mia carriera. A tutti i tifosi, grazie per il loro sostegno e la loro passione.
Grazie ai miei agenti dell’Entersport Management, che sono stati con me fin dal primo giorno. Apprezzerò sempre il fatto che vi occupiate dei migliori interessi della mia carriera.
Un ringraziamento speciale va alla mia famiglia, in particolare a mia moglie e ai miei figli, per l’amore che mi hanno dato e per i sacrifici che hanno fatto durante questo percorso. Non ce l’avrei fatta senza di voi al mio fianco in ogni momento.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questo incredibile viaggio. Ho incrociato molte persone straordinarie lungo il cammino. Vi sarò sempre grata per l’amore e il sostegno che mi avete dimostrato e per i momenti che abbiamo condiviso insieme.
Alessandro Burin